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Quando Dio creò…

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Charles Bukowski

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“Quando Dio creò l’amore non ci ha aiutato molto, quando Dio creò i cani non ha aiutato molto i cani, quando Dio creò le piante fu una cosa nella norma, quando Dio creò l’odio ci ha dato una normale cosa utile, quando Dio creò Me creò Me, quando Dio creò la scimmia stava dormendo, quando creò la giraffa era ubriaco, quando creò i narcotici era su di giri e quando creò il suicidio era a terra. Quando creò te distesa a letto sapeva cosa stava facendo, era ubriaco e su di giri e creò le montagne e il mare e il fuoco allo stesso tempo. Ha fatto qualche errore, ma quando creò te distesa a letto fece tutto il Suo Sacro Universo.”

(Charles Bukowski)

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“Per l’amor di Dio”, documentario di Vito Robbiani. Per un cinema libero e indipendente e per la laicità dello Stato.

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Per l’amor di Dio“, è un film documentario su degli attivisti atei che in Italia assieme all’associazione UAAR (Unione Atei Agnostici Razionalisti) lottano per la laicità dello stato.

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Nota del regista

Inizio il film con la scritta: “Per un cinema libero e indipendente”. Una frase forse pomposa, ma che vuole sottolineare il fatto che questo documentario sia stato totalmente autoprodotto. Ho sperimentato sulla mia pelle l’impossibilità di trovare finanziamenti per questo tipo di soggetto. E allora non mi è rimasto che realizzarlo a mie spese: è stata un’ulteriore conferma che essere non credenti in Italia (ma anche nella laica Svizzera), non è solo anomalo ma anche faticoso.

Ho voluto mostrare la vita di alcuni atei, più che l’aspetto associativo del movimento. Volevo spiegare come il non essere credenti sviluppi un forte spirito critico.
L’essere ateo determina le proprie scelte di vita. Scelte che spesso si distinguono per rettitudine e impegno sociale.

L’ateo è una persona qualunque, come dice Isabella: “anche l’ateo ha la mamma, dei figli, un cane da portare a passeggio, un lavoro, la spesa da fare, insomma, anche noi non ci facciamo mancare nulla…”.  Vito Robbiani

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.Il documentario è stato selezionato per il 26°  FIPA – Festival international de Programmes Audiovisuels di Biarritz  22-27 gennaio 2013

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Oggi a Washington ci sarà la Woodstock degli atei

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Usa, al via la Woodstock degli atei. Attesi in 30 mila a Washington

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Sara’ la ‘Woodstock’ degli atei: in una America religiosissima che ancora oggi non eleggerebbe mai presidente un non-credente, domani, una massa di almeno 30 mila persone calera’ sul grande e fiorito Mall di Washington per celebrare l’assenza di Dio. E soprattutto quella che gli organizzatori chiamano “l’uscita allo scoperto” di migliaia di persone che negli Usa non hanno il coraggio di rivelare ad amici, vicini, familiari la loro assenza di fede in una entita’ superiore: ossia, atei e agnostici.

Il “Rally della Ragione”, cosi’ David Silverman presidente degli “American atheist” ha chiamato la manifestazione, viene gia’ equiparato alla rivolta di Stonewall di 40 anni fa, quando un gruppo di omosessuali riuniti nel bar gay di New York ‘Stonewall Inn’ opposero resistenza al raid della polizia dando vita di fatto al movimento gay.

Obiettivo del raduno – spiegano gli organizzatori – non e’ contrastare i credenti in Dio, ma semplicemente mostrare all’ intera Unione, proprio dal grande giardino della capitale, quanti sono davvero i non credenti americani e cambiare la negativa immagine degli atei ancora preponderante negli Stati Uniti. “Quando fra qualche tempo ricorderemo il ‘Rally della Ragione” ci renderemo conto che e’ stato il momento della trasformazione del movimento ateo”, predice Silverman.

“La verita’ – spiega Hemant Metha – blogger non credente – e’ che ogni volta che si sente la parola ateo e’ sempre accompagnata da un aggettivo negativo: ‘ateo arrabbiato’, ‘ateo militante’, ‘ateo irriducibile’, e cio’ deve cambiare. Ci sono anche atei sorridenti e felici”.

Ecco allora che i senza-Dio si presenteranno sul Mall sorridenti, giocosi e con un programma a suon di musica guidato dal gruppo rock chiamato guarda caso ‘Bad Religion’ (Religione cattiva’ ndr).

Tra gli ospiti d’onore, portavoce degli atei, ci saranno il comico Eddie Izzard e il biologo di Oxford Richard Dawkins. E la prossima settimana una delegazione di 300 atei avra’ incontri alla Casa Bianca e al Senato Usa per iniziare il cammino del loro riconoscimento.

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Fonte: blitz quotidiano

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