Tag Archives: popoli indigeni

9 agosto 2014: Giornata ONU dei Popoli Indigeni. Survival dimostra che è possibile salvarli!

.

.

Un rituale notturno degli Awá, la tribù più minacciata del mondo.

Un rituale notturno degli Awá, la tribù più minacciata del mondo.

.

Giornata ONU dei popoli indigeni – Survival denuncia: non stanno ‘scomparendo’!

.

di Redazione Survival

In occasione della Giornata ONU per i popoli indigeni, che si celebra ogni anno il 9 agosto, il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni Survival International ricorda all’opinione pubblica internazionale che i popoli indigeni non sono “primitivi” e non stanno “scomparendo”, bensì “sono portati alla scomparsa” dall’avidità e dal razzismo delle nostre società, che continuano a privarli delle loro terre e delle loro risorse.

La differenza è sostanziale: non si tratta di un fenomeno storicamente inevitabile, naturale e inarrestabile come molti vorrebbero credere, bensì della drammatica conseguenza di azioni criminali che, in quanto tali, possono e devono essere fermate.

I popoli indigeni che nel corso del XX secolo hanno subito persecuzioni, violenze e persino il genocidio sono incalcolabili. Tra questi:

– gli Aché, che nell’aprile 2014 hanno trascinato il governo del Paraguay in tribunale per il genocidio subito negli anni ’50 e ’60, quando i colonizzatori organizzavano spedizioni per uccidere gli uomini, mentre le donne e i bambini venivano solitamente catturati e venduti come schiavi. Oggi, nonostante le foreste della tribù siano state quasi totalmente distrutte per far spazio ad allevamenti di bestiame e piantagioni di canna da zucchero, la loro popolazione è di nuovo in crescita.

– gli Akuntsu, con cui alcuni operatori del governo brasiliano sono entrati per la prima volta in contatto nel 1995, scoprendo che solo 7 di loro erano sopravvissuti allo sterminio ordinato dagli allevatori che avevano invaso le loro terre negli anni precedenti. I linguisti stanno cercando di registrare e interpretare la loro lingua, per permettere loro di raccontare al mondo tutto l’orrore di cui sono stati testimoni. Ma il tempo stinge perché tra poco la loro piccola e vulnerabile tribù, ormai scesa a 5, sarà cancellata dalla faccia della terra per sempre.

– gli Jumma del Bangladesh, vittime dell’esercito e dei coloni, promotori di una sistematica campagna genocida fatta di uccisioni, stupri, torture. Nel 1997, un accordo di pace ha messo fine alle atrocità peggiori, ma le uccisioni, gli incendi dei villaggi, il furto della terra e gli arresti continuano a dilagare ancora oggi.

– molte tribù incontattate di Perù e Brasile, come i Nahua e quel piccolo gruppo isolato che alla fine di giugno è uscito dalla foresta brasiliana dopo aver attraversato il confine con il Perù. Gli Indiani hanno raccontato agli interpreti di aver subito un violento attacco al loro villaggio nel corso del quale la maggior parte degli anziani sono stati uccisi e le loro case sono state incendiate. “Sono morte così tante persone che non hanno potuto seppellirli tutti e, quindi, gli avvoltoi hanno mangiato i loro corpi”. Secondo gli esperti brasiliani, se il territorio non sarà protetto subito dai taglialegna e dai trafficanti di droga sospettati di compiere queste atrocità, si rischierà un “altro genocidio”.

“I popoli indigeni hanno sviluppato stili di vita largamente auto-sufficienti e straordinariamente diversi” dichiara Francesca Casella, direttrice di Survival Italia. “Molti dei medicinali e degli alimenti base del mondo ci vengono da loro, e hanno salvato milioni di vite. Tuttavia, continuano ad essere descritti come “arretrati” e “primitivi” semplicemente perché hanno scelto modalità differenti. La verità con cui dobbiamo confrontarci è che fin dagli albori dell’età della ‘Scoperta’, i popoli indigeni sono stati vittime innocenti della colonizzazione aggressiva delle loro terre. Rifiutandoci di riconoscerli come parti vitali e integranti del mondo moderno, al pari di tutti gli altri, l’annientamento sistematico e crudele avviato dai primi invasori continuerà inesorabile. È arrivato il momento di fermarsi. Il futuro dei popoli indigeni è solo e realmente nelle mani di ognuno di noi.”

E a dimostrare che il cambiamento è possibile, nella Giornata ONU per i popoli indigeni, Survival diffonde le immagini emozionanti di una mobilitazione pubblica che in soli due anni ha salvato gli Awá, la tribù più minacciata del mondo. Quando Survival lanciò la campagna internazionale in loro sostegno, il 25 aprile 2012, gli esperti ritenevano gli Awá ad imminente rischio d’estinzione. Oggi hanno la concreta possibilità di riprendere il controllo delle loro terre e del loro futuro, alle proprie condizioni.

.

Guarda il Video: Da parte degli Awà, grazie!

.

Fonte: Survival

.

.

.


Coppa del Mondo: la tragedia che si è abbattuta sui popoli indigeni del Brasile

.

.

braz-gua-pb-15-original-latooscuro-enews_photo_story_large

.

Da Survival:

Il tema dei mondiali imperversa ovunque, e Fifa e Coca-Cola promuovono l’evento utilizzando l’immagine di un Indiano sorridente accompagnata dalla scritta “Benvenuti alla Coppa di tutto il mondo”. Dato il coinvolgimento di Coca Cola nell’accaparramento di terra che porta morte e miseria al popolo indigeno più numeroso del Brasile, i Guarani, l’utilizzo di un Indiano nella pubblicità è una scelta quantomeno audace. La compagnia, infatti, compra zucchero dal gigante alimentare Bunge, che a sua volta acquista canna da zucchero prodotta nella terra rubata alla tribù…

Ma quello dei Guarani non è l’unico caso di profonda sofferenza nascosto dietro l’immagine patinata del Brasile promossa in questi giorni.

Gli stadi di calcio sono costruiti sui territori indigeni, e la recente ricchezza del paese si fonda sullo sfratto degli Indiani e sul furto delle loro terre. Come se non bastasse, governo e proprietari terrieri stanno promuovendo progetti di legge che, se approvati, potrebbero togliere agli indigeni anche le terre e le risorse faticosamente conservate fino ad oggi.

Per favore, aiutaci a trasformare i Mondiali di calcio in un’occasione di informazione e sostegno ai popoli indigeni del paese.

Leggi e condividi la nostra pagina web sul lato oscuro del Brasile.

Ci troverai notizie di grande interesse, e aiuterai i popoli indigeni a diffondere i loro disperati appelli. Il genocidio dei popoli tribali è ormai diventata una delle crisi umanitarie più urgenti del nostro tempo.

Grazie.

Francesca Casella

.

Fonte: Survival

.

.


Nuove straordinarie immagini dei popoli incontattati del Brasile

Popoli fotografati nelle foreste del Brasile

.

A Survival International sono state affidate nuove immagini che rivelano informazioni sui popoli incontattati mai diffuse prima. Gli Indiani fotografati vivono in Brasile, vicino al confine peruviano, e si parlerà di loro nella puntata “Jungles”, all’interno del programma BBC1 Human Planet (in onda giovedì 3 febbraio, ore 21 italiane).

Le immagini sono state scattate dal Dipartimento brasiliano agli affari indiani, che ha autorizzato Survival a usarle per arrivare a proteggere il loro territorio. Le immagini mostrano una comunità prospera e forte con ceste piene di manioca e papaia appena raccolte nei loro orti.

La sopravvivenza della tribù è messa in serio pericolo dalla penetrazione massiccia e illegale di taglialegna nel lato peruviano del confine. Le autorità brasiliane ritengono che l’invasione stia spingendo gli Indiani isolati peruviani verso il Brasile, e che i due popoli possano entrare in conflitto.

Da anni Survival e altre Ong chiedono al governo peruviano di intervenire con determinazione ed efficacia per fermare l’invasione, ma è stato fatto ben poco.

L’anno scorso, l’organizzazione americana Upper Amazon Conservancy ha effettuato l’ultimo di una serie di voli di ricognizione sul lato peruviano fornendo ulteriori prove del taglio illegale del legname in corso in un’area protetta.

“È necessario ribadire che queste tribù esistono” ha dichiarato oggi Marcos Apurinã, coordinatore dell’organizzazione degli Indiani amazzonici brasiliani COIAB, “quindi abbiamo deciso di appoggiare la diffusione di queste immagini che documentano i fatti. I fondamentali diritti umani di questi popoli vengono ignorati, soprattutto quello alla vita. Pertanto, è di vitale importanza proteggerli.” (leggi tutto)

.

FIRMA LA PETIZIONE E GUARDA IL VIDEO

.

.


Fonte: http://www.uncontactedtribes.org/immaginibrasile

.