Category Archives: note_celluloide_parole_colori

Napoli: Festival del Cinema dei Diritti Umani – VI edizione

.

.

FCDU_VI_Edizione-360x279

.

Il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli è una manifestazione internazionale nata nel 2008, promossa e coordinata dall’Associazione “Cinema e Diritti”, con una formula partecipativa e autogestita che coinvolge numerosi attori sociali, singoli e associati, che operano nella città e della provincia di Napoli.

L’ingresso a tutti gli eventi del Festival è sempre assolutamente gratuito.

.

Torna dal 3 al 13 dicembre per la sesta edizione, accendendo ancora una volta i riflettori sulle storie, le testimonianze e le violazioni dei Diritti Umani ai quattro angoli del mondo, il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli.

Il cartellone della Rassegna 2013 sarà presentato alla Stampa e alla Città Martedì 3 dicembre alle 10,30 presso la Sala Giunta del Comune di Napoli.

 

Anche quest’anno il Festival spiegherà le sue ali attraverso varie sezioni: il Concorso Cinematografico, fil rouge della manifestazione; gli “Eventi tematici e internazionali”, cuore della visione globale del Festival e la sezione “Sguardi di genere”, dedicata ad “allenare” bambini e bambine, ragazzi e ragazze, uomini e donne a cogliere le “diversità” tra i propri punti di vista e quelli altrui.

 

Il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli è reso possibile grazie al lavoro instancabile di una Rete di Operatori, Enti e Associazioni che volontariamente offrono il proprio contributo per la realizzazione della kermesse. Associazione capofila è “Cinema e Diritti”, presieduta da Maurizio Del Bufalo, la quale dialoga con una pluralità di soggetti di pari dignità, quali: Antigone, Arci Movie, Arteteca, Asper – Coordinamento Eritrea Democratica, Associazione Federico Aldrovandi, BLab, Chi ROM e… chi NO, Dabar Film, École Cinéma, Federazione Territoriale Città Del Monte, Forum Campania ROM, Garibaldi 101, GESCO, Hobos, Il meglio di te ONLUS, Indiani d’occidente, Informatici senza frontiere, Instituto Multimedia DerhumALC, Le gioie di Marisol, Medici senza frontiere – Gruppo di Napoli, Operatori di Pace – Campania, Scuola Media Statale “G. Diano” di Pozzuoli, Istituto “Galileo Ferraris” di Scampia (Napoli), Seme di Pace.

 

Maurizio Del Bufalo, coordinatore del Festival sin dalla sua prima edizione, così ha annunciato la Rassegna che sta per iniziare: “Eric Hobsbawm, lo storico del secolo breve, chiamato ad aprire il festival di Salisburgo 2006, esordì con una domanda provocatoria “Perché organizzare Festival nel XXI secolo?”. E’ interessante vedere come Hobsbawm, in quella circostanza, fece continuo riferimento all’Italia, culla dell’Opera e paese dei cento campanili, per indicare una via d’uscita dalla crisi dei festival. Egli sosteneva che la vivacità dei piccoli centri, delle periferie del mondo, avrebbe potuto salvarci e dare nuova vita ai festival, perché in quei luoghi è più facile far emergere la creatività, unico antidoto al conformismo delle metropoli. Se non ci fosse amore per la cultura, per la forza del cinema e il desiderio di tanti giovani autori di raccontare con nuove parole quello che sta accadendo, questo Festival non sarebbe mai nato. A questi autori in erba, cui il nostro lavoro guarda, e alla gente che ci dà il coraggio di raccontare le storie che sentirete, è dedicato il futuro del nostro Festival, con spirito di lotta e di resistenza. Per metterci in rete con loro e capire dove orientare il nostro cammino”.

 

Il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli apre il 5 dicembre al PAN (ore 18,00) con un evento straordinario, la mostra fotografica di una grande testimone dei Diritti Umani,  Liu Xia, in anteprima italiana. Nella giornata di chiusura, ospiterà l’incontro del Coordinamento dei Festival Campani, venerdì 13 dicembre alle ore 16,00 presso la Sala Dumas dell’Istituto Francese di Napoli.

.

Questo il calendario delle proiezioni che si terranno da venerdì 6 dicembre a lunedì 9 dicembre ore 18-24 presso il Cinema Academy Astra di Napoli (Via Mezzocannone 109).
Per gli studenti che volessero far parte della Giuria Giovani, basta inviare una mail a festival.napoli@gmail.com con nome e cognome, data di nascita, Università e Facoltà.

********************

VENERDI 6 DICEMBRE

– Sezione “HumanRights Short”
Memorial di Francesco Filippi 10′
La mirada perdida di Damian Dionisio 11′
Ngutu di Felipe Del Olmo e Daniel Valledor 5′

 

##EVENTO SPECIALE FINESTRA SU BUENOS AIRES##
Anos de la Calle 74′
Thanks God It’s Friday 51′

 

– Sezione “Human Rights Doc”
Lucciole per lanterne di Mario e Stefano Martone 42′
The Women Woker’s War di Massimo Ferrari 52′
Stolica di Elisabetta Lodoli 65′

 

********************
SABATO 7 DICEMBRE

 

– Sezione “HumanRights Short”
Lao di Gabriele Sabatino Nardis 18′
Non è successo niente di Chantal Toesca 12′
Bella di Pasquale Marino 21′

 

– Sezione “Human Rights Doc”
Nella terra dei fuochi di Marco La Gala 46′
In utero Srebrenica di Giuseppe Carrieri 52′
La nave di Roland Sejko 83′
Lovebirds di Gianpaolo Bigoli 51′

 

********************
DOMENICA 8 DICEMBRE
– Sezione “HumanRights Short”
L’incognita di Enrico Muzzi 22′
Dreaming apecar di Dario Samuele Leone 16′
Margerita di Alessandro Grande 15′
Full of life di Vincenzo Mineo 15′

 

– Sezione “Human Rights Doc”
Dell’arte della guerra di Luca Bellino e Silvia Luzi 85′
Noi non siamo come James Bond di Mario Balsamo 73′
The Cubanwives di Alberto Antonio Dandolo 55′

 

********************
LUNEDI 9 DICEMBRE

– Sezione “HumanRights Short”
Come una stella di Bartolomeo Pampaloni 13′
More than two hours di Ali Asgari 15′
La strada di Raffael di Alessandro Falco 25′

– Sezione “Human Rights Doc”
Mineo Housing di Cinzia Castania 61′
Per Ulisse di Giovanni Cioni 90′
Il rosa nudo di Giovanni Coda 79′

.

Fonte: cinenapolidiritti.it

Facebook: Cine Festival Diritti Umani

.

.

 

 

 


Martedì 3 dicembre 2013 – Vinicio Capossela e Andrea Segre presentano “Indebito”

.

.

indebito_LOC

.

In diretta via satellite
dal Cinema Anteo di Milano

Vinicio Capossela e Andrea Segre presentano
.
INDEBITO
Quando la musica diventa ribelle

.

.MARTEDI’ 3 DICEMBRE
ore 20.30
solo per un giorno al cinema

.

Se l’uomo capisse che si vive soltanto una volta e mai più, se la gente si rendesse conto di questo, probabilmente non sarebbe disposta a passare la vita come la passa. Allora questa musica è rivoltosa perché accende in noi la consapevolezza che ogni attimo è eterno perché è l’ultimo ed è quello che ci invidiano gli dei.
Vinicio Capossela

.

Dopo il successo riscosso al Festival di Locarno Indebito arriva nei cinema italiani solo per un giorno con una speciale diretta via satellite introdotta da Capossela e Segre.

Unite un tema di assoluta attualità (la crisi, e specificamente la crisi greca), un regista pluripremiato reduce dai successi internazionali di La Prima Neve e Io sono Li (Andrea Segre) e un cantautore sensibile e immaginifico (Vinicio Capossela). E’ così che nasce Indebito, il film che narra la crisi del paese culla di tutta la cultura occidentale, la terra per cui oggi siamo quello che siamo. La frase “non siamo mica la Grecia” – dice Capossela – dovrebbe essere sostituita dalla più Kennediana, “siamo tutti greci”, perché in Grecia è in questo momento più scoperto ed evidente il meccanismo economico, sociale, politico in via di sperimentazione in tutti gli altri paesi. Per una volta questo paese sembra essere più avanti su una strada che è la stessa per molti”.


Un viaggio accompagnato delle note e dalle parole del rebetiko, una musica anticonvenzionale, dalla storia affascinante, con la quale Capossela e Segre tracciano il ritratto tragico e ribelle di un paese in cui la crisi economica ha svuotato di valore tutto ciò che non ha un prezzo. Sono canzoni che mettono a nudo l’uomo e percorrono la pellicola come una radiografia dell’anima, a ricordarci che, nonostante la crisi, resta la nostra integrità di uomini, la voglia di cambiare le cose e preferire la rabbia alla paura. Uno straordinario affresco che sovrappone mito e attualità urbana, gettando uno sguardo sulle origini dell’uomo. Un modo di guardare il tramonto d’Occidente alla luce dell’aurora che lo ha generato, per cercare di ritrovarne la forza.

Dopo il successo riscosso al Festival di Locarno e a quello di Internazionale a Ferrara, Indebito -scritto da Vinicio Capossela e Andrea Segre con la regia di Andrea Segre- viene proposto nelle sale italiane con un appuntamento unico nel suo genere. Il film verrà infatti trasmesso in uno spettacolo unico il 3 dicembre alle 20.30 con una speciale diretta via satellite dal cinema Anteo di Milano. Sul grande schermo gli spettatori troveranno infatti gli stessi Capossela e Segre che presenteranno il film al loro pubblico guidandolo in un viaggio tra rebetiko e passione civile per mettere a nudo la natura più vera dell’uomo.

.

Indebito è presentato nelle sale italiane da Jolefilm, La Cupa e Nexo Digital. Arriva al cinema in collaborazione con MYmovies.it, il Saggiatore, Internazionale e Radio Due.

.

Qui  consulta l’elenco delle sale che programmano l’evento!

.

Trailer

.

Fonte: nexodigital.it

.

.


Suggerimenti per una RAI democratica

.

.

th

.

Come si fa una Rai democratica?

.

di Jacopo Fo

Il problema della Rai non è solo che è in mano a partiti e lobby di potere. Anche se finalmente i partiti mollassero l’osso, anche se la direzione andasse nelle mani di stimati professionisti, non otterremo ancora una tv al servizio della gente.
Oggi molti sono i professionisti dello spettacolo e dell’informazione che sono stati messi all’indice nonostante fossero capaci di ottenere grandi ascolti. Ma anche se questa censura immorale finisse non otterremo ancora una Rai democratica.
La questione fondamentale è quella dell’accesso: in che modo vengono selezionati i programmi?
Oggi abbiamo la possibilità, grazie a internet, di immaginare una tv che funzioni in  modo completamente diverso e che permetta a chi ha idee di dimostrarne la validità rompendo il sistema di controllo basato su funzionari più o meno capaci, sensibili, aperti.

Una tv che volesse essere veramente servizio pubblico e che volesse riconquistare spettatori, che vanno altrove a cercare quel che gli interessa, dovrebbe iniziare finalmente a chiedere alla gente cosa vuole vedere. Con questo non voglio azzerare i funzionari. L’apporto di professionisti dell’organizzazione dell’offerta televisiva è importante, perché se sono bravi possono avere idee eccellenti e costruire programmi grandiosi. Ma almeno una parte delle trasmissioni dovrebbe essere decisa con una selezione popolare.

Il sistema ci sarebbe, è già utilizzato altrove ed è anche molto semplice.
Si crea un sito web dove sia possibile pubblicare video di una quindicina di minuti e si permette alle persone di votare quel che preferiscono.
I prodotti che raggiungono un minimo di approvazione ottengono un finanziamento minimo (10.000 euro) per realizzare una puntata, che viene trasmessa in terza serata. Si dà di nuovo al pubblico la possibilità di votare e incrociando il voto con il risultato dell’audience, si può determinare quali sono le trasmissioni di maggior successo e quindi finanziarne la realizzazione in serie.
Chi lo va a dire alla Rai? (Io già ci provai…)

Articolo della serie: Per uscire dalla crisi servono idee nuove

.

Fonte: jacopofo.com

.

.