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Brisighella (RA) 4 – 6 settembre 2015: Festival dei Beni Comuni

 

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Primo Festival dei Beni Comuni: la redazione e gli autori di Altreconomia incontrano il pubblico

A Brisighella- RA- dal 4 al 6 settembre, si succederanno autori, giornalisti di Altreconomia e altri interessanti ospiti.

Tre giorni “con i piedi per terra” con musica, spettacoli, dibattiti, benessere, arte, bio-enogastronomia e cultura.

 

Fonte: Altreconomia

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Nessun premio ad Israele al festival “Cartoons on the Bay”. Lettera aperta di BDS

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Lettera aperta a Rai, Unicef, Asifa-Italia: Non premiate Israele al festival ‘Cartoons on the Bay’

Alla cortese attenzione di:

Luigi Gubitosi, Direttore Generale, RAI
Costanza Esclapon, Presidente, RAI Com

Roberto Genovesi, Direttore, Cartoons on the Bay

Giacomo Guerrera, Presidente, Unicef Italia
Anthony Lake, Executive Director, Unicef

Bruno Bozzetto, Presidente Onorario, Asifa-Italia
Maurizio Forestieri, Presidente, Asifa-Italia
Ed Desroches, President, Asifa

8 aprile 2015

Abbiamo saputo che quest’anno Israele sarà il Paese Ospite a ‘Cartoons on the Bay’, il Festival d’animazione televisiva organizzato dalla RAI che si terrà dal 16 al 18 aprile a Palazzo Labia, Venezia. Inoltre, a Israele verrà conferito il Pulcinella Award 2015 del festival.[1] Felicitazioni sono arrivate dell’ambasciatore israeliano Naor Gilon, intervenuto alla presentazione in Viale Mazzini, mentre Costanza Esclapon, presidente di RaiCom, ha lodato Israele per essere un faro dell’innovazione anche nel campo dell’animazione.[2]

La celebrazione di Israele in un festival centrato sull’animazione per bambini ci sembra quanto mai inopportuna, vista la politica discriminatoria e repressiva che esercita sui bambini palestinesi. Secondo i dati dell’organizzazione israeliana B’Tselem e dell’ONU, dal 2000, sono 1.941 i bambini palestinesi uccisi dalle forze armate israeliane.[3]

A causa dell’occupazione militare, i bambini sono costretti a vivere in condizioni intollerabili, hanno enormi difficoltà di accesso allo studio, e sono sottoposti a trattamenti disumani e degradanti nelle prigioni israeliane.

La stessa UNICEF, che è tra i patrocinanti del festival, ha documentato più volte il “sistematico e diffuso” maltrattamento dei bambini palestinesi nel regime di detenzione militare israeliana.[4]

I bambini palestinesi vengono arrestati a centinaia ogni anno, nel corso di  raid quasi sempre notturni, e vengono sottoposti ad atroci esperienze dopo l’arresto.

Secondo Defence for Children International-Palestine, dal 2000 al 2013, più di 8.000 bambini palestinesi sono stati rinchiusi.[5] Solo nel 2014 sono 1266 i bambini palestinesi arrestati ed attualmente in carcere ce ne sono più di 200.[6] L’accusa più comune contro i bambini è di lanciare sassi, crimine che, in base alla legge militare israeliana, è punibile fino a 20 anni di carcere, ma il più delle volte vengono imprigionati senza alcun capo d’accusa.

Negli interrogatori, che avvengono quasi sempre senza la presenza di genitori o avvocati, e durante la detenzione, Israele opera costantemente per rompere l’equilibrio psico-fisico dei bambini palestinesi con violenze fisiche e mentali: poiché colpire i bambini significa disintegrare la capacità di lotta delle nuove generazioni, ma anche dei padri e delle madri, intimoriti dalla possibilità che i figli subiscano violenze e abusi. Arrestare i bambini serve anche a raccogliere informazioni su attivisti e leader della resistenza: e infatti, secondo testimonianza raccolte da organizzazioni per i diritti umani palestinesi ed israeliane, maltrattamenti e torture per avere informazioni sono di routine.[7]

Quindi, ci chiediamo in base a quale criterio si invita come “Paese Ospite”, in un Festival di animazione incentrato sui bambini, Israele, che dimostra di non aver assolutamente a cuore né di rispettare i giovani e i bambini palestinesi?

E come può essere accolto ad un festival in cui il tema è “natura e cibo”, così come anche per Expo2015, un paese che costantemente, attraverso lo sradicamento degli ulivi, la confisca delle terre ed il loro utilizzo per insediamenti illegali, l’uccisone e/o il furto degli animali di allevamento e la rapina dell’acqua, toglie la possibilità di vivere alla popolazione nei Territori palestinesi occupati?

Riteniamo che non vada premiato un paese che calpesta sistematicamente i diritti umani.

Chiediamo, quindi, alla RAI di non onorare Israele come “Paese Ospite” del festival e di annullare il conferimento del premio Pulcinella 2015 ad Israele.

Chiediamo, inoltre, all’Unicef, impegnata per i diritti e il benessere dei bambini, e all’ASIFA-Italia, che vede l’arte dell’animazione “come strumento di pace e dialogo tra i popoli”, di ritirare il proprio patrocinio a ‘Cartoons on the Bay’ finché il festival continuerà a celebrare Israele.

Grazie per l’attenzione.

BDS Italia
www.bdsitalia.org
bdsitalia@gmail.com

BDS Italia è un movimento per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele, costituito da associazioni e gruppi in tutta Italia che hanno aderito all’appello della società civile palestinese del 2005 e promuovono campagne e iniziative BDS a livello nazionale e locale.

Note:
[1] http://www.cartoonsbay.com/festival_paese/

[2] http://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2015/03/31/cartoons-the-bay-torna-venezia-compie-anni-ospita-israele_Bldaml7WeStCt507h1GLeN.html

[3] http://www.btselem.org/statistics/fatalities/before-cast-lead/by-date-of-event http://www.btselem.org/statistics/fatalities/during-cast-lead/by-date-of-event
http://www.btselem.org/statistics/fatalities/after-cast-lead/by-date-of-event
http://reliefweb.int/sites/reliefweb.int/files/resources/annual_humanitarian_overview_2014_english_final.pdf

[4] http://www.unicef.org/oPt/UNICEF_oPt_Children_in_Israeli_Military_Detention_Observations_

 and_Recommendations_-_6_March_2013.pdf

[5] http://www.dci-palestine.org/sites/default/files/report_doc_solitary_confinement_report_2013_final_29apr2014.pdf

[6] http://samidoun.ca/2014/12/6059-palestinians-arrested-in-2014-by-israeli-forces-including-1266-children/

[7] http://nena-news.globalist.it/Detail_News_Display?ID=71544

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Fonte: BDS  (Boicottaggio – Disinvestimento – Sanzioni)

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Bologna 9 – 18 maggio 2014: Human Rights Nights, Festival di Cinema, Arte e Musica per i Diritti Umani

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    HUMAN RIGHTS NIGHTS
          9/18 MAGGIO 2014

 

             XIV Edizione

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Human Rights Nights è dedicato quest’anno alle Nuove Povertà. Il Festival approfondirà i temi dei diritti negati, della dignità alla vita, dei doveri e responsabilità, del benessere e felicità, del diritto alla cultura e alla cittadinanza.

La spirale di povertà creata dall’insicurezza finanziaria e dalla crisi alimenta l’incertezza dei diritti al lavoro, alla casa ed alla salute pubblica. La dignità alla vita perde importanza mentre aumentano disagio, violenza, dipendenze. Le istituzioni divengono sempre più inadeguate nella cura della comunità, mentre si diffondono solidarietà e impegno nella società attraverso il terzo settore e il volontariato. Nascono così, lotta allo spreco, decrescita felice, orti urbani, riciclo e recupero degli spazi, e si misura la qualità della vita non più solo con il PIL – Prodotto Interno Lordo, ma anche con il GNH – Gross National Happiness / Felicità Nazionale Lorda. Il diritto alla cultura, all’istruzione e alla cittadinanza diventano fondamentali, così come la pluralità culturale e la diversità.

Human Rights Nights attraverso un ricco programma di cinema, arte, musica, sport, diventa espressione della pluralità creativa ed etica della nostra contemporaneità, in un’ottica di resistenza positiva.

Con 50 film da oltre 30 paesi, il festival inaugura con il film Omar del regista palestinese Hani Abu – Hassad, in omaggio alla resistenza e ai diritti umani in Palestina e nel mondo. Sul tema delle nuove povertà, il film In grazia di Dio di Edoardo Winspeare conclude una serie di visioni tra cui Food Savers di Valentino Thurn e L’economia della felicità di Helena Norberg Hodge, John Page e Steven Gorelick. Sul tema della migrazione e le minoranze, Mare Chiuso di Andrea Segre e Stefano Liberti, Container 158 di Stefano Liberti ed Enrico Parenti e Va’ pensiero di Dagmawi Yimer (Premio Mutti AMM). Segnaliamo inoltre i film War Witch di Kim Nguyen e Bakroman di Gianluca e Massimiliano De Serio, sull’infanzia tra guerra e povertà, Polinter di Dafne Capella sul sovraffollamento nelle carceri in Brasile, Fatal Assistance di Raoul Peck sull’inefficienza del sistema di aiuti internazionali ad Haiti e Tiger Mountain di Jie Wu sull’inquinamento nella Cina contemporanea. Film di chiusura è Salma, il nuovo documentario di Kim Longinotto, sulla forza di una donna attraverso la poesia. Una competizione online (HRNs Vimeo Channel) e HRNs People Award premieranno i migliori film.

Nell’ambito del progetto Youth – scuola e diritti umani, i ragazzi e ragazze delle scuole di Bologna discuteranno intorno al film La mia classe di Daniele Gaglianone, su diversità, diritti e identità, con attivisti sociali, operatori e il Laboratorio On the Move. Il progetto Schermi & Lavagne della Cineteca di Bologna, presenta Khumba, cercasi strisce disperatamente e Tainà, una leggenda amazzonica, seguiti da Human Rights Kids, giochi per bimbi sui diritti umani.

La musica riflette la ricchezza delle creatività plurali di Bologna: la Danza del Leone di Moulaye Diallo con percussioni djembe e sabar di Yakar in Piazza Nettuno per Strabologna; danze dal subcontinente asiatico, dall’India al Bangladesh con Jaya e BD newdancer; Hip Hop con On the Move, Dj Dima, Dj Lugi; il caleidoscopio di ritmi e melodie di Laboratorio Social Afrobeat di Guglielmo Pagnozzi; il Blues Tuareg di Mohamed Azizi; le sonorità griot punk e afro folk di B.B. CicozMaMa Afr!ka & Sandro Joyeaue, insieme all’associazione Naufragi e al Festival Porte Aperte, il flamenco, balkan jazz e swing manouche di La Vanguardia. Il programma musica, curato da AfricanBamba, sarà quest’anno ospitato nel Giardino Klemlen all’interno del parco del Cavaticcio.

Presso il Giardino Klemlen, dopo una prima anticipazione in Piazza Verdi, apre il Mercatino Verde del Mondo:uno spazio mostra di eco-design, cucine gourmet del mondo, produzioni bio a km0, riciclo e moda, ispirati al crescente desiderio di sostenibilità e rispetto della natura, e delle differenze.

Una galleria all’aperto in Piazzetta Pier Paolo Pasolini ospiterà progetti d’arte e fotografia dal mondo – dai paesaggi naturali e umani dell’Etiopia, agli studi fotografici del Mali, ai monaci del Myanmar alle culture Rom-Sinti in Europa, con istantanee su frontiere e minoranze. Saranno presenti Amnesty International e associazioni e ONG della rete Human Rights Nights, tra cui Associazione Naufragi che presenta il Festival Porte Aperte intervenendo sullo spreco e la valorizzazione delle risorse.

Infine, Sport per la diversità a HRNs. Human Rights Nights corre alla Strabologna con Venuste Niyongabo, e partecipa agli eventi Inside Sports & Music all’Istituto Penale Minorile e Why Not ai Giardini Margherita. Professionisti dello sport, giornalisti e campioni si confrontano sul valore dello sport per la pace e l’integrazione, con dimostrazioni di capoeira, parkour, showdown, cricket e thai boxe. A seguire proiezioni di film sul tema.

Human Rights Nights si conclude il 18 maggio con musica al Mercatino Verde del Mondo al Giardino Klemle

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IL PROGRAMMA

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I LUOGHI

Cinema Lumière, Cortile e Biblioteca Renzo Renzi

Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2b

ingresso via Azzo Gardino 65

Sala Cervi, Cineteca di Bologna

Via Riva Reno 72

Giardino Klemlen – Parco Cavaticcio

Via Azzo Gardino

Piazza del Nettuno

Piazza Maggiore

Piazza Verdi

Pinacoteca Nazionale di Bologna

Via Belle Arti 56

Istituto Penale Minorile P. Siciniani

Via del Pratello 34

Cinema Europa

Via Pietralata 55

Giardino San Leonardo

Via Belmeloro

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HRN Shorts Online Contest – Human Rights Nights Community

Votate i cortometraggi che saranno visibili e eleggibili dal pubblico fino al 15 maggio cliccando su “Mi piace”.
Votate sul nuovo canale Vimeo HRNs

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INFO FESTIVAL

Tutte le proiezioni ed eventi del Festival Human Rights Nights sono ad  INGRESSO GRATUITO.

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È gradito un contributo a Human Rights Nights– potrai farlo per tutta la durata del festival, attraverso la nostra HRNs Card, o per ogni evento, con una donazione simbolica.

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Human Rights Nights è membro fondatore di Human Rights Film Network, rete internazionale di oltre 40 festival dei diritti

umani nel mondo – www.humanrightsfilmnetwork.org

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Human Rights Nights è realizzato da:

Giulia Grassilli (Direttore Artistico)

Sara Anastasi (Organizzazione Generale, Amministrazione)

Davide Sorlini (Direttore Tecnico)

Raffaello Rossini (Produzione, Comunicazione)

Isabella Malaguti (Responsabile Programmazione Cinema)

Lapo Gresleri, Marcello Polizzi (Programmazione Cinema)

Abdoulaye Gaye (Curatore Musica)

Caterina Mazzilli (Curatrice Conferenza Nuove Povertà,

Relazioni Settore Sociale)

Chiara Gallo (Progetto Sport per la Diversità)

Chiara Gallo, Natasha Malanca (Progetto Youth: scuole,

diritti umani e diversità)

Giuseppe Mandato, Luca Willette (Web)

Vanja Popovic, Andrea Asteriti, Azucena Moran, Zorka

Varga, Raffaela Bientinesi, Janki Merai, Mbaye Gaye

Alessandra Seidita (Comunicazione, Promozione)

Simone Gambelli (Fotografo)

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Sottotitoli a cura di:

Antonio Romano, Flavia Guadagnino, Giulia Illica Magrini, Federica Fusco, Sara Guida,Linda Bucci, Alessandra Carta

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Ringraziamenti:

staff di Human Rights Nights e Fondazione Cineteca di Bologna, volontari, amici, ospiti, registi, professionisti, artisti, musicisti, cuochi, traders del mercatino e tutti coloro che hanno partecipato al festival

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Per maggiori informazioni: info@humanrightsnights.org – 347 8672371 – 051 2194845

www.humanrightsnights.org/

www.humanrightsnights-community.org /

www.facebook.com/HRNsBo

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Fonte: Human Rights Nights

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