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Firmato il decreto anti-OGM

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Eureka! IL DECRETO ANTI-ogm HA VISTO LA LUCE

a cura di Luca Colombo, segretario generale di Firab

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Avevamo preparato un editoriale scaramantico lamentando i tempi lunghi della politica, addirittura incapaci a tenere il passo di quelli lenti dell’agricoltura. Siamo lieti di riscriverlo in corsa, dopo la notizia che il decreto di divieto delle coltivazioni transgeniche dalla lunga gestazione è stato alfine partorito.

In agricoltura si sa, ci vogliono tempi lunghi ed orizzonti ampi: la fertilità del suolo di costruisce in decenni, l’infrastruttura ecologica per diventare funzionale ha bisogno di 5-8 anni, la selezione di una varietà vegetale impiega un decennio per arrivare a compimento.
Diversamente, dalla politica ci si aspetterebbe tempi di reazione rapidi: ci vuole l’occhio di una lince, il fiuto di un segugio e lo scatto del puma per essere vincenti. Ma proprio su una questione nodale per l’agricoltura italiana come quella degli OGM, la politica sembrava entrata in letargo, ora finalmente risvegliatasi con l’auspicata firma sul decreto.
Tutto era pronto da mesi; c’era un consenso trasversale e universale mai visto; c’era alla fine anche una relativa chiarezza sugli strumenti normativi… eppure non succedeva nulla! Voto al Senato all’unanimità (quasi un mese fa); voto alla Camera all’unanimità (ieri); pronunciamento unanime di Regioni e Province autonome (ieri); proclami di Ministri all’Agricoltura e all’Ambiente (da un paio di mesi a questa parte); coro delle organizzazioni economiche, sindacali e sociali (da almeno 15 anni). Tutto e tutti in Italia dicono “OGM, no grazie”, ma nel frattempo i semi transgenici sono stati interrati, sono divenuti germogli, sono cresciuti come piante che tra non molto potrebbero andare a fioritura. Il decreto era lo strumento a lungo richiesto per fare chiarezza e porre fine al tutto e contribuire a fermare eventuali contaminazioni.

La macchina amministrativa dimostri ora di sapersi muovere con solerzia e tempestività.

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Fonte: AIAB

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Fattorie aperte ai cittadini con “PrimaveraBio 2013”

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Fattorie aperte con “PrimaveraBio 2013”, la campagna nazionale di promozione e informazione sul biologico di AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica), realizzata in collaborazione con Legambiente, ALPA, CTM Altromercato, Federparchi e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente che si concluderà il 26 maggio. Per avvicinare la città alla campagna, accorciando le distanze tra tessuto urbano e rurale e promuovere un rapporto più stretto e diretto tra consumatori e produttori, per tutta la durata della campagna, le aziende biologiche del territorio nazionale apriranno le porte a cittadini, studenti, insegnanti e tutti coloro che stanno avviando orti e giardini urbani, alla ricerca di suggerimenti e ispirazioni. Un approccio concreto per far conoscere il metodo biologico e  la sua capacità di produrre cibi di alta qualità nella salvaguardia dell’ambiente e dei beni comuni.

Tutte le ultime iniziative regionali sono presenti sul sito della campagna sezione News    primaverabio.it 

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Primavera Bio: le fattorie biologiche aprono le porte ai cittadini – 25 aprile / 27 maggio 2012

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Al via la “Primavera del Buono BIO”

E’ partita il 25 aprile “PrimaveraBio 2012”: la campagna nazionale di promozione e informazione sul biologico dell’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (AIAB), realizzata in collaborazione con ALPA, CTM Altromercato, Federparchi, Legambiente, Movimento EcoSportivo e con il Patrocinio del MiPAAF, che si concluderà il 27 maggio.

Per avvicinare la città alla campagna e accorciare la distanza tra tessuto urbano e rurale, così come per promuovere un rapporto più stretto e diretto tra cittadini consumatori e produttori, le aziende biologiche del territorio nazionale per tutta la durata della campagna apriranno le porte a cittadini, consumatori, studenti e scuole. Un modo poco teorico e molto pratico per fare conoscere la loro capacità di produrre cibi di alta qualità, salvaguardando l’ambiente e i beni comuni e fornendo alla collettività importanti servizi ecosistemici. Da Nord a Sud le aziende agricole bio accoglieranno gli amanti del cibo naturale e del gusto, organizzando visite guidate, visite didattiche, degustazioni, dimostrazioni pratiche sulla produzione, laboratori di trasformazione e incontri produttori/consumatori. Ogni incontro, inoltre, sarà occasione per approfondire le propriet à salutistico-nutritive degli alimenti biologici, nonché i risvolti ‘green’ dell’agricoltura bio, grazie alla distribuzione del dossier “Il Buono Bio ”.

La PrimaveraBio 2012 sarà dedicata proprio al tema del “Buono Bio”. Gli eventi legati alla campagna, infatti, porranno l’accento sulla salubrità e i valori nutrizionali del biologico, spiegando in modo chiaro e semplice i motivi per i quali il bio è un’alternativa più salutare e gustosa di mangiare e anche quali ‘regole’ seguire per essere sicuri di acquistare buon biologico italiano.
Gli obiettivi dichiarati della campagna sono: favorire i consumi dei prodotti biologici locali, promuovere un modello di sviluppo e stili di consumo eco-sostenibili, stimolare una riflessione sulla qualità dell’alimentazione, promuovere la conoscenza del paesaggio e del territorio.

Per perseguire questi obiettivi in modo più efficace, AIAB ha curato appositamente per la campagna la realizzazione del dossier ‘PrimaveraBio 2012 – Il Buono Bio’, che come anticipato verrà distribuito presso le aziende e i punti vendita bio. Il dossier presenterà nero su bianco un’analisi sulla salubrità e i valori nutrizionali del biologico, i vantaggi di sostenibilità ambientale dell’agricoltura biologica rispetto all’agricoltura tradizionale – tra i quali il rispetto del benessere animale, l’azzeramento dell’uso di additivi chimici, la propensione verso un modello produttivo ispirato al mix farming e a un ridotto tenore di carbonio -, e i vantaggi ‘sociali’ del biologico, come l’attenzione, il rispetto e l’equa retribuzione del lavoro e lo sviluppo delle comunità rurali locali. A chiusura del rapporto, infine, AIAB proporrà un vademecum di re gole semplici da seguire, sia per i consumatori che per i produttori, rispettivamente per comprare e produrre il buon biologico italiano.

Scarica il dossier PrimaveraBio – Il BuonoBio

Il calendario completo delle iniziative di primaveraBio è disponibile on-line, sul sito www.primaverabio.aiab.it

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