Monthly Archives: Maggio 2009

Milano 16 maggio 2009: Veggie Pride (siamo animali solidali con gli altri animali)

 

 Veggie Pride

Milano-Lione-Praga 16 maggio 2009

Siamo animali solidali con gli altri animali

 

In un giorno ordinario di un paese in tempo di pace…

Uccelli infilzati arrostiscono nelle vetrine. Corpi smembrati
guarniscono gli scaffali. Sui ponti delle barche mucchi di pesci si
dimenano impotenti mentre muoiono lentamente di asfissia. Negli
allevamenti fetidi si consumano delle povere vite. Si tagliano al vivo
e senza anestesia becchi, denti, testicoli. Si ingozzano a viva forza
oche per ricavarne foie gras. Ovunque circolano camion pieni di
condannati a morte. Sono coloro che saranno sgozzati, sventrati e
ridotti in pezzi.
Durante questo giorno ordinario, coloro che patiscono paura e
sofferenza si contano a milioni. In questo paese in pace, la tortura e
la morte sono all’ordine del giorno.
Se vuoi protestare contro tutto ciò, vieni al Veggie Pride!

 

Svolgimento della manifestazione del 16 maggio

 

Il concentramento è
in Piazza Missori alle ore 14. Per chi viene da fuori Milano, il luogo
è raggiungibile con la metropolitana (Linea 3, fermata Missori), o con
i tram 12, 15, 16, 24, 27.

Mappa

Il corteo percorrerà le vie del centro, passando per Piazza S. Babila, Piazza della Scala, e terminerà in Largo Cairoli.

Durante
il percorso, faremo delle brevi soste per dare voce agli animali con
lettura di testi, rappresentazioni teatrali ed altro ancora.

Alla
fine del corteo, verrà allestito un banchetto informativo con opuscoli,
volantini, testi, magliette ed altro materiali sullo sfruttamento degli
animali.

Sarà inoltre presente un tavolo con cibo vegan.

Per
una buona riuscita della manifestazione, chiediamo a tutti i
partecipanti di portare cartelli, striscioni, o di proporre altre forme
di espressione della nostra protesta contro l’uccisione degli animali,
rispettando le consegne del Veggie Pride, pubblicate sul sito: http://www.veggiepride.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4&Itemid=7#consegne

Ricordiamo a singoli ed associazioni, che possono proporre materiale per il banchetto finale inviandolo a
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.

Nei prossimi giorni invieremo maggiori dettagli sullo svolgimento del corteo.

 

Viaggio da Genova e dalla Toscana
 

Informiamo gli
interessati che un gruppo di persone sta organizzando il viaggio dalla
Liguria (Genova). Chi volesse aggregarsi può scrivere a: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Oppure telefonare a Paola: 349-1763214.

Per chi viene dalla Toscana, è possibile invece contattare Eva:
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 Cena benefit il giorno del Veggie Pride (da VitadaCani)
 

Riceviamo da Vitadacani, e giriamo invitando a prenotarsi per la cena:

Cari
amici, il 16 Maggio, data contemporanea alla manifestazione del Veggie
Pride, Vitadacani offre l’opportunità di una cena vegan, presso il
parcocanile di Arese.

Il ricavato andrà a favore degli animali cosiddetti da "reddito", ospiti presso i nostri rifugi.

Il costo della cena è di 13 euro, bevande escluse.

Inizio h.20,30

Si prega di prenotare entro il 13 Maggio.

Vi aspettiamo!!!

Ci troviamo in Via G. Mattei 140 Arese (MI) Autostrada Milano-Laghi, uscita Arese

Per info: 3490581076 E-mail:
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Vitadacani Staff

Vitadacani Onlus

www.vitadacani.org

 
info@veggiepride.it
http://www.veggiepride.it/
tel. 327-3209085
 
 
 

 

 

   

 


 

 

 

 

 

 


Amnesty: Fiori bianchi per Delara Darabi

 

DA: Amnesty International 

Fiori bianchi ai cancelli delle rappresentanze
diplomatiche iraniane a Roma e Milano: così Amnesty International
commemora Delara Darabi, impiccata venerdì 1 maggio

 

 

Mercoledì 6 maggio, si sono svolte a Roma e a Milano,
rispettivamente di fronte all’Ambasciata e al Consolato
della Repubblica Islamica dell’Iran, le manifestazioni organizzate da
Amnesty International per protestare contro l’esecuzione di Delara Darabi, impiccata la mattina del 1° maggio nella prigione di Rasht. 

L’iniziativa si è svolta in contemporanea in diverse città europee.
 
Fiori
bianchi sono stati depositati ai cancelli delle rappresentanze
diplomatiche iraniane in segno di lutto per la morte di Delara Darabi.

 

Ulteriori informazioni

Delara
Darabi era stata condannata a morte per l’omicidio di un parente,
avvenuto nel 2003, quando aveva 17 anni. Si era inizialmente addossata
la responsabilità, con l’intento di salvare dall’impiccagione il suo
fidanzato maggiorenne, per poi ritrattare la confessione. Nel 2006
Amnesty International aveva lanciato una campagna per salvare la sua
vita.

Secondo l’organizzazione per i diritti umani, il
processo terminato con la condanna a morte era stato iniquo, non avendo
i giudici preso in considerazione prove che avrebbero potuto
scagionarla dall’accusa di omicidio. L’impiccagione è avvenuta senza
che l’avvocato di Delara Darabi ne fosse stato messo a conoscenza,
nonostante la legge preveda che i legali dei condannati a morte debbano
essere informati 48 ore prima dell’esecuzione. Secondo l’organizzazione
per i diritti umani, si è trattato di una mossa cinica delle autorità
iraniane per aggirare le pressioni nazionali e internazionali che
avrebbero potuto salvare la vita di Delara Darabi. Il 19 aprile il Capo
dell’autorità giudiziaria aveva concesso due mesi di sospensione.

Quella
di Delara Darabi è stata almeno la 140ma esecuzione in Iran dall’inizio
dell’anno, la seconda nei confronti di una donna e la seconda nei
confronti di un minorenne al momento del reato. Dal 1980, l’Iran ha
messo a morte almeno 42 minorenni al momento del reato, in totale
disprezzo degli obblighi internazionali che stabiliscono il divieto
assoluto di applicare la pena capitale per reati commessi da minori di
18 anni.

 


Febbre suina: unica soluzione diminuire i consumi di carne

Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una causa che dipende, solo ed esclusivamente,  dalla crudeltà della specie umana. (madu)

 

 

 

DA: NEIC (Nutrition Ecology International Center)

3 maggio 2009

Febbre suina:  unica soluzione diminuire i consumi di carne


"E’ una patologia da maltrattamento", afferma il Centro Internazionale di Ecologia della Nutrizione.

L’attuale epidemia a rischio pandemia causata dalla "febbre suina",
che la si voglia chiamare "nuova influenza" o altro, fa parte delle
"patologie da maltrattamento", come vengono definite dal NEIC, il
Centro Internazionale di Ecologia della Nutrizione, in quanto si tratta
di una malattia dovuta ai metodi usati negli allevamenti industriali,
che hanno come scopo solo l’altissimo livello produttivo e il profitto
ed ignorano il benessere degli animali.

Secondo la FAO, la
causa di questi problemi è la sempre maggiore commercializzazione e
intensificazione degli allevamenti. Le condizioni di affollamento e
scarsa igiene degli allevamenti intensivi e la mancanza di pratiche
adeguate per lo smaltimento delle deiezioni causano malattie negli
animali, e ne facilitano la rapida diffusione. [1]

Negli ultimi vent’anni sono state varie le epidemie a livello
nazionale e internazionale, tutte nate negli allevamenti industriali e
tutte a rischio di pandemia. Ci sono già stati focolai di febbre suina
in Asia e in Europa, influenza aviaria in Asia, Europa e in tutto il
mondo, la Sars, epidemie di BSE e di Foot and mouth disease, tutte
hanno avuto ampia pubblicità e creato ansia e paura nei consumatori. In
tutti questi casi, un numero enorme di animali è stato macellato –
nella maggior parte dei casi in modo cruento.


I mercati del bestiame sono un ambiente perfetto per la diffusione
delle epidemie. Animali che spesso sono già stressati ed esausti per il
lungo viaggio, si ritrovano a dover affrontare condizioni disagevoli e
un trattamento crudele. Questo abbassa ancora di più la loro già minima
resistenza alle infezioni.  (leggi tutto)