Category Archives: cybercultura_internet

Anonymous – 5 novembre 2013 – “La Marcia di un milione di maschere”

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Anonymous 5 novembre 2013

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5 Novembre 2013 – Siate Anonymous

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Il 21esimo secolo…
Non una semplice data, ma un periodo preciso di cambiamento nella storia di questo pianeta.
Ci ritroviamo ogni giorno, invasi da notizie di guerre, carestie, malattie… Eppure, ancora oggi, vi è qualcuno, che con il suo intelletto gioca alla guerra, cercando di disinformare le popolazione e prendere le redini del potere.

Ma ancora oggi, vi è sempre una scintilla, pronta a fermare questo macabro destino…
Un tempo li chiamavano rivoluzionari, oggi li chiamano terroristi… Noi, li chiamiamo Anonymous.

Sebbene la guerra si è evoluta, togliendo dai campi di battaglia le persone, e utilizzando robot, le bombe non sono cambiate, e i civili innocenti vengono ancora uccisi sotto attacchi mirati.
Donne, Bambini, uomini innocenti colpiti nelle loro case… colpiti ove l’innocenza e la pace regnava fino a pochi minuti prima.
Uccisi da un oppressore, che la sua figura appare solo nei media televisivi di stato e la sua voce riecheggia nelle radio.

Ma non è questo che vogliamo…
Non è di un dittatore che si ha bisogno…
Non è della paura creata dai governi, che dobbiamo inchinarci…

Dobbiamo alzare gli occhi, guardare davanti a noi, credere in noi stessi e in chi ci sta accanto, e provare a creare la nostra Rivoluzione.
Solo attraverso il cambiamento personale si può sperare in un collettivo migliore.

Ed è per questo che il 5 novembre, chiediamo a tutti voi, uomini, donne, bambini, di scendere nelle piazze accanto a noi, per far capire a questo governo, a questi politici, a queste istituzioni, che siamo nati liberi, e tali vogliamo rimanere.
L’imperialismo non è parte del nostro essere…
Siamo persone libere di prendere decisioni, di vivere una vita priva di schiavismi mediatici…

Per ciò, ancora una volta, vi chiediamo di dire NO a questo sistema…
Di dire NO, alla violenza…
Di mostrare la capacità a disobbedire senza distruggere…
Vi chiediamo di partecipare alla Marcia di Anonymous questo 5 novembre…

We are Anonymous
We are legion
We do not forgive
We do not forget
Expect us

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Fonte: anonitaly.blogspot.it

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Anonymous – Sotto attacco il sito del Ministero dell’Istruzione

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Studenti calabresi, Occupanti di Porta Pia Anonymous è con voi: Ministero dell’istruzione Tango DOWN

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Occupanti di piazza Porta Pia, la vostra tenacia ci riempie di gioia, così, con questa azione abbiamo deciso di unirci simbolicamente al vostro presidio; inoltre vogliamo esprimere la nostra solidarietà agli studenti che all’università della calabria hanno contestato il ministro dell’istruzione Maria Chiara Carrozza e chiediamo con loro l’immediata scarcerazione degli arrestati nella manifestazione di sabato

 

La scuola pubblica è stata colpita in questi anni con tagli indiscriminati

 

La situazione dei migliaia di insegnanti precari e le gravi carenze che afflliggono l’edilizia scolastica oltre ad una crescente incapacità degli istituti a finanziare mense attività di fotocopia ed altri servizi basilari sono ormai più che noti.

 

Tutto ciò è indegno!

 

E’ necessario sottolineare che la situazione dell’istruzione universitaria non è migliore.

 

Insegnanti spesso nominati in base al criterio dello scambio di favori, ignoranti e saccenti, aule insufficienti a contenere gli studenti, nessun piano per facilitare l’alloggio, scarsi o assenti incentivi per studenti-lavoratori, acquisizione di fondi da parte di atenei per opere di ristrutturazione o digitalizzazione delle biblioteche a fronte di lavori mai eseguti.

 

“Merito”, una parola con la quale economisti cattedratici ci perseguitano, quando, spesso l’unico merito degli insegnanti universitari è quello di conoscere il politico giusto; è in base al criterio del merito che l’istruzione universitaria deve essere costosa e riservata solo ad alcuni.

 

Anonymous, invece, si batte per la libertà d’informazione e di conoscenza; ad ogni essere umano deve essere garantito il diritto ad un’istruzione completa e gratuita, dal livello elementare a quello universitario. Ogni essere umano, in qualsiasi momento della sua vita deve poter scegliere se sospendere ogni attività lavorativa per intraprendere gli studi, inoltre, tutti devono aver accesso libero e gratuito alle pubblicazioni universitarie, comprese le riviste specialistiche ed i risultati delle ricerche più recenti.

 

Diciamo NO alla mercificazione dell’istruzione, la quale ha ormai assunto chiari connotati aziendalistici. Ribadiamo il diritto ad un’istruzione pubblica, laica, gratuita e di qualità, accessibile a tutti indipendentemente dalla classe sociale.  

 

Fratelli e sorelle arrestati ieri, siamo accanto voi e con voi condividiamo il peso delle catene che i persecutori agitano per intimidirvi.  Non permetteteglielo, proseguite a testa alta. Sanno bene che le idee di chi non striscia e si ribella sono un’arma tagliente. Voi siete Liberi perchè avete deciso di lottare contro questo sistema che fagocita le sue vittime in nome del Capitale. 

 

Il vero terrorista è lo Stato, non chi si ribella. Possano il vostro coraggio, i vostri sogni e la vostra determinazione essere l’esempio che anima la scintilla della rivolta.  

 

 

We are Anonymous
We are a legion
We do not forgive
We do not forget
Expect us
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Ministero dell’Istruzione UNDER ATTACK!!! fuori servizio dalle 20,30 GMT+1

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Fonte:  anon-news.blogspot.it

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#Anonymous #Italy #19O – Sollevazione generale 19 ottobre

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#Anonymous #Italy #19O – Sollevazione generale
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PRESS ITA
L’austerithy è una delle componenti della perdita di significato dell’esistenza di ognuno.
E’ evidente che solo ” i pochi ” possono trarre vantaggio dalle sofferenze economiche alle quali sottopongono ” i molti “.
A quali poteri e a quali potenti risulta utile il tipo d’essere umano immiserito e spaventato di questa crisi?
Una persona priva di abitazione, condannata ad un sentimento di impotenza e di inutilità è sicuramente più pronta a vendere la sua opera di lavoratore o lavoratrice ad un prezzo infimo.
Questa è la politica economica dello Stato italiano da quasi 30 anni: Tagli alla spesa pubblica e sfruttamento del lavorosemischiavile dei profughi senza diritti per aumentare l’insicurezza sociale e ribassare il costo del lavoro di tutti i cittadini e gli stranieri. 
A chi giova tutto ciò se non  ad un’imprenditoria vorace ed incapace di innovare ma capacissima di accumulare fortune esterecon l’evasione?
Ma i potenti ti chiedono qualcosa di più, vogliono che tu diventi il guardiano del tuo sfruttamento, esigono che tu percepisca gli immigrati come problema sociale esigono che sia tu a discriminare i profughi così che per essi sia impossibile rivendicare alcun diritto.
Chi crea le premesse per questa lotta tra gli esseri umani disperati e poveri ? A vantaggio di chi tutto ciò avviene ?
Ebbene, le premesse della discriminazione sono scientemente create dallo Stato e solo i padroni, innanzitutto quelli delle industrie, possono ricavarne profitto:  non è forse lo Stato italiano che, ad esempio, nega alle scuole i finanziamenti per le mense gratuite per gli alunni?
Non conoscono forse i governanti il palese risultato di questa e di mille analoghe e più gravi norme e misure discriminatorie?
Ovviamente il risultato è la guerra tra poveri e la negazione dei diritti dei più sfruttati da parte di chi lo è appena meno.
Infatti un’immigrato senza diritti di alcun tipo è un lavoratore semi-schiavo ideale per gli agrari e gli industriali; il costo del suo lavoro è il più basso possibile e tale è destinato a rimanere finchè l’immigrato in questione non potrà godere di diritti minimi, consumare e vedere così rivalutata la propria esistenza e la propria opera agli occhi degli sfruttatori “datori di lavoro”.
E’ necessario sottolineare che il mondo del lavoro è un mondo di gerarchie, quindi, se si abbassa il salario dei lavoratori di grado minore (i profughi) simile sorte occorrerà anche a quello degl italiani che svolgono mansioni ritenute, dai padroni, di poco “più elevate”.
Così chi si batte per discriminare i migranti, oltre che razzista, opera per l’interesse dei potenti e contro il suo personale. Opera per esser meglio sfruttato.
Tutto ciò mette inluce la natura parassitaria del sistema produttivo italiano,legato alle mafie a doppio filo:sono le mafie che riforniscono fabbriche e latifondi di operai stranieri profughi e sono ancora le mafie che smaltiscono illegalmente i rifiuti industriali del nord nelle terre meridionali.
Inoltre, chi detiene il potere giustifica la sitematica menomazione dei servizi pubblici con la riduzione degli sprechi, addossandone la colpa alle inefficienze dell’amministrazione statale.In realtà tali sprechi sono sopratutto dovuti al fiume di denaro che ogni anno i politici devolvono alle mafie sottoforma di appalti pilotati e gravati da ingenti sovrafatturazioni. 
Lo ribadiamo: quei soldi che i politici donano alle mafie “bisognose” sono pubblici, cioè dovuti alle fatiche di tutti i contribuenti.
In sintesi, maggiore è il disagio sociale, minore è il costo della mano d’operacosì,dalle sofferenze delle masse, lo Sstato ed i potenti,leviatanici parassiti,traggono profitto.
In tempo di “crisi” economica molte sono le industrie le attività di ogni genere che falliscono e  quindi moltissimi sono coloro che si trovano senza un lavoro, senza alcun reddito econseguentemente saranno disposti ad accettare un impiego per qualsiasi cifra e ad ogni condizione.
La necessaria conseguenza di tutto ciò è un crescente numero di persone che  si vede,col reddito,privata della possibilità di esercitare quelli che debbono considerarsi diritti INALIENABILI, a partire dal DIRITTO ALL’ABITAZIONE.I molti vedono dunque il loro diritto all’esistenza violato.
Questo è immondo ed intollerabile. Nessuno può pretendere che un essere umano muoia di freddo e stenti accettando la sua sorte.Esigiamo che l’occupazione di immobili sfitti per più di 6 mesi sia legalizzata. 
Leggi simili sono presenti ad esempio in  Gran Bretagna.
Siamo certi che i numerosi alloggi,oggi sfitti,  che un pò ovunque vari palazzinari hanno edificato, potranno soddisfare le esigenze di tutti senza distinzioni di etnia,nazionalità e cittadinanza. 
ANONYMOUS RIVENDICA CON FORZA IL DIRITTO ALL’ESISTENZA PER OGNI ESSERE UMANO. Chiunque esista ha diritto alla casa,al reddito, ad un’istruzione completa in ogni grado,all’assistenza sanitariagratuita,all’espressione ed al dissenso.
Quindi ognuno ha diritto di esistere e di prendersi cura della cosa pubblica,a partire dall’area in cui vive.
Per questo, è necessario che le circoscrizioni(o municipi)siano aboliti.
Al posto delle riunioni dei “parlamentari di quartiere” si terranno assemblee in cui tutti quelli che abitano nel quartiere potranno decidere delle più svariate questioni, ma soprattutto in merito ad urbanistica, alloggi, gestione del territorio. 
 Per ogni riunione,ogni cittadino del quartiere dovrebbe essere retribuito con un “gettone di presenza” di 50 euro,come avviene oggi per i politici partecipanti alle assemblee della circoscrizione (o municipio).
Vogliamo che le assemblee di circoscrizione garantiscano un reddito minimo di 100 euro ad ogni abitante dell’area;avidi parassiti industriali produttori di cianfrusaglie, ciò in qualche modo conviene anche a voi,infatti, senza reddito,chi potrà mai comprare le vostre chincaglierie? Il principio sopracitato vale anche per le aree incontaminate:chi vi abita ha diritto a tutelarle e preservarle. 
Anonymous si oppone risolutamente alle plurime devastazioni ambientali che ,in talia,distruggono la natura: ILVA di Taranto, rigassificatori offshore (es. Livorno e Gioa Tauro),TAv in Val Susa,MOUS a Niscemi, basi militari, termovalorizzatori e altri orrori.
Padroni,potenti, volete ridure i più a massa di manovra di infimo costo,pronta a discriminare il prossimo,incapace di decider davvero del proprio futuro ma tanto ottusa da applaudire alla vostra rappresentazione del mondo che vi dipinge fautori di ogni libertà; ma chi davvero sarà libero in uno Stato dove esiston ben 2 tipi di campi di concentramento? Non ignoriamo infatti che i C.I.E. per immigrati altro non sono,e natura non diversa hanno i “manicomi criminali”, dove chiunque può esser internato senza aver commesso alcun crimine per un tempo indefinitamente lungo.
Potenti,politici, maledette le vostra torture, i vostri campi di reclusione, le vostre autorità, indegne d’esser riconosciute, la vostra austherity fatta sfruttamento e paura!   
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We are Anonymous
We are legion
We do not forgive
We do not forget
Expect us
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Siti Istituzionali oscurati da Anonymous:
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#19O DDOS protest  www.mit.gov.it TANGO DOWN from 16.00 gmt +1

#19O DDOS protest  www.corteconti.it/ TANGO DOWN from 16.30 gmt +1

#19O DDOS protest  www.cassaddpp.it TANGO DOWN from 16.30 gmt +1

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