Terremoto: Più prevenzione (meno Ponti e meno Chiesa)

La prevenzione significa lavorare sull’antismicità degli edifici. Modificarli affinché riescano a sopportare scosse anche molto intense. I soldi ci sono tiriamoli fuori! Cominciamo dall’8 per mille, più tutti i privilegi dello Stato Vaticano , arriviamo alla "modica" somma di circa 4 miliardi di euro, e continuiamo con il "magnifico" progetto del Ponte sullo Stretto che viene a costare circa 6 miliradi di euro. Creiamo posti di lavoro e salviamo vite umane.

Basta dare uno sguardo alla mappa sismica dell’Italia per capire in quale situazione assurda noi tutti viviamo. Il colore grigio indica basso valore di sismicità mentre il blu indica il valore più alto. Tirate voi le conclusioni. (madu)

 

 

 
 
 

Dall’intervista fatta a Mario Tozzi:

"Nessun terremoto è prevedibile ma si può e si deve fare
prevenzione. Risanando, ricostruendo e soprattutto osservando leggi
antisismiche. Una cosa che non è stata fatta in alcun modo". Lo afferma
ad Articolo21 Mario Tozzi, geologo, primo ricercatore
al Cnr. "Il piano-case del governo? Costruire un piano in più nelle
zone sismiche significherebbe condannare al collasso una struttura alla
prima scossa. Il Ponte sullo Stretto? Rischia di unire non due regioni
ma due cimiteri". "La copertura della tragedia da parte dei media –
sostiene Tozzi – è stata buona in termini quantitativi. Meno per la
qualità…"