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In fatto di coesione sociale, in base alla presenza di cittadini extracomunitari, i Paesi scandinavi sono primi in classifica, con la Germania che in una graduatoria di 33 paesi arriva al 14esimo posto e l’Italia che occupa la 24esima posizione. Lo rivela uno studio della Fondazione Bertelsmann, dal quale emerge che in Paesi tradizionalmente accoglienti come il Canada, l’Australia e la Svizzera, a dispetto del forte numero di extracomunitari la coesione sociale e’ molto elevata, mentre e’ bassissima in Paesi come la Bulgaria e la Romania, dove il fenomeno dell’immigrazione e’ praticamente sconosciuto.
Nel commentare lo studio la ‘Sueddeutsche Zeitung’ sottolinea che “in molti Paesi nei quali la religione nella vita di ogni giorno svolge un ruolo importante, come in Romania, Polonia o in Italia, la coesione sociale e’ piuttosto bassa“, mentre questa e’ elevatissima nei primi sei Paesi in cui il credo religioso non e’ molto radicato, come Danimarca, Norvegia, Finlandia, Svezia, Nuova Zelanda e Australia. Per quanto riguarda l’accettazione della diversita’ etnica il giornale scrive che la Germania occupa solo una posizione mediana nella classifica stilata dagli studiosi della ‘Jacobs University’ di Brema, con il risultato che la tolleranza verso gli stranieri e’ andata costantemente diminuendo nel corso degli ultimi 25 anni .
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Fonte: controlacrisi.org
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