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Lampedusainfestival: A-l’Altro 15 – 18 settembre 2009

 

 

A-l’Altro
Lampedusainfestival

 

Festival delle migrazioni e del recupero della storia orale
“L’incontro con
l’Altro”


 

 

Festival di film e video

dal 15 al 18 settembre 2009

 

Lampedusa è la porta meridionale dell’Italia: una cittadina che si
affaccia sul Mediterraneo, incrocio storico di culture, persone, etnie,
religioni, tradizioni. Negli ultimi mesi è famosa tristemente per
episodi che sono la negazione di questa sua caratteristica, essere
porto franco di contaminazione: l’apertura di centri di accoglienza, di
permanenza temporanea, spesso spazi di alienazione dei diritti civili e
umani, e il respingimento dei barconi, di quelle scialuppe della
fortuna, navi precarie cariche di vite umane e di disperazione alla
ricerca di un’accoglienza spesso negata. (leggi tutto)

 

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Resistere a Mafiopoli: Cinisi 26 agosto 2009

Per tutti i compagni/e siciliani (e non) un appuntamento importante contro la mafia organizzato dall’ Associazione Peppino Impastato.  (madu)

 

 

RESISTERE A MAFIOPOLI


Cinisi 26 agosto 2009

c/o Pizzeria Impastato

(tra Cinisi e Villa Grazia di Carini SS113 al Km 288.800)


L’Associazione invita  a partecipare all’iniziativa dal titolo "Resistere a Mafiopoli" che si
svolgerà il 26 agosto 2009 alle ore 21.00 presso la Pizzeria Impastato,
sita tra Cinisi e Villagrazia di Carini (Pa) sulla SS113 al km 288.800.
Roberto Saviano, Piero Grasso, Francesco La Licata e Giovanni Impastato
affronteranno il tema della necessità di impegnarsi concretamente
contro il sistema politico-mafioso e di difendere dalla diffamazione i
caduti della lotta alla mafia.


“Resistere a Mafiopoli”, come recita il titolo del libro di Giovanni
Impastato, non è affatto facile: non è facile contrapporsi alle logiche
di potere che determinano spesso la sovrapposizione di interessi
speculativi e criminali con l’amministrazione della cosa pubblica; non
lo è nemmeno lottare contro l’impero della cultura mafiosa che
assoggetta i pensieri e le coscienze, li corrompe con la prevalenza
degli interessi privati e li condiziona con la diffamazione di quanti,
distinguendosi dagli altri, non hanno accettato le regole del gioco e
hanno scelto di mettersi contro questo sistema di cose. A tanti è
toccata questa sorte (da Peppino Impastato terrorista
  a
Don Diana custode delle armi della camorra), quella di essere non solo
eliminati fisicamente, ma anche infangati con un attento lavoro di
invenzione e di manipolazione delle informazioni. Per questi motivi la
resistenza contro il sistema politico-mafioso non può che partire da un
lavoro di consolidamento della memoria storica delle lotte antimafia e
dalla difesa dei suoi caduti. Il 26 agosto 2009 alle ore 21.00 presso
la pizzeria Impastato (Cinisi, SS113 km 288.800) ne discuteranno
Roberto Saviano, giornalista e scrittore; Piero Grasso, procuratore
nazionale antimafia; Francesco La Licata, giornalista de “La Stampa” e
Giovanni Impastato, fratello di Peppino.


Fonte: Ass. Peppino Impastato 

 


La libera Repubblica di Alcatraz dichiara la secessione dall’Italia!

Penso proprio che a settembre mi trasferirò nella Libera Repubblica di Alcatraz. Forse una speranza per noi  da questo dolce, poetico, non violento, onesto e giovane Stato. Spero d’incontrare in un’atmosfera gaia e gioiosa molti dei miei compagni/e. 

Cogliamo al volo questo significativo e provocante invito da parte di Jacopo Fo

(madu)

 

 

La Libera Repubblica di Alcatraz dichiara la secessione dall’Italia!

 

Sabato sera alle ore 22 e’ nata la Libera Repubblica di Alcatraz, 500 ettari di boschi e oliveti tra Gubbio e Perugia.
Questa scelta difficile si e’ resa indispensabile a causa del degrado spaventoso della vita sociale italiana.
Quando andiamo all’estero, con imbarazzo ammettiamo di essere italiani.
La gente strabuzza gli occhi e chiede: ma perche’ avete votato quel
vecchio satiro?
Perche’ fate leggi che aiutano truffatori e imprenditori disonesti?
Perche’ non capite che bisogna risparmiare energia e sviluppare le fonti rinnovabili?

Da ieri possiamo dire che non siamo italiani.
La nostra e’ una repubblica poetica, basata sulla parola d’onore e il rispetto reciproco.
Una repubblica che ha ridotto del 90% i propri consumi energetici
azzerando lo spreco e che produce piu’ energia di quella che consuma.
Abbiamo battuto moneta (il Talento) abbiamo stampato francobolli e
passaporti, e centinaia di bandiere che sventoleranno sulla Repubblica
e sulle enclavi autonomiste che vorranno aderire in ogni parte del
mondo formando una grande federazione di libere repubbliche.
Abbiamo i nostri orti, i nostri canali di informazione, la nostra energia e i nostri cimiteri.
Quindi possiamo proclamare la nostra indipendenza, il nostro essere nazione onirica autonoma.
Un baluardo dadaista contro il grigiore di un’Italia che se ne va allegramente a rotoli.
In queste ore i nostri ambasciatori stanno prendendo contatto con
decine di micro repubbliche in tutto il mondo, con l’Onu, l’Unione
Europea e il G14 (abbiamo chiesto di essere ammessi trasformandolo in
un G15). E ieri sera i primi 100 cittadini della nuova repubblica hanno
ritirato il loro nuovo passaporto, sentendosi piu’ liberi.
Nel frattempo si sta sviluppando il dibattito democratico intorno alla
Carta Costituzionale. Ve ne anticipiamo alcuni articoli gia’ approvati
per acclamazione.

Articolo 1 – La Libera Repubblica di Alcatraz e’ una nazione fondata
sulla poesia. Essa nasce dal rifiuto della banalita’, dalla ricerca e
il desiderio di fantasia e generosita’ e nel diritto alla felicita’.

Articolo 2 – La Libera Repubblica di Alcatraz promuove la crescita
spirituale dei suoi cittadini. Riconosce il valore mistico e
terapeutico del comico, del gioco, della convivialita’, del bello e del
rispetto della parola data.

Articolo 3 – Ripudiamo la violenza in ogni sua possibile forma, fisica, verbale o psicologica.

Articolo 7 – Riconosciamo il legittimo anelare di tutte le creature
alla vita e alla felicita’, siano esse creature umane, animali o
invertebrate (anche le formiche hanno i loro diritti).

Articolo 13 – All’interno dei territori della Repubblica sono
legalizzati tutti i matrimoni, anche interspecie (per noi puoi sposarti
anche un tavolo se lo ami veramente).

Articolo 14 – Nella Libera Repubblica di Alcatraz la sfiga e’ un
reato punibile con massaggi in acqua calda e sedute di comicoterapia.

Articolo 22 – Tutti i cittadini hanno diritto alla sepoltura grauita
delle loro ceneri all’interno dei Sacri Confini della Patria. Diventare
cittadini della Repubblica conviene! Quando muori risparmi circa 3000
euro di sepolcro e hai anche diritto a un funerale clown.

 

Per saperne di piu’:
http://www.jacopofo.com/festa-secessione-italia-libera-repubblica-alcatraz