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SEL – Vendola: ‘Compagno’ meglio di ‘Amico’? Che stronzata
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Noi di controlacris.org siamo arciconvinti che bisogna ricomporre le membra sparse della sinistra radicale, antiliberista, anticapitalista e chi più ne ha più ne metta. Ma questo implica uno sguardo che sia in grado di discernere i reali motivi delle divisioni che si sono prodotte in questi anni e la reale natura dei progetti in campo. Analizzare il pianeta SEL (la sinistra più trendy del momento, l’unica esistente per i mass media) è esercizio doveroso. L’ultima di Vendola la dice lunga sulle ascendenze occhettiane del progetto vendoliano. Chi ha un pò di memoria si ricorderà che la triste parabola dal PCI al PD è stata costellata di un lungo rosario di dichiarazioni shock, abiure e stronzate che Occhetto, Veltroni, D’Alema, Violante & co. ci hanno propinato per anni al fine di accreditarsi presso i poteri forti come potabile classe dirigente addomesticata al punto giusto. Lo stesso Blair che scalò il Labour Party grazie all’endorsment di media inneggianti al giovane leader innovatore si esercitò nello stesso esercizio di gratuito dileggio delle tradizioni della sinistra britannica. Nel caso di Vendola e dei suoi la cosa è ancor più cinica e spregiudicata perchè si tratta di un ceto politico che ha campato un ventennio nel nome della Rifondazione Comunista. Vendola come Occhetto. Con venti anni di ritardo. E il tutto nell’ambito di una sintonia con Veltroni che non ci sembra sia estraneo all’orientamento filo Vendola di parte consistente dei media di centrosinistra. Proponiamo dal sito di SEL il lancio di agenzia sulla dichiarazione di Nichi (che essendo riproposta dal sito del partito è da considerarsi ufficiale e non “accidentale”) e i commenti. Buona Lettura!
SEL. Vendola: ‘Compagno’ meglio di ‘Amico’? Che stronzata
venerdì 08 luglio 2011
(DIRE) Roma, 6 lug. – ‘Addio compagni’. Nichi Vendola sdogana la parola ‘amico’. Partecipando alla presentazione del nuovo libro di Goffredo Bettini ‘Oltre i partiti’, il leader di Sel rivela: “Nel Pci mi dicevano che non si doveva dire ‘amico’, che bisognava dire ‘compagno’. Ho passato tutta la vita a ripetermi questa frase. Ma ora ho capito che era una stronzata, perche’ e’ stato un alibi per molti crimini. Io preferisco stare con molti amici, che mi aiutano a crescere”.
Ci sono 11 commenti per questo post
Gianluca 12 luglio 2011 – 16:49
Nichi, nel tentativo di piacere un po’ a tutti ti stai vendendo pure la pelle.. che schifo..
Angelica 12 luglio 2011 – 16:02
Dai su, un po’ di coraggio: superiamo la retorica e andiamo alla sostanza. Il linguaggio è importante, è vero. Bisogna anche essere in grado di usarlo auto-criticamente, il linguaggio. E questo è uno degli obiettivi della nuova politica di SEL. Questo non significa, a mio parere, che se Nichi vuole interrompere una tradizione lessicale (in linea con il proprio percorso) vuole dire che TUTTI dobbiamo appiattirci sulla stessa scelta! Cercate un dittatore comunista, compagni? (leggi tutto)
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Fonte: Controlacrisi.org
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