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L’esperienza da te vissuta è stata probabilmente come attraversare a nuoto l’oceano in tempesta. Solo una forza sovrumana e il desiderio di sopravvivenza può averti spinto ad andare avanti ed esausta continuare a nuotare con la speranza di scorgere l’amata terra ferma.
Poi l’amore racchiuso dentro te ha fatto il miracolo. Ci hai creduto! Ed ecco, allora, che lo sguardo spinto all’infinito riesce a scorgere, prima il gabbiano e poi la terra.
Stremata, con le utime bracciate, oggi hai raggiunto la riva, con la mano stanca accarezzi la sabbia ti volti verso il mare furioso e lanci un urlo di gioia. Un urlo per la vittoria della vita sulla morte.
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maribù duniverse
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