Meglio tardi che mai! Revisione del trattato di amicizia tra Italia e Libia

Ma la polizia libica a quali ordini risponde?  Quale trattamento è riservato agli uomini e alle donne respinti in Libia?  Che fine fanno questi poveri disperati?  (madu)

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Merce in cambio di vite

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Approvata ieri dalla Camera una mozione per la revisione del trattato di amicizia, partenariato e cooperazione tra Italia e Libia, che mette in discussione un accordo scellerato che non tiene conto del diritto internazionale e comunitario e non rispetta i diritti umani dei migranti richiedenti asilo.Per quanto la mozione giunga in ritardo rispetto a tutte le denunce di abusi e maltrattamenti fatti fino ad oggi dalla società civile italiana e dalle autorità internazionali e sia evidentemente spinta dall’esigenza di riequilibrare politiche interne, riconosciamo la fondamentale importanza di questo risultato.
Ci auguriamo che l’esito effettivo sia – come previsto – l’introduzione di procedure di controllo delle operazioni di contrasto dell’immigrazione clandestina e l’adozione di ogni iniziativa utile volta ad acquisire notizie certe sulle condizioni e la destinazione dei richiedenti asilo in Libia, anche – come recita la mozione stessa – “attivandosi con il Governo libico per consentire l’invio di una delegazione parlamentare italiana in visita ai centri di detenzione libici”.

Gli autori e la produzione di “Come un uomo sulla terra” continuano, con questo e con altri film,  a denunciare le situazione di ingiustizia e discriminazione e le violenze subite da migliaia di migranti quotidianamente.

Fonte: Come un uomo sulla terra

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Approfondimento:

Testo completo della Mozione

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