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“Festival ad Alta Felicità”. La tre giorni dei NO TAV

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Photo by Luca Perino

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Territorio ad Alta Felicità

Per tre giorni hanno chiuso una porzione della valle alle auto, hanno accolto migliaia di persone provenienti da tutta Italia invitandole a portare piatti, bicchiere e posate e a fare la differenziata. Per tre giorni hanno promosso dibattiti, presentazioni di libri, reading ma anche laboratori di falegnameria, passeggiate alla scoperta dei sentieri naturalistici della valle e soprattutto musica. Tanta musica. Vinicio Capossela, 99 Posse, Eugenio Finardi, Assalti frontali, Subsonica… sono molti gli artisti e i gruppi che hanno accettato di esibirsi a titolo gratuito nella tre giorni No Tav “Festival ad Alta Felicità” (22-24 luglio). Il Festival, naturalmente, si è aperto ricordando Luca e Giuliano e a tutti gli altri No Tav sottoposti a misure cautelari.

Ha detto, tra l’altro, Elio Germano a Venaus: “Tutto questo avviene anche sulla scia di quello che sta succedendo a Taranto, per l’ex Ilva, dove da alcuni anni molti artisti si ritrovano per il Primo Maggio. Non per un fine direttamente commerciale, ma per portare la propria capacità, il proprio talento a una collettività. E ci è venuto in mente proprio a Taranto di provare a esportare questa esperienza anche in altri contesti”.

Già, la capacità di resistere della Val di Susa, la voglia di ripensare il concetto di territorio e di sperimentare nuove forme di autogestione, dimostrano che è già possibile qui e ora vivere in modo diverso.

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Fonte: comune-info.net

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Roma 17 maggio 2013: Movem09 promuove il “Progetto Presidi Culturali”. La cultura nei territori crea sviluppo e occupazione.

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PROGETTO PRESIDI CULTURALI

DEL MOVEM09

Venerdì 17 maggio 2013 ore 18:00

Centro Culturale ELSA MORANTE

Piazza Elsa Morante (Eur-Laurentino)

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PER UNA CULTURA SUL TERRITORIO: RIVOLUZIONIAMO IL SISTEMA 

La cultura nei territori crea sviluppo e occupazione

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I  PRESIDI  CULTURALI.

Non può esistere democrazia se non esiste crescita culturale. Non può esistere crescita culturale se non si insegna alle persone a conoscere, capire, apprezzare la Cultura in tutte le sue forme.

Il Movem09 (Movimento Emergenza Cultura Spettacolo Lavoro) nasce nel 2009 quando numerose associazioni delle industrie dello spettacolo si uniscono in difesa del Fondo Unico dello Spettacolo che stava per essere soppresso.  In seguito il Movimento, a fronte del progressivo deteriorarsi di tutti gli aspetti della Cultura, si dà obiettivi più ampi, giungendo ad aggregare oltre 40 associazioni in azioni di difesa a tutto campo del mondo della produzione culturale e dei suoi lavoratori.

Le associazioni del Movem09 che promuovono la presente proposta per i Presìdi Culturali sono:

ANAC – Ass. Nazionale Autori Cinematografici; ANART -Ass. Nazionale Autori Radiotelevisivi e Teatrali; ApTI – Ass. per il Teatro Italiano; ARCI; ARTICOLO 21 – Associazione giornalisti; ASC – Ass.  Italiana Scenografi Costumisti e Arredatori; ASST- Associazione Sindacale Scrittori Teatro;  FIDAC  – Federazione Italiana Associazioni Cineaudiovisivo; FEDERAZIONE CEMAT – Ente di Promozione Musicale; FED.IT.ART; NUOVA CONSONANZA; RITMO – Rete Italiana Musicisti Organizzati;  SAI – Sindacato Attori Italiani;   SNCCI – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici;  TAM TAM; UFFICIO SINDACALE TROUPE SLCCGIL;  Beppe Gaudino – regista; Viviana Girani – sceneggiatrice.

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LE RAGIONI DELLA PROPOSTA

Le associazioni del Movem09 da anni affermano con decisione che la Cultura, in tutte le sue forme, appartiene al patrimonio genetico dell’Italia e che da questo patrimonio dobbiamo ripartire per uscire dalla crisi.
Diamo dunque per scontate alcune nostre posizioni che nel tempo sono state riprese e rilanciate da più parti, ad es. che la Cultura può essere il volano della ripresa economica nazionale, ma anche che, senza Cultura, non possono esserci libertà e democrazia. Diamo dunque per acquisite queste consapevolezze e, rivolgendoci a chi le condivide, spostiamo lo sguardo sul come concretizzare questa centralità della Cultura, senza pretendere di dare una risposta globale ma suggerendo un passo verso la direzione giusta.

Una breve considerazione: in Italia ci sono talenti individuali straordinari in tutti i campi artistici ma la sensibilità media alla Cultura, alla sua fruizione e al rispetto del patrimonio comune, è molto bassa. I Presidi Culturali hanno questo scopo: educare i cittadini alla Cultura, alla partecipazione attiva e consapevole, alla legalità e agli aspetti interculturali della nostra società.

Un’educazione che, anche avvalendosi dell’innovazione tecnologica digitale, aiuti ad apprezzare arte e sapere, cambia sicuramente la valutazione che il singolo ha di se stesso, dell’ “altro” e del mondo.

15 maggio 2013

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per info e adesioni: Cristina Santilli <movem09@gmail.com>

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Fonte: Articolo 21

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