Il sangue verde: dal cinema alla rete

Col ritorno degli immigrati in cerca di lavoro nei campi a Rosarno riapre anche la mensa di “Mamma Africa”: così è soprannominata Norina, una signora di 83 anni che, dal 1991, ha dato vita a un ristorante che ogni domenica offre un pasto caldo ai lavoratori immigrati della zona. La “mensa di Mamma Africa” era stata distrutta dai vandali dopo gli scontri di gennaio a Rosarno.

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Mamma Africa

Rosarno- Norina (mamma Africa) tra i suoi ragazzi.

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Una buona notizia, come tante positive o negative, che difficilmente arrivano sui media ufficiali, e che invece possiamo trovare su Osservatorio Braccianti, un nuovo portale che ospita le segnalazioni e le notizie relative alle condizioni dei lavoratori agricoli immigrati in Italia.
L’iniziativa è nata in seguito all’uscita del documentario Il sangue verde di Andrea Segre, un racconto delle condizioni di degrado e ingiustizia in cui vivono quotidianamente migliaia di braccianti africani sfociate nelle manifestazioni di rabbia del gennaio 2010.
La ribellione degli immigrati ha messo a nudo un sistema economico e di sfruttamento fortemente influenzato dal potere mafioso della ’Ndrangheta.
L’osservatorio Braccianti vuole essere la prosecuzione di questo percorso di denuncia ed informazione, innescato dagli immigrati e testimoniato dal film di Segre, che può contribuire al rafforzamento della società civile contro il razzismo, lo schiavismo e la mafia.
Il portale, ospitato da ZALAB, offre una visione geografica aggiornata, che può essere direttamente implementata da chiunque abbia informazioni, testimonianze, foto, video da segnalare, provenienti da testate giornalistiche, tv, weblog e siti informativi, o dalla osservazione diretta del fenomeno.

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Fonte: CINEMAFRICA

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Approfondimento:

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Rosarno: un contesto di crisi umanitaria

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