Daily Archives: 01/04/2012

Anonymous – #Operationgreenrights# No alla mega diga in Colombia! Attacco alla Impregilo e al Ministero dell’ambiente colombiano

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Domenica 1 aprile  2012

Impregilo.it – Minambiente.gov.co TANGO DOWN! #anonymous#operationgreenrights#opitaly

” Come già più volte ricordato l’ italiana Enel sta costruendo una gigantesca diga in Colombia in località El Quimbo. La diga tra 20 anni sarà del tutto inservibile.
Il fiume si inaridirà e le terre, lungo i 1500 chilometri del suo corso diventeranno sterili. Circa 80000 ettari della foresta amazzonica saranno inondati.
Sottolineiamo che sarà l’impresa edile privata italiana Impregilo, del gruppo Caltagirone, a procedere nella costruzione.
I lavori, purtroppo sono già iniziati, infatti Impregilo ha costruito un muro di contenimento che tuttavia è già ceduto due volte sotto l’impervia forza delle acque.
Le persone che manifestano contro il progetto hanno sperimentato la repressione violenta delle forze dell’ordine.
Il video che prova l’uso di armi da fuoco da parte della polizia è stato censurato dal governo, che ha cercato anche di rimuoverlo dalla rete.
Il parlamento della Colombia ha accusato il Ministro dell’Interno di conflitto d’interesse, poichè fratello di un dirigente di Endesa.
La magistratura colombiana stà indagando contro il governo e il ministero dell’ ambiente su frodi ed irregolarità nella concessione degli appalti e per disastro ambientale.
#Operationgreenrights e #Anonymous, intendono colpire questi immondi progetti di devastazione ambientale ad ogni livello e Impregilo così come il governo della Colombia, quello della regione di Huila ed ENEL-ENDESA sono egualmente corresponsabili.
Voraci aziende del mattone, non permetteremo che i vostri progetti distruggano l’ ecosistema del Quimbo riducendo migliaia di lavoratori alla disperazione.
Impregilo, tu sei la manovalanza del progetto criminale di aggressione alla Natura e di pulizia etnica contro le popolazioni native che ENEL e le grandi aziende minerarie stanno perseguendo in tutto il Sud America!

We are Anonymous.
We do not Forgive.
We do not Forget.

Expect Us.
We’re still alive. “

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Milano 31 marzo 2012 – Occupy Piazza Affari: la Diretta

Murata la banca "BNL bnp paribas"

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Sono arrivati da tutta Italia per contrastare le manovre di un governo e della Bce. In tanti e in tante per affermare che non è con questa strada  che si esce della crisi, anzi si rafforza la distanza fra gran parte delle popolazione e le speculazioni del mercato finanziario. Tante realtà di movimento, del sindacalismo di base, di quel mondo che non si arrende. In piazza anche il Prc

14.25 Apre lo striscione “Occupiamo Piazza Affari. I nostri diritti contro i loro affari”. Dietro i No Tav con, “La valle che resiste”, Il corteo è partito da Porta Romana. E’ stata vietato avvicinarsi alla Bocconi. Almeno 10.000 i presenti all’inizio.

14.55 Paolo Ferrero, in piazza dichiara:«Bisogna mettere la mordacchia al capitale, alla finanza, alle banche e alla speculazione. Cacciamo il governo Monti. L’articolo 18 va esteso a tutti e a tutte».

15.00 Debbono ancora arrivare 5 pulmann. Sono stati fermati dalla polizia all’ingresso in città e le persone perquisite e identificate. Si comincia a svuotare la piazza di partenza

15.10 Sfilano gli spezzoni di rappresentanti di tante vertenze, lavoratori dell’Alitalia, dell’Alcoa, della Wagon Lits, della Thyssen, delle Cooperative Sociali. Bandiere e striscioni dell’Unione Inquilini, di Asia e forte la presenza dei movimenti di lotta per la casa.

15.15 Negli slogan e negli striscioni il governo è definito Monti / Napolitano

15.30 Il corteo è cresciuto e ora sono almeno 20.000 i partecipanti

15.45 Murata una sede della Bnl in Corso di Porta Romana, con mattoni e bandiere Usb.

16.15 Grande lo spezzone No Tav, Perino incita i valsusini scesi a Milano poi saluta con un lungo abbraccio Paolo Ferrero. Il corteo si è fermato per attendere l’arrivo degli altri pullman

16.20 Fra gli striscioni ne spicca uno con la foto di Karl Marx e la scritta “E’ questo il nostro modello tedesco”

16.25 Il corteo si concluderà con 3 assemblee, una in Piazza Affari, una in Piazza Cordusio e l’altra in Piazza Duomo. Gli slogan più gettonati contro Monti, contro la Fornero e contro la Tav. Si conferma la presenza di almeno 20 mila persone

16.32 Fischi e slogan davanti alla sede della Banca d’Italia difesa da un gruppo di carabinieri. “Servi dei servi dei servi dei servi. La città è fortemente militarizzata, elicotteri e oltre un migliaio di agenti in divisa

16.40 Surreale la cronaca del corteo di Repubblica. Da le notizie in anticipo di un ora, oscura al solito la presenza del Prc e freme nell’attesa di incidenti su cui speculare. La fine del giornalismo

16.45 A Via Torino, un gruppo di manifestanti No Tav, infastidito dall’eccessiva vicinanza di agenti in atteggiamento aggressivo, li circonda e chiede che si allontanino.

16.50 Giorgio Cremaschi dal palco chiede lo sciopero generale. «Siamo contro il governo Monti Napolitano. La finanza che vive al di sopra delle nostre possibilità, non ce la possiamo permettere».

16.55 Alberto Perino «Il governo Monti è un governo golpista che fa gli interessi delle banche. Il presidente della Repubblica èuno zar chesi diceva di sinistra e invece è solo sinistro».

17.05 Il corteo è giunto in Piazza Affari, dal camion di testa si è passati dalla musica agli interventi. Variegata la composizione della piazza, tanti i pensionati, le famiglie con bambini, i giovani, gli operai e i cassaintegrati. E poi centri sociali, sindacalismo di base e movimenti di precari. Fra le forze politiche solo Prc e Pcl. La piazza è piena e molti sono ancora in corteo.

17.30 Calati striscioni con scritte del tipo “Voi il debito noi la rivolta”.

17.35 Ferrero parla all’assemblea in Piazza Affari e rivolgendosi al Pd afferma:«Inutile lamentarsi di Monti se poi lo si continua a sostenere in parlamento».

18.05 Con l’intervento di Giorgio Cremaschi si chiude l’assemblea in cui si erano alternate una ventina di compagni/e in rappresentanza delle tante anime della piazza. Cremaschi chiude affermando:«Non è che l’Inizio». A seguire una esibizione musicale di Turi Vaccaro, il pacifista e attivista No Tav che alcune settimane fa ha ricevuto un fascistissimo foglio di via con cui gli si intima di non poter soggiornare in Val di Susa

19.00 La piazza si è svuotata ma si preparano scadenze di movimento, per il primo maggio la tradizionale May Day, per il 12 maggio sciopero europeo e dal 17 al 19 la protesta si sposta a Francoforte, Occupy Bce

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Fonte: Controlacrisi

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