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Tiziano Terzani – Partecipiamo al finanziamento popolare per il film

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diventa-produttore

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Cara amica, caro amico,
sono il regista di Anam il senzanome, l’ultima intervista a Tiziano Terzani. Forse avrai visto questo film in TV, in DVD, o in una delle tante serate che, assieme ai molti amici del sito tizianoterzani.com abbiamo organizzato in tutta Italia.
Sono passati otto anni da allora, e si sente forte la mancanza del suo messaggio di amore per la vita e di ripudio della violenza.
Il lungo e sofferto cammino di Tiziano, da corrispondente di guerra a uomo di pace, è descritto in modo magistrale in uno dei suoi libri più famosi, Un indovino mi disse, che molti di voi avranno letto e apprezzato.
Da allora, grazie alla generosità della famiglia Terzani, ci siamo messi al lavoro per trarre un film da questo libro, cercando produttori disposti a investire nel progetto.
Pensavamo fosse più facile: Tiziano è amato da tutti, ha venduto milioni di copie dei suoi libri, Un indovino mi disse è stato tradotto in mezzo mondo.
Ci sbagliavamo. Abbiamo trovato finanziamenti in Europa e in Vietnam, ma non in Italia, il paese che Tiziano ha onorato col suo giornalismo che racconta la verità dei fatti.
Realizzare il film costa circa 1.500.000,00 di euro, in parte coperti dai partners stranieri e in parte attraverso il finanziamento popolare: tu che diventi produttore perché credi in questo progetto. Per il momento la quota che ci proponiamo di raccogliere col finanziamento popolare entro giugno 2013, è pari a 500.000,00 euro.
A questo scopo, abbiamo costituito un comitato di raccolta fondi, il cui statuto è a tua disposizione per la lettura.
Tutte le somme raccolte dal comitato, detratti i costi di funzionamento di quest’ultimo, che saranno tutti documentati (es. per materiale e iniziative promozionali, spese bancarie, etc.) saranno devolute alla realizzazione del film.

Per garantire la massima trasparenza, sul sito potrai controllare in ogni momento l’ammontare del finanziamento raggiunto. Abbiamo deciso di devolvere una parte degli incassi del film, al netto delle spese di produzione, a Emergency, per l’ospedale di Lashkar-gah in Afghanistan, che nel 2004 è stato intitolato a Tiziano Terzani,

emergency

giornalista e uomo di pace; un centro chirurgico in cui il 60% dei pazienti ricoverati è curato per ferite di guerra causate da bombe, mine antiuomo e pallottole. E dove un terzo dei pazienti ha meno di 14 anni. Nell’eventualità che la cifra raccolta attraverso il finanziamento popolare non fosse sufficiente a garantire la produzione del film, l’intero importo, tolte le spese documentate, verrà devoluto ad Emergency.
Siamo convinti che ci sia sempre più bisogno di Tiziano, che sia importante tenere vivo il suo ricordo e far conoscere il suo pensiero, soprattutto ai giovani. E ci piace pensare che uno spirito libero come il suo sarebbe d’accordo con noi.
Per promuovere questa iniziativa organizzeremo incontri col pubblico, quindi, ben venga chi vorrà aiutarci a organizzare serate per contribuire a raccogliere i fondi.
Il nostro obiettivo è di essere nei cinema a luglio 2014, data che segna i dieci anni da quando Tiziano ha lasciato il suo corpo, come amava descrivere la sua morte.
Rivivere insieme quel viaggio lungo un anno, senza aerei, nel cuore magico dell’Asia ci sembra un bel modo per ricordarlo.

mario zanot

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Fonte: Un indovino ci disse – il film

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Approfondimento

 Tiziano Terzani

 tizianoterzani.com

La fine è il mio inizio – il film

Tiziano Terzani – Riflessioni sull’economia

Tiziano Terzani: messaggio ai giovani

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Steve Jobs: il film

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Steve Jobs: il film atteso nel 2013 con Ashton Kutcher

Atteso nel 2013 il film dedicato a Steve Jobs. Ashton Kutcher sarà il protagonista e interpreterà il genio americano di Apple. Oggi è stata diffusa un’immagine ufficiale dal set.

Il genio di Apple, Steve Jobs, potrà essere rivissuto attraverso il film in uscita nel 2013. La pellicola, intitolata jOBS:Get Inspired, è una produzione indipendente e verrà distribuita dalla Five Star Feature Films. La presentazione avverrà il prossimo gennaio nel corso del Sundance Film Festival, evento che si svolge a Park City, in America nello Utah. La direzione è stata affidata al regista Joshua Michael Stern e la scrittura è opera di Matt Whiteley. La storia dovrebbe ispirarsi alla biografia ufficiale scritta da Walter Isaacson, la quale ha riscosso un enorme successo. In particolare, il film/biografia dedicato a Steve Jobs, le quali riprese sono ancora in corso, approfondirà il periodo che va dal 1971 al 2001.

Il film arriverà in Italia grazie alla Filmauro e Aurelio De Laurentis, che oggi era a Sorrento per presentare il nuovo listino di film, ha affermato: “Nel calcio ho seminato abbastanza, posso tornare prepotentemente al cinema”– e aggiunge- “la prima cosa che ho a cuore è prendere subito provvedimenti contro la pirateria online, se non si risolverà il problema non si potrà andare avanti”.

Kutcher, l’attore statunitense noto anche per essere stato il toy-boy della collega Demi Moore, interpreterà il ruolo di Jobs. Proprio oggi è stata diffusa l’immagine ufficiale proveniente dal set: l’attore, molto simile nei lineamenti al guru di Apple, veste i panni di un Jobs giovane. Ha la barba ma non ha gli occhiali e il classico dolcevita nero. Indossa scarpe da ginnastica, jeans, camicia ed orologio. La sorprendente somiglianza è stata notata da molti: per esempio, il coprotagonista del film, Josh Gad, che interpreta il cofondatore di Apple Steve Wozniak, ha dichiarato a US Weekly di essere stato molto colpito dalla metamorfosi di Kutcher in Jobs: “La sua performance è stata un’assoluta trasformazione. Se fosse sembrato ancor più come Steve Jobs, penso che avrebbe confuso un sacco di gente. E’ davvero inquietante”.

Kutcher sarà in grado di somigliare a Jobs anche per altri aspetti? Siamo tutti molto curiosi.

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Fonte:  news-24h

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The Social Network, una storia in blu

Il film di Fincher presentato in anteprima al Festival Internazionale del Film di Roma. Una storia di ingordigia, solitudine e ambizioni frustrate. Punto Informatico lo ha visto in anteprima.

Avviso ai lettori: Le informazioni contenute in questo articolo anticipano alcuni dei contenuti del film “The Social Network” prossimamente in uscita nei cinema.


di  Mauro Vecchio

Roma – “Io sono il CEO, stronzetto”. Così si legge su una serie di biglietti da visita giunti sulla scrivania di un ragazzo dai capelli ricci, il cui sguardo è da ore fermo sullo schermo di un computer. Nello stesso istante, da un insieme di apparecchi video viene annunciato un risultato cruciale: il social network Facebook ha ormai superato il milione di utenti iscritti. Gli occhi del ragazzo non sembrano così entusiasti, ora concentrati solo su quella scritta.

“Quelli del business ti diranno: buona idea, ragazzo, ora lascia fare a noi. Ma non questa volta. Questo è il nostro momento”. Così parla il co-founder di Napster Sean Parker al giovane studente di Harvard Mark Zuckerberg, convincendolo definitivamente a prendere le redini di un sito da 500 milioni di amici. Di una piattaforma che crescerà in maniera spropositata, arrivando a valere qualcosa come oltre 25 miliardi di dollari.

Almeno stando alle informazioni finali del film The Social Network, ultima fatica del regista di culto David Fincher, presentato in anteprima – e fuori concorso – al Festival Internazionale del Film di Roma. Una pellicola che, come già ampiamente anticipato dalle positive recensioni statunitensi, ripercorre le burrascose vicissitudini sorte in seguito alla gestazione di uno degli affari più fruttuosi della storia di Internet.

A partire da quel FaceMash.com, messo in piedi in una sola notte da uno studente chiuso in se stesso, incapace di comunicare al di là della sua ristretta cerchia di amici programmatori (almeno stando alla ricostruzione della pellicola). Mark Zuckerberg vive di sensazioni frustrate sul suo blog, dopo aver subito l’ennesima disfatta sentimentale. “Alla gente non piaci – gli rivela Erica all’inizio del film – e non perché sei nerd. Alla gente non piaci perché sei uno stronzo”.   (leggi tutto)

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The Social Network - Trailer ufficiale italiano

Fonte: PuntoInformatico

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Approfondimento:

Social Network (Rete Sociale)

Mark Zuckerberg

Facebook