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Conformarsi ad una società anormale…

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Ronald Laing, Psychiatrist (1927-1989)

 

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“…Se durante il periodo degli studi i giovani venissero stimolati a mettere in dubbio i dieci comandamenti, la santità della religione rivelata, il patriottismo, le leggi del profitto, il bipartitismo politico, la monogamia, e cosí via….ci sarebbe tanta di quella creatività che la società non saprebbe a che santo votarsi…”

(La politica dell’esperienza – 1967 Ronald Laing)

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La politica dell’esperienza

di Ronald D. Laing |
Editore: Feltrinelli
(Universale economica, 561)
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La politica dell’esperienza e L’uccello del paradiso è il titolo completo (due saggi) di un libro pubblicato in lingua inglese nel 1967 dallo psichiatra scozzese Ronald David Laing. In esso viene criticata l’idea di normalità nella società moderna, cercando di dimostrare che non sono le persone ad essere malate ma il mondo. La psicosi viene presentata come “un viaggio psichedelico di scoperta in cui i confini della percezione e la consapevolezza sono allargati”. Il libro è ispirato dall’estesa sperimentazione di Laing dell’LSD.

Sebbene non si fosse mai considerato un antipsichiatra, Laing è stato definito come “il più influente e iconico tra gli antipsichiatri degli anni ’60 e ’70.  (Wikipedia)

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Approfondimento
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La scuola e la patetica resa dei bimbi

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Scuola elementare americana: Boris e Peggy

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“…Ecco un altro esempio addotto da Henry (professore americano di antropologia e sociologia):

Boris trovava difficoltà nel ridurre 12/16 ai minimi termini…L’insegnate gli chiese tranquillamente se quello fosse il massimo cui poteva arrivare;… Dopo un minuto o due si volta verso la classe e dice: ‘Bene, chi sa dire a Boris qual’è il divisore? Si leva una foresta di mani, e l’insegnante chiama Peggy. Peggy dice quattro è il massimo comun divisore.

E questo è il commento di Henry:

L’insucesso di Boris rese possibile il successo di Peggy; la sua infelicità è un’occasione per l’esultanza di lei: ecco una situazione tipica dell’attuale scuola elementare americana. Ad un indiano Zuni, Hopi o Dakota l’esibizione di Peggy sembrerebbe incredibilmente crudele, perché la competizione, lo strappare il successo mediante l’altrui fallimento, è una forma di tortura estranea a quelle culture non competitive.

La tesi di Henry è che in pratica l’educazione non è mai stata uno strumento per rendere liberi la mente e lo spirito dell’uomo, ma al contrario per costringerli. Crediamo di volere nei fanciulli la creatività, ma cosa vogliamo che creino?

Il compito della scuola è quello di indurre i bambini a voler pensare nel modo in cui la scuola vuole che pensino. “Ciò che vediamo” nei giardini d’infanzia e nei metodi delle prime classi americane, dice Henry, “è la patetica resa dei bimbi”

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Dal Libro “La politica dell’esperienza” – Ronald Laing (Feltrinelli 1967)

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Approfondimento

Ronald Laing

L’uomo attuale – secondo Ronald D. Laing

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