Tag Archives: polizia

Madrid: occupato l’aeroporto di Barajas. Scontri tra i lavoratori e la polizia.

.

iberia scontri

.

Madrid: scontri tra polizia e lavoratori dell’Iberia

.

di  Marco Santopadre

Cinque giorni di sciopero dei dipendenti dell’Iberia contro i 3800 licenziamenti decisi dall’azienda. Oggi migliaia di lavoratori hanno occupato il terminal 4 dell’aeroporto di Barajas nonostante le dure cariche e gli arresti.

Scontri sono scoppiati all’aeroporto Barajas di Madrid tra poliziotti armati di manganelli e lavoratori dell’Iberia, che hanno indetto cinque giorni di sciopero per protestare contro i draconiani tagli al personale decisi dalla compagnia di bandiera: 3800 licenziamenti su un totale di circa 20 mila dipendenti.

Nella tarda mattinata circa 4000 lavoratori dell’Iberia e dell’indotto hanno marciato all’interno dell’aeroporto e poi hanno cercato di entrare all’interno del Terminal 4 dell’aeroporto al grido di “Si se puede!” (una sorta di Yes we can…), fronteggiando e spintonando gli agenti in tenuta antisommossa che sbarravano loro l’ingresso. La polizia ha caricato i dipendenti della compagnia aerea e di altre aziende che operano all’interno dell’aeroporto ed ha effettuato alcuni fermi: alla fine cinque lavoratori sono stati arrestati per “resistenza all’autorità” e portati via ammanettati.

Ma dopo ripetute e violente cariche i celerini sono stati costretti a indietreggiare di fronte alla determinazione dei lavoratori che hanno spinto letteralmente via gli agenti e si sono riversati all’interno del terminal, già praticamente deserto a causa della protesta, per far valere le loro ragioni, bloccando di fatto del tutto arrivi e partenze già notevolmente ridotte a causa dello sciopero.

Già nel corso della mattinata, gli effettivi delle Unità di Intervento della Polizia avevano dissolto con la forza, a spintoni, alcuni picchetti realizzati dai lavoratori davanti agli ingressi dei terminal e degli uffici.

Il personale di cabina, di terra e quello addetto alla manutenzione della compagnia di bandiera spagnola si asterrà dal lavoro da oggi fino a venerdì in maniera ininterrotta nel primo di una serie di pacchetti di cinque giorni di sciopero per protestare contro i piani della compagnia di tagliare 3.800 posti di lavoro. Iberia ha già cancellato 415 voli tra Spagna ed Europa per questa settimana, 81 dei quali soltanto oggi, giorno in cui ha detto di prevedere 135 collegamenti, alcuni dei quali però sono saltati o sono stati notevolmente ritardati dopo l’occupazione del terminal 4 di Barajas. In totale i voli annullati a causa dello sciopero oggi sono 240, perchè a quelli operati da Iberia si vanno ad aggiungere quelli delle compagnie controllate Iberia Express, Air Nostrum e Vueling. Alla fine della cinque giorni di sciopero – il più massiccio nella storia della compagnia aerea iberica – i voli lasciati a terra potrebbero essere in totale circa 1220.

Nonostante i tentativi di sabotare lo sciopero da parte della compagnia e del governo di Madrid, che ha dichiarato ‘servizi minimi’ i collegamenti aerei da e per Baleari e Canarie – cosa mai avvenuta in passato – e di fatto proibendo lo sciopero in queste tratte l’adesione alla protesta è stata praticamente totale, vicina al 100%. “Solo tre dipendenti hanno preso servizio stamattina a Barajas, nessuno a Barcellona, Malaga e Bilbao” ha spiegato ai giornalisti un portavoce dei sindacati del settore.

.

.

Fonte:  Contropiano

.


Anonymous naviga nei server della Polizia

.

 

“Da settimane ci divertiamo a curiosare nei vostri server, nelle vostre e-mail, i vostri portali, documenti, verbali e molto altro. Siamo in possesso di una notevole mole di materiale: ad esempio documenti sui sistemi di intercettazioni, tabulati, microspie di ultima generazione, attività sotto copertura; file riguardanti i Notav e i dissidenti; varie circolari ma anche numerose mail, alcune delle quali dimostrano la vostra disonestà (ad esempio una comunicazione in cui vi viene spiegato come appropriarvi dell’arma sequestrata ad un uomo straniero senza incorrere nel reato di ricettazione). Il livello di sicurezza dei vostri sistemi, al contrario di quanto pensassimo, è davvero scadente, e noi ne approfittiamo per prenderci la nostra vendetta. Is there any problem, Officer? “

.

 

.
.
.

New York: poteva la polizia neutralizzare e non uccidere Darrius Kennedy?

.

New York, polizia e sindaco rivendicano l’esecuzione dell’uomo in Times Square

Uccidere un uomo che brandisce un coltello da cucina a Times Square è un atto giustificato. E’ quanto sostiene la polizia di New York a difesa degli agenti che sabato pomeriggio hanno aperto il fuoco contro un uomo che nel cuore affollato di Manhattan non ha obbedito all’ordine di gettare l’arma che teneva in mano. “La polizia ha agito nel modo opportuno” ha commentato il commissario Raymond Kelly al New York Times, riferendosi ai 12 colpi di arma da fuoco inferti a Darrius Kennedy, 51 anni, già arrestato una decina di volte per possesso di droga, e quindi perfettamente conosciuto dai poliziotti. Anche il sindaco di New York Michael Bloomberg si è espresso a proposito, dichiarando che “gli agenti hanno probabilmente agito in modo responsabile” per fermare un uomo “mentalmente pericoloso”.
Ma i famigliari di Kennedy, intervistati dal Wall Street Journal, sostengono che l’uomo non fosse violento, e che la reazione degli agenti sia stata eccessiva. “Penso che avrebbero potuto sparagli un colpo di avvertimento, forse un colpo nella gamba o nel braccio, o qualcosa di simile” ha detto la cugina Kathy Johnson. “So che devono proteggere la gente, ma allo stesso tempo stanno portando via una vita, bisogna considerare anche questo” ha aggiunto.
Kennedy, fermato dai poliziotti nell’area pedonale di Times Square perchè stava fumando marijuana, ha reagito (secondo la versione della polizia) tirando fuori dalla tasca un coltello da cucina e dandosi alla fuga tra la folla e le auto. “Appena ha estratto l’arma, i poliziotti hanno impugnato le pistole” ha raccontato al New York Times Lincoln Rocha, turista brasiliano che ha assistito alla scena. Paul Browne, portavoce del capo della polizia, ha precisato che, nel tentativo di fermare Kennedy, i poliziotti avrebbero usato sei volte lo spray al peperoncino. Kennedy è stato poi raggiunto dalla polizia tra la 37th Street e la 7th Ave, e ucciso con numerosi colpi di pistola sotto gli occhi dei passanti. Tra i testimoni, per la maggior parte turisti, molti hanno ripreso la scena con telefoni cellulari e macchine fotografiche, diffondendo le immagini della tragedia tra i media americani e su youtube.

.

Fonte: Controlacrisi