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Approfondimento
Castelvolturno: monumento in onore di Miriam Makeba
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"L'informazione è potere! L'informazione deve essere libera!"
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Approfondimento
Castelvolturno: monumento in onore di Miriam Makeba
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Castel Volturno 18 settembre 2008
Giuseppe Setola ordina: “Uccidete tutti quelli che trovate là!”
Nell’agguato sono caduti sotto i 150 colpi dei kalashnikov
Kwame Antwi Julius Francis: nato nel 1977 in Ghana, era fuggito dal suo Paese nel 2002, attraversando il deserto del Niger e fermandosi in Libia per lavorare come muratore e guadagnare la somma necessaria per pagarsi il viaggio attraverso il Mediterraneo. Francis aveva formalizzato la sua domanda di asilo a Crotone e poi si era trasferito a Castelvolturno, ottenendo dopo diversi anni la “Protezione Umanitaria”. Lavorava come muratore e piastrellista e si era iscritto ad un corso di formazione per apprendere il mestiere di saldatore. Viveva in un appartamento situato sopra la sartoria dove è avvenuta la strage ed era sceso in strada perché Eric, un’altra delle vittime, lo aveva chiamato: aveva un lavoro da offrirgli come muratore.
Joseph Ayimbora: anche lui ghanese, è l’unico sopravvissuto alla strage, nonostante le gravi ferite alle gambe ed all’addome. Ha un permesso di soggiorno dal1998, vive con una compagna e con la loro bambina nata in Italia. La collaborazione di Ayimbora, che si è salvato fingendosi morto, con le forze dell’ordine e gli inquirenti è stata determinante per la ricostruzione dei fatti e l’individuazione degli assassini.[21] ( Wikipedia)
Una strage.
La strage di San Gennaro.
Cinque ragazzi non ci stanno e cominciano ad alzare il volume dei propri microfoni a colpi di rap; italiano, inglese, francese e dialetti africani, tutto condito da ritmi reggae rigorosamente in levare.
Una posse di neri e di italiani: i Kalifoo Ground Music System. Il nome che hanno scelto ricorda la vita dei clandestini e degli “schiavi a giornata”, in fila ogni giorno per qualche ora di lavoro mal pagata, e i loro testi sono il megafono di un intera comunità.
I Kalifoo Ground Music System così raccontano quella terribile notte:
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Regia: Davide Gibilisco
Fotografia: Gennaro Apuzzo
Thanks to: Csa exCanapificio, Movimento migranti e rifugiati di Caserta, Prima Pagina, Studio C7, Maria Cutolo, Alexen Butt
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Black and White Onlus – Missionari Comboniani
Castel Volturno (CE)
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Vivere a Castel Volturno non è una cosa semplice. Il rischio maggiore è forse quello di dare giudizi affrettati senza fare lo sforzo di capire la complessità di questo territorio, i meccanismi che vi si intrecciano, i dolori che lo attraversano e le risorse e possibilità che vi rimangono latenti.
Per chi opera nel sociale, per tutti quelli che tentano di camminare con i migranti e con gli Italiani, per chi lotta ogni giorno per migliorare questo spazio, c’è bisogno di un tempo di approfondimento, riflessione e ricerca, perché non si può semplificare e generalizzare senza il rischio di costruire giudizi affrettati.
Il Percorso non tende a dare risposte ma tutt’al più stimolare domande, confondere certezze, scardinare convinzioni e prassi dell’agire sociale.
E’ indirizzato a chi opera nel sociale ma anche a tutte le persone interessate a capire un po’ di più la realtà migrante e creare spazi di convivenza e di conoscenza.
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PROGRAMMA:
Martedì 23 Novembre
“Quali sono i problemi di Castel Volturno?” – Interviene: Rosaria Capacchione, giornalista de Il Mattino
Martedì 14 Dicembre
“Vivere a Castel Volturno, problemi e… risposte? – Intervengono: Anthony Oduah, Appiah Kwasi, P. Antonio Bonato, immigrati e Miss. Comboniano
Martedì 18 Gennaio
“Lo sfruttamento dell’Africa” – Interviene: P. Alex Zanotelli, missionario Comboniano
Martedì 22 Febbraio
“La ‘Cosa’ colonizzata diventa uomo nel processo stesso per il quale essa si libera” – Interviene: Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta
Martedì 22 Marzo
“Il gioco del gatto e del topo. Come fa un immigrato ad entrare in Italia legalmente? La legislazione in materia di immigrazione” – Interviene Fabio Basile, CSAex canapificio di Caserta
Martedì 19 Aprile
“Babele e Pentecoste. Racconti e pratiche delle differenze a contatto” – Interviene: Valerio Petrarca, antropologo Univ. Federico II
Martedì 18 Maggio
“Le seconde Generazioni. Risorse e sfide educative” – Interviene: Equipe del Mammut, progetto nazionale di ricerca e azione, Scampia (Na)
Martedì 21 Giugno
“La famiglia migrante” – Interviene: Adela Gutierrez, psicologa S. Gallicano
Martedì 5 Luglio
“Il benessere dei migranti”. L’esperienza di un medico di frontiera” – Interviene: Dr. Gianni Grasso, medico Ass. Jerry Masslo
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Gli incontri si terranno a Castel Volturno presso la “Casa del Bambino” alle ore 18.00.
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Per info:
combonianicastelvolturno@gmail.com – blackandwhitecv@gmail.com
Filippo Mondini 333 7322892
Margherita Prisco 0823853283
P. Antonio Bonato 3316330784
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