Monthly Archives: Luglio 2008

La mappa del cervello

 

DA: Punto Informatico 

 

Oltre la Risonanza Magnetica, la mappa del cervello

di Marco V. Principato

martedì 08 luglio 2008

 
Roma – La mappa della corteccia cerebrale è ad alta risoluzione. Ed evidenzia come il cervello disponga di una propria "Stazione Centrale", una sorta di hub connesso con molte altre parti del corpo e del cervello stesso.
 
Alla base della scoperta c’è l’impiego del cosiddetto spectrum diffusion imaging,
una tecnica che rende percepibile il ginepraio di piccole fibre che
trasportano i segnali nervosi tra le cellule. Il primo obiettivo è studiare le connessioni
in soggetti affetti da Alzheimer, schizofrenia e autismo, nella
speranza di far luce sui cambiamenti che avvengono nei cervelli di
persone affette da tali complesse patologie.
 
"Il fatto stesso che questo hub esista ci permette di porci nuove domande", spiega a Technology Review Olaf Sporns, neurologo dell’Indiana University
e autore dello studio. "Cosa succede là? E come collaborano le diverse
parti del cervello nel trasmettersi messaggi?", si domanda lo
scienziato. (continua)

 


Software Libero per la tua libertà

 

 

Software Libero per la tua libertà

Perché non ci si può fidare di software
che non si può controllare

di Richard Stallman

 

Il controllo del nostro software dalla parte di
un’azienda di software proprietario, che sia essa Microsoft, Apple,
Adobe o Skype, vuol dire il controllo su quello che possiamo dire e
a chi. Questo minaccia le nostre libertà in tutti i campi
della vita… Gli Stati uniti non sono l’unico paese che non
rispetta i diritti umani, per cui mantenete i vostri dati sul
vostro computer personale e i vostri backup sotto la vostra
custodia. E utilizzate il software Libero sul vostro
computer.

Lo sappiamo in tanti che i governi possono
minacciare i diritti umani attraverso la censura e la sorveglianza
di Internet. Non molti si rendono conto che il software che
utilizzano, a casa o al lavoro, potrebbe costituire una minaccia
anche peggiore. Pensando che il software sia "solo uno strumento",
suppongono che obbedisce loro, invece, in effetti, obbedisce ad
altri. Il software che gira nella gran parte dei computer è
software non-libero, proprietario, e cioè controllato dalle
aziende produttrici di software e non dai suoi utenti. Gli utenti
non possono controllare quello che questi programmi stanno facendo,
né possono impedire che facciano qualcosa di indesiderato.
Molte persone accettano tutto ciò perché non conoscono
altre possibilità. Ma è semplicemente sbagliato lasciare
agli sviluppatori [di software] il potere sui computer degli
utenti.

Questo potere ingiusto, come sempre, induce chi lo
possiede a compiere ulteriori misfatti. Se un computer comunica su
una rete e voi non controllate il software, esso può
facilmente spiarvi. Per esempio, Microsoft Windows spia i suoi
utenti, riferisce le parole che l’utente cerca nei suoi file e i
programmi che ha installato. Anche RealPlayer spia; riferisce
quello che l’utente ascolta o vede. I cellulari sono pieni di
software non-libero che spia. I cellulari mandano segnali di
localizzazione anche quando sono "spenti". Molti [cellulari]
possono inviare la vostra posizione Gps, che voi lo vogliate o no.
E alcuni modelli si possono accendere da lontano per utilizzarli
come apparecchiature per l’ascolto. Gli utenti non possono porre
rimedio a queste caratteristiche perché non ne hanno il
controllo.

Alcuni software proprietari sono progettati per
limitare ed attaccare i loro utenti. Windows Vista ha fatto un
grosso passo avanti in questo campo; il motivo per cui richiede
nuovo hardware è che i nuovi modelli sono progettati per
fornire il supporto per delle restrizioni insuperabili. Così,
Microsoft richiede che gli utenti paghino per delle manette
luccicanti. E’ progettato anche per permettere degli aggiornamenti
forzati dalla parte delle autorità corporate. Perciò la
campagna BadVista.org
raccomanda agli
utenti Windows di non "upgradare" a Vista. Anche il MacOS contiene

delle caratteristiche progettate per limitare l’utente.

In passato, Microsoft ha installato delle "porte
di servizio" [backdoors] a beneficio del governo statunitense (vedi
heise.de). Non possiamo controllare se oggi
ci sono dei successori. Altri programmi proprietari possono avere
delle "porte di servizio" o no, ma siccome non li possiamo
controllare, non ce ne possiamo fidare.

L’unico modo per assicurarsi che il tuo software
sta lavorando solo per te è insistere sull’utilizzo del
software libero. Questo vuol dire che gli utenti ottengono il
codice sorgente, sono liberi di studiarlo e di modificarlo, e sono
liberi di ridistribuirlo con o senza cambiamenti. Il sistema
Gnu/Linux, sviluppato specificatamente per la libertà degli
utenti include applicazioni office, giochi, multimedia, e tutto
quello che vi serve veramente far girare su un computer. Vedi
gNewSense.org per una versione
completamente Libera di Gnu/Linux.

Si affronta un problema particolare quando gli
attivisti per il progresso sociale utilizzano software proprietario
poiché i suoi sviluppatori, che lo controllano, possono essere
delle aziende contro cui gli stessi attivisti vogliono protestare,
o possono essere delle aziende che vanno a braccetto con paesi le
cui politiche essi contestano. Il controllo del nostro software
dalla parte di un’azienda di software proprietario, che sia essa
Microsoft, Apple, Adobe o Skype, vuol dire il controllo su quello
che possiamo dire e a chi. Questo minaccia le nostre libertà
in tutti i campi della vita.

C’è anche del pericolo nell’utilizzare il
server di un’azienda per scrivere i vostri documenti o delle
e-mail, e non solo se siete in Cina, come ha scoperto il legale
americano Michael Springmann. Nel 2003, AOL non solo ha dato alla
polizia le sue discussioni confidenziali con i clienti, ma ha anche
fatto sparire il suo e-mail e la sua lista di indirizzi; e non
ammise la sua intenzionalità fino a quando uno dei dipendenti
non fece l’errore [di rivelarlo]. Springmann rinunciò al
recupero dei suoi dati.

Gli Stati uniti non sono l’unico paese che non
rispetta i diritti umani, per cui mantenete i vostri dati sul
vostro computer personale e i vostri backup sotto la vostra
custodia. E utilizzate il software Libero sul vostro computer.

Traduzione di Arif

Copyright 2007 Richard Stallman Verbatim è
permesso copiare e distribuire l’intero articolo in tutto il mondo
senza pagamento e su qualsiasi supporto se accompagnato da questo
avviso.

 

 


TV Pandora format di approfondimento

 


LA CHIAMEREMO PANDORA

Si chiamerà
Pandora il format di approfondimento finanziato dal basso che da
ottobre verrà trasmesso su tv satellitari, tv analogiche e via web.


Un nome evocativo dietro il quale ognuno ci legge un significato diverso.


Un’iniziativa che vuole e deve essere partecipata e reinterpretata da
quanti sul territorio stanno lavorando per diffondere la voce.


Il megafono sta crescendo e a breve avremo un portale dedicato, un logo e i primi promo di presentazione.


Restate collegati per saperne di più e continuate a scrivere i vostri preziosissimi suggerimenti.
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO "PANDORA TV" A TORINO
GIOVEDI’ 17 LUGLIO ORE 21.00 …
Leggi Tutto
 
 
 

Per aggiornarvi sullo stato dei lavori pubblichiamo:

La lista dei gruppi locali attivi con relativi contatti
Canale Zero, quale Format? Il dibattito e le opinioni dei lettori
Consulta la cartina aggiornata delle adesioni regionali al Format Tv
Un documento di presentazione del progetto e di aggiornamento sullo stato dei lavori
L’appello per una informazione libera



Leggi le interviste ai firmatari dell’appello:

Franco Cardini, Caparezza, Gianni Minà, Lidia Ravera, Ennio Remondino

Aderite al progetto scrivendo una mail con nome, cognome, città, mail e telefono a organizzazionemegachip@gmail.com
Per costituire un gruppo locale, mettersi in contatto con quelli già esistenti e per qualsiasi altra informazione scrivete a francescodecarlo@tiscali.it