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il Film: “All is by my side” – La vita di Jimi Hendrix

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manifesto

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La casa di produzione ha XLrator Media ha pubblicato il trailer ufficiale di All is by my side, il film biografico sulla vita del chitarrista Jimi Hendrix, una dei musicisti più famosi e influenti della storia del rock. Il film è scritto diretto da John Ridley, sceneggiatore premio Oscar per 12 anni schiavo.

Jimi Hendrix, statunitense, ha raggiunto il successo nella seconda metà degli anni sessanta dopo essersi trasferito in Inghilterra. È morto a Londra il 18 settembre del 1970 per un’intossicazione da barbiturici. Aveva 27 anni. Nel film il musicista è interpretato da André Benjamin, meglio noto come André 3000 del gruppo hip hop OutKast.

All is by my side racconta il successo di Jimi Hendrix, ma anche le sue difficoltà nel gestire la popolarità e i suoi problemi con la droga. Uscirà l’8 agosto nei cinema del Regno Unito, il paese dove è stato girato e prodotto, e sarà nelle sale italiane il 18 settembre.

Nel film non è presente nessuna canzone scritta da Jimi Hendrix, ma solo alcuni brani registrati all’inizio degli anni sessanta prima dell’uscita del suo debutto discografico Are you experienced. La experience Hendrix Llc, l’agenzia controllata dalla famiglia di Hendrix che ne gestisce l’eredità, non ha dato l’autorizzazione alla produzione del film per usare il catalogo originale dell’artista.

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OFFICIAL TRAILER

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Fonte: Internazionale

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Titolo: Jimi: all is by my side
Regia: John Ridley
Attori: André Benjamin, Imogen Poots, Hayley Atwell, Burn Gorman, Ashley Charles
Uscita nelle sale: 18 settembre 2014
Genere: biografico, documentario
Durata: 118 min.
Nazione: USA – Gran Bretagna – Irlanda
Anno: 2013
Distribuzione: I Wonder Pictures

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IN ITALIA dal 18 settembre 2014, giorno del 44esimo anniversario della morte di Jimi Hendrix.

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Approfondimento

Jimi Hendrix  (biografia)

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In Sicilia strada intitolata a Jimi Hendrix

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La contestata via Jimi Hendrix di Lercara Friddi

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Interessante, originale e contestata iniziativa partita dalla Sicilia. Vi propongo l’email ricevuta dall’ideatore Fabio Pillitteri.

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Nell’ottobre del 2012 l’Amministrazione Comunale di Lercara Friddi, in Provincia di Palermo, su mia segnalazione, ha intitolato  una strada a Jimi Hendrix, quasi in contemporanea con il 70° anniversario dalla nascita; tra le altre cose, mi sono anche occupato, del reperimento, della realizzazione e della collocazione della targa toponomastica, il tutto a mie modeste spese (in totale poco più di € 20 … avendo recuperato un palo toponomastico dismesso).

Non contento di ciò, ho in seguito pensato di proporre (principalmente tramite PEC) l’intitolazione di una strada, piazza od altro spazio pubblico a Jimi Hendrix a tutti i Comuni d’Italia e, recentemente, anche alla Repubblica di San Marino.

La mia iniziativa ha avuto inizio i primi giorni del 2013 ed in data 8 maggio si è conclusa, contattando tutti gli 8090 Comuni italiani dove non esiste una via dedicata al mitico mancino di Seattle (oltre a Lercara Friddi, in precedenza, anche il Comune di Lanuvio, in Provincia di Roma, gli aveva dedicato una strada).

Durante questo viaggio virtuale ho avuto apprezzamenti e riscontri positivi da diversi Comuni (piccoli e grandi) d’Italia e da diversi Sindaci (tra i tanti anche il Sindaco di Firenze), che fanno ben sperare per il futuro, segno che oltre che nel mio ed in quello di Lanuvio, altre vie Jimi Hendrix potrebbero esistere in altri Comuni italiani.

La mia iniziativa, oltre a volere tributare la memoria ed il testamento musicale del musicista di Seattle, ha voluto in qualche modo pubblicizzare il mio paese, consacrandolo quale apripista di un cambiamento notevole nella mentalità statica e bacchettona di questa nostra cara vecchia Italia, richiamando oltretutto il fatto che segnali di innovazione si possono dare anche a costo zero, perchè i simboli sono importanti.

A parte il voler, in qualche modo, dare una risposta ad un gruppetto di moralisti-benpensanti locali che a suo tempo non hanno gradito l’intitolazione della via Jimi Hendrix nel mio Comune,  perché, secondo la loro ottica perbenista, visto come personaggio negativo e di non buon esempio, la mia iniziativa ha avuto principalmente lo scopo di volere tributare la memoria e l’imponente lascito musicale di questo grande artista (indiscusso innovatore nel suo campo) le cui circostanze della morte non sono mai state chiarite definitivamente e che tutt’oggi presentano molti interrogativi: ancor prima della conclusione dell’inchiesta circolò la voce che era stato stroncato da un’overdose di eroina e, anche se in seguito i documenti dell’inchiesta lo smentirono, milioni di persone in tutto il mondo hanno continuato a credere che questa fosse la verità.

Ancora oggi lo si iscrive nella lunga lista dei morti per droga degli eroi del rock, probabilmente perché a molti (per negligenza, superficialità od altro) fa comodo ricordarlo così: maledetto e per sempre incluso nella mitologia del rock.

Il mio obiettivo va ben oltre il fanatismo: intitolare a Jimi Hendrix una strada della provincia italiana, da sempre restia al cambiamento, sarebbe a mio avviso (… e mi ripeto) una svolta nella mentalità statica e bacchettona di questa nostra cara vecchia Italia ed anche un modo per dare una svecchiata all’idea che molti hanno della toponomastica, dando la possibilità anche ai musicisti pop e rock di essere ricordati, in funzione del fatto che la loro musica ha reso un po’ migliori le nostre vite.

Per l’opinione pubblica i grandi musicisti sono stati soltanto quelli di estradizione classica (Verdi, Donizzetti, Mascagni, Rossini, Vivaldi, etc.) a cui quasi tutti i Comuni italiani hanno dedicato una strada … senza nulla togliere a questi grandi maestri, anche i musicisti pop e rock hanno fatto la storia e per tale motivo meritano di essere ricordati oltre che per le loro gesta e per i loro stili di vita anche e soprattutto per i notevoli testamenti musicali che ci hanno lasciato e che, in un certo qual modo, hanno reso un po’ migliori le nostre vite.

E pertanto ben vengano in tutta Italia le vie Jimi Hendrix, John Lennon, Elvis Presley, Bob Marley, Frank Zappa (già esistente nel Comune di Agropoli e recentemente intitolata nel Comune di Partinico alla fine dello scorso anno, quasi in contemporanea con la nostra intitolazione … segno che la Sicilia è all’avanguardia quantomeno nel tributo ai geni musicali del XX secolo), Fabrizio De Andrè, Demetrio Stratos, Lucio Battisti, Domenico Modugno, Rino Gaetano, Augusto Daolio, Luigi Tenco, Ivan Graziani, Mia Martini, Pierangelo Bertoli, etc.: anche questi semplici atti denotano una crescita culturale delle nostre comunità ed un lascito per le generazioni future, dimostrando così di non essere lontani anni luce dal presente, consapevoli del fatto che anche la musica ed i suoi artefici possono trasmettere valori veri e duraturi!

La mia crociata per convincere più Comuni italiani possibili ad intitolare una strada al grande artista non ha ancora prodotto esiti positivi, comunque, come già detto, diversi Sindaci mi hanno contattato complimentandosi per l’iniziativa, invogliandomi ad andare avanti, dispiacendosi, in alcuni casi, per il fatto che al momento non era possibile dare corso alla richiesta per mancanza di strade senza nome.

Ci sono, inoltre, anche altri motivi che a suo tempo mi hanno spinto a proporre al mio Comune l’intitolazione di una strada a Jimi Hendrix: il tentativo di veicolare un’idea di identità alternativa a quella stantia e folklorika alla quale la Sicilia (ed un po’ tutto il meridione d’Italia) sembra essere condannata, ed anche perché credevo che ciò avrebbe garantito al mio paese (“famoso” più che altro per aver dato i natali ai nonni ed al padre di Frank Sinatra ed anche a Salvatore Lucania … al secolo Lucky Luciano) una pubblicità di notevole impatto sia in Italia che all’estero: il tutto a costo zero! … questo chiaramente se la cosa fosse stata attenzionata, pubblicizzata e sfruttata un po’ meglio.

La mia richiesta certamente non risolverà né la crisi né tutti i problemi che attanagliano il nostro Paese, e di questo ne sono consapevole: i risultati, non certo esaltanti fin qui raggiunti non mi abbattono, perché … se perdiamo anche la voglia di sognare, anche le cose più assurde, cosa ci rimane?

Grazie al web, la notizia della titolazione nel mio Comune e del mio giro d’Italia virtuale ha avuto ampia visibilità (al momento sono quasi una quarantina i link che la trattano, visionabili digitando con google “via jimi hendrix fabio pillitteri”), raggiungendo anche le pagine del quotidiano Corriere del Trentino (10.5.2013) e le “onde” di Radio Capital (20.6.2013).

Dopo questo succinto (per modo di dire) excursus, parafrasando il titolo di un articolo pubblicato su “ilgiornaledelfriuli.net” vi e mi pongo una domanda … perché i Comuni d’Italia non cominciano ad intitolare piazze e vie ai grandi della musica rock?

Sono consapevole che è praticamente impossibile che il mio Comune prosegua su questa strada … ma nel resto d’Italia? Se non Jimi Hendrix (anche se la cosa mi farebbe enormemente piacere) sono tanti, a mio avviso, i grandi della musica meritevoli di essere ricordati con l’intitolazione di una via, piazza o qualsiasi altro spazio pubblico … è solo questione di gusti: in un ipotetico “quartiere rock” vedrei bene via Jimi Hendrix accanto a piazza Janis Joplin, largo Joe Strummer, via Freddie Mercury, passaggio Jim Morrison, piazza George Harrison, vicolo Phil Lynott, via Stevie Ray Vaughan, piazzetta Brian Jones, via Marc Bolan, piazza Robert Johnson, via Billie Holiday, piazza Randy Rhoads, e così via; per quanto riguarda gli italiani, oltre le strade già esistenti indicate in premessa, anche se non sono trascorsi 10 anni, vedrei sicuramente bene via Lucio Dalla nel Comune di Bologna (… onestamente non so se l’Amministrazione Comunale ci stia già lavorando!).

Chi volesse (a qualunque titolo) sostenere ed incentivare la mia iniziativa, può farlo in diversi modi, per esempio, informandosi sullo stato della richiesta fatta al Sindaco del Comune di residenza ed eventualmente sollecitarla (… tanto ho scritto a tutti i Comuni d’Italia) o, in alternativa, linkare la notizia pubblicizzandola su blog, Facebook, Twitter od altro.

Ed in fondo per cambiare le cose (o tentare di farlo) basta poco … basta solo avere la voglia di guardare avanti, così come, oltre quarant’anni fa, fece un ragazzo di Seattle!

Durante il mio giro d’Italia a suon di mail ho ricevuto qualche virtuale ceffone (pochi isolati commenti critici di chi magari ha ritenuto che avrei potuto utilizzare tanta energia e tanto tempo per scopi maggiormente utili per questa nostra bisognosa società) e molte virtuali pacche sulla spalla che mi hanno spinto ad ultimare l’opera concludendo il mio viaggio.

Questa iniziativa, per ciò che mi riguarda, è stata positiva in quanto oltre ad un notevole ripassone di geografia mi ha permesso, strada facendo, di conoscere (anche se soltanto via mail) tanta gente … non tutti la pensano come me, ma in fondo questo mondo è bello proprio perché è vario!

Difficile, per non dire impossibile, ipotizzare un consenso unanime, ma se anche un solo Comune d’Italia accogliesse la mia proposta sarebbe comunque un grande successo.

Ribadisco che la mia è stata solo una richiesta (forse un po’ bizzarra, che certamente non risolverà né la crisi né tutti i problemi che attanagliano il nostro Paese, e di questo ne sono consapevole) … come tale non ha avuto la pretesa di essere esaudita: ma (… e mi ripeto ancora), se ci tolgono anche la voglia di sognare, anche le cose più assurde, cosa ci rimane?

Comunque non demordo … il 26 e 27 maggio ed il 9 e 10 giugno di quest’anno oltre 700 Comuni d’Italia sono andati al voto per le amministrative e tra questi il nuovo (?!?) Comune di Mappano (TO) … credo proprio che verso fine estate – inizio autunno contatterò tutti i neo Sindaci eletti (… gli darò il tempo di insediarsi) … chissà, a volte reperita iuvant e magari tra questi potrebbe esserci qualche hendrixiano o semplice appassionato di musica di larghe vedute che potrebbe mettere in pratica il mio suggerimento!

Grazie del tempo dedicato alla lettura della mia mail.

Fabio Pillitteri (hendrixiano della seconda ora)

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Approfondimento (madu)

Jimi Hendrix

Sito ufficiale di Jimi Hendrix

Lista dei concerti dal 1966 al 1970

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12 registrazioni inedite nel settantesimo anniversario della nascita di Hendrix

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jimi hendrix

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People, Hell & Angels: 12 inedite registrazioni di Jimi Hendrix nel settantesimo anniversario della sua nascita

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Il singolo apripista è giá in vendita, mente l’album sarà pubblicato il 5 marzo

di sara rossetti

Anticipato dal singolo Somewhere (giá in vendita in cd single, 45 giri e in digitale), il prossimo 5 marzo sarà pubblicato in tutto il mondo l’album People, Hell & Angels, album postumo di Jimi Hendrix.
Il disco, il cui titolo fu coniato dallo stesso Jimi, celebra il settantesimo della nascita del celebre chitarrista.

Il brano Somewhere, apripista del disco, è presente nel disco in una versione totalmente inedita registrata nel marzo 1968 con Buddy Miles alla batteria e Stephen Stills al basso.

L’album, coprodotto da Janie Hendrix (sorella di Jimi e presidente/CEO di Experience Hendrix LLC), John McDermott ed Eddie Kramer (collaboratore di Jimi in tutti gli album pubblicati in vita), arriva a tre anni dall’acclamatissimo Valleys Of Neptune degli Experience, sarà in vendita in cd, doppio vinile e in digitale e conterrà 12 registrazioni in studio inedite, registrate dal 1968 al 1970.

La sorella Janie ha dichiarato “Siamo veramente eccitati di poter pubblicare People, Hell & Angels durante la celebrazione del 70° anno della nascita di mio fratello. La grande modernità dell’album ci aiuta a ribadire quanto abbiamo sempre saputo: che non c’è mai stata e mai più ci sarà una potenza musicale uguale alla sua e che noi ameremo e prenderemo ispirazione da ciò che ci ha lasciato per il presente come per generazioni a venire…semplicemente per l’eternità

I 12 brani che compongono People, Hell & Angels mostrano la crescita come cantautore, musicista e produttore del leggendario chitarrista per la prima volta al di fuori della Jimi Hendrix Experience e contengono diversi suoni e stili e incorporano fiati, tastiere, percussioni e una seconda chitarra, elementi che Hendrix voleva inserire giá da tempo nella sua nuova musica.
Hendrix registrò questo album collaborando con nuovi musicisti tra cui Stephen Still (bassista dei Buffalo Springfield), il batterista Buddy Miles e Billy Cox (commilitone di Jimi nell’Aeronautica Americana).

People, Hell & Angels ci fornisce ulteriori conferme della genialità di Jimi Hendrix. Nel lavorare con nuove sessioni ritmiche e nuovi strumenti, Jimi stava allargando l’orizzonte della sua musica, creando nuove sonorità cariche di possibilità infinite” ha dichiarato il presidente della Legacy Recordings Adam Block.

Ed ecco la tracklist di People, Hell & Angels:
– Earth Blues
– Somewhere
– Hear My Train A Comin’
– Bleeding Heart
– Let Me Move You
– Izabella
– Easy Blues
– Crash Landing
– Inside Out
– Hey Gypsy Boy
– Mojo Man
– Villanova Junction Blues

Per ulteriori informazioni riguardanti il disco di Hendrix visitate il sito www.jimihendrix.com oppure www.sonymusic.it

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Fonte: OKMUSIC:COM

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Approfondimento (Ki)

Jimi Hendrix

Jimi Hendrix – biografia, recensioni, discografia, foto :: Onda Rock

Jimi Hendrix Official Site

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