Italia: I Barbari –in giacca e cravatta- alle porte

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Di: Conn Hallinan

Fonte: Foreign Policy in Focus

 

PAESTUM, ITALIA – Le mura raccontano tante cose della storia di un paese. Dato che il loro scopo è di lasciare fuori le persone che vogliono entrare, in generale significano guai. Nel caso di queste stupende,. rovine di una città a sud-est di Napoli, nel VI secolo a.C i Greci tentavano di tenere fuori da essa gli Etruschi che non  amavano  una colonia caduta improvvisamente tra capo e collo..

L’Italia ha tantissime mura, specialmente al nord e al centro dove le cittadine e città grandi  si raggruppano  in posizione elevata. Gli Italiani non hanno costruito i centri abitati in alto per godersi il panorama. Ciò che ora è pittoresco era, a quei tempi,  un paradiso sicuro dai barbari.

Ora, però, i barbari sono tornati, solo che questa volta non sono tribù con nomi terrificanti come Goti, Unni e Longobardi. Oggi i bruti hanno etichette dal suono insipido come Fondo Monetario Internazionale, (FMI), Unione Europea (EE) e Moody’s. E alcuni dei peggiori sono di produzione locale: Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti.

L’Italia è nei guai fino al collo, sebbene non sia certo l’unica. Mentre i titoli dei giornali spettano alla Grecia, al Portogallo e alla Spagna, l’Italia ha il secondo maggior  tasso di debito in Europa e uno dei  tassi più bassi di crescita. L’8 luglio, le rendite dei bond italiani hanno raggiunto il livello più alto negli ultimi nove anni e il mercato azionario del paese è crollato bruscamente. Dato che l’Italia ha la terza economia più  grande della zona dove si usa l’euro, se essa  è nei guai, anche  l’euro subisce la stessa sorte. E, al contrario del Portogallo, della Grecia o dell’Irlanda, l’Italia è di gran lunga più grande per un salvataggio finanziario (non voglio dire che i programmi criminali di austerità che vengono imposti ora  a tutte queste tre nazioni abbia qualche cosa in comune con i “salvataggi”). Sono semplicemente i contribuenti che coprono le frenesie speculative rovinose fatte dalle banche francesi, tedesche e olandesi.

Ci sono segnali che l’economia italiana stia deragliando, ma sono segnali sottili. un sacco di case abbandonate e con l’erba incolta, per esempio.

Le case abbandonate sono a Pompei, dove il governo non ha più i soldi per puntellare le mura di questa città che ha 2000 anni. La Pompei dei meravigliosi mosaici e dei sorprendenti affreschi, è diventata una città fantasma che si vede dalle strade e dai marciapiedi.

Gli immensi templi dorici di Paestum sono conservati meravigliosamente, ma l’erba si è impadronita  di gran parte del resto della città. E’affascinante vagare tra le rovine, trovando deliziosi pavimenti di mosaico, giardini nei peristili, o piscine, ma le autorità italiane non hanno lasciato che l’erba crescesse per stimolare la curiosità dei turisti; non hanno i soldi per farla tagliare.

In questo paese si percepisce che la gente sta trattenendo il respiro. L’attuale governo di centro-destra sta facendo approvare un pacchetto di misure di austerità  di 68 miliardi di dollari che innalzerà l’età pensionabile, taglierà gli assegni dell’assistenza medica, e lascerà a casa i dipendenti statali, ma molti dei tagli non saranno effettivi fino al 2013 e al 2014. Nella speranza di evitare la rabbia degli elettori, l’attuale ministro della finanza, Giulio Tremonti,  ha rimandato i tagli in modo che  non saranno effettivi fino a dopo le elezioni della primavera  prossima. (leggi tutto)

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Fonte: Znetitaly

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