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Basta armare lo Stato d’Israele!

Bombe al fosforo, considerate illegali dal diritto internazionale, lanciate su Gaza durante l’Operazione Piombo Fuso

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Nessun M346 né altra arma deve essere data ad Israele

Fin dal 2005 è operativo uno scellerato accordo di “cooperazione militare”, economica e scientifica tra il nostro Paese ed Israele. Un accordo che non è stato scalfito neppure dall’ “Operazione piombo fuso” del dicembre 2008 – gennaio 2009, che ha visto Israele colpire con il suo “potere aereo” la popolazione palestinese civile inerme (1400 uccisi, di cui ca 400 bambini). AleniaAermacchi, la società di Finmeccanica con sede nazionale e stabilimenti significativi a Venegono (Varese), si accinge a consegnare ad Israele 30 jet M346 , definiti come “addestratori tecnologicamente avanzati” ma in realtà già strutturati per essere armati con missili o bombe. Queste armi verranno sicuramente testate contro i palestinesi, prima di tutti. Nella sua qualità di addestratore l’M346 è finalizzato a formare i piloti all’uso di cacciabombardieri tecnologicamente più evoluti tra i quali il “netcentrico” e “invisibile” F35, di cui Israele si vuole dotare (19 + 56 in opzione), e che anche l’Italia sta purtroppo acquistando per le guerre future.

Per questo invitammo tutti sabato 13 ottobre 2012 ad una manifestazione nazionale presso l’AleniaAermacchi di Venegono-Varese.

Informazioni: Il Comitato promotore varesino (segreteria tel 0332-238347).

Per adesioni (di associazioni, gruppi e singole persone) invia una mail a nessunm346xisraele@gmail.com

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Fonte: Unimondo.org

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Segnaliamo gli sprechi: gli F-35, le spese militari, la parata del 2 giugno

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3 maggio 2012

di Maso Notarianni

Il Governo ha dato ampi poteri al supercommissario Enrico Bondi sul controllo delle spese dello Stato. E Bondi si è inventato una iniziativa originale: un sito dal quale i cittadini potranno segnalare gli sprechi dell’apparato statale e in generale delle istituzioni.

Posto che l’iniziativa è sgradevole e segno di debolezza (ricorda la buca delle lettere in cui i veneziani mettevano e denunzie anonime, e non si capisce perché le istituzioni non siano in grado di monitorare da sole la loro struttura), ci sarebbe un modo per usarla con un buon fine: lanciamo una grande campagna per segnalare gli sprechi veri. Le spese militari (23 miliardi di euro nel 2011), la guerra in Afghanistan (oltre 760 milioni in un anno), il programma di acquisto degli F35 (15 miliardi nei prossimi anni), la parata militare del 2 giugno (10 milioni di euro nel 2011).

Questo è un bel modo per segnalare gli sprechi.

La pagina non è ancora pronta, nel frattempo si possono cominciare a fare le segnalazioni qui

http://www.governo.it/scrivia/RedWeb_Form.htm

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“Alla attenzione del commissario Bondi:

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Spese militari: 23 miliardi di euro nel 2011.

Guerra in Afghanistan: oltre 760 milioni in un anno.

Acquisto degli F-35: 15 miliardi nei prossimi anni.

Parata militare del 2 giugno: 10 milioni di euro nel 2011.

Le segnaliamo questi sprechi.

Cordialmente”

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Fonte:  E- IL MENSILE online

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La macchina militare italiana ingoia ogni anno 27 miliardi di euro: quattro volte il fondo ordinario delle università

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Previsione spese militari 2012-2014: Un grottesco carnevale. Un gioco che fa male.

 

Se la situazione di Finmeccanica non lascia spazio a commenti che non siano di disprezzo per lo spreco di risorse pubbliche, la situazione prospettata dal Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2012 ha del grottesco.
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14 novembre 2011 – Rossana De Simone

“Tremonti avverte: tagli sbagliati, si rischia una Difesa inefficiente. Repubblica è venuta in possesso di due documenti riservati che ministri dell’Economia e della Difesa hanno stilato ma non hanno mai discusso in Parlamento. I parlamentari d’opposizione si sono accorti di non avere mai ricevuto né letto la nota integrativa, ma solo quella “aggiuntiva”. Nessuna delle due, comunque, è mai stata discussa”.

http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2011/11/10/news/documilitari_documilitaridue-24797978/

Che l’attività parlamentare fosse in crisi non v’era dubbio. L’attività principale dei parlamentari era diventata il voto (di fiducia) con brevi e sporadici spazi dedicati alla discussione. Ma che l’opposizione si accorga attraverso un giornale “di non avere mai ricevuto né letto la nota integrativa, ma solo quella aggiuntiva” è gravissimo. Non solo non si è discusso l’aggiornamento del Modello di Difesa, non si è discusso delle scelte strategiche e militari circa il ruolo internazionale dell’Italia, delle priorità e opzioni alternative all’interno di un bilancio della difesa, ma oggi sappiamo che l’opposizione non sa neanche quale sia il reale bilancio della difesa.

Mentre la maggior parte della popolazione vive pesantemente la precarietà come condizione generalizzata della vita e del lavoro l’articolo in questione recita l’incertezza sul presente e sul futuro del settore, mentre la crisi attanaglia una società sempre più povera accanto all’articolo “Tremonti avverte: tagli sbagliati, si rischia una Difesa inefficiente” si leggono casi di corruzione e sprechi nel mondo delle Forze armate e dell’industria bellica “La macchina militare italiana ingoia ogni anno 27 miliardi di euro: quattro volte il fondo ordinario delle università”. (leggi tutto)

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Fonte: Peacelink

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