Inceneritori: Manipolati lavori scientifici?

Possiamo fidarci degli studi epidemiologici effettuati da esperti sulle emissioni dovute agli inceneritori? Pare proprio di no! Vi meravigliate? Io, no!  Ascoltiamo la d.ssa Gentilini.  (madu)

 

 

Medici e inceneritori

La Dott.ssa Patrizia Gentilini, membro del Coordinamento Nazionale
dei Comitati dei Medici per l’Ambiente e la Salute, analizza la spinosa
questione del rapporto salute-inceneritori e le implicazioni che questi
ultimi possono avere sulla salute degli esseri umani. Nonostante i
rischi siano davvero molteplici, c’è ancora chi ne omette l’esistenza.

 

di Patrizia Gentilini

Molti ricorderanno le tranquillizzanti parole del Prof. Umberto
Veronesi intervistato da Fazio a “Che tempo che fa” circa l’innocuità
degli inceneritori quando, con assoluta sicurezza, affermò: “zero rischio…”

Tuttavia certamente un numero minore di cittadini ha potuto ascoltare le parole dell’illustre oncologo quando intervistato su youtube affermava: “non sono un esperto di inceneritori” e che, quanto all’assenza di danni, si rimetteva ai suoi esperti affermando:“i miei esperti mi hanno giurato”.

Spiace davvero dover contraddire il Prof. Veronesi, ma proprio per
la serietà in passato dimostrata e per la gratitudine che gli dobbiamo
per gli indiscutibili miglioramenti nella chirurgia del carcinoma
mammario, sentiamo il dovere di consigliargli di scegliere meglio i
suoi esperti.

Siamo, infatti, venuti a conoscenza di lavori che recano anche la sua firma, quali ad esempio: “Il
recupero di energia da rifiuti: la pratica, le implicazioni ambientali
e l’impatto sanitario – Veronesi U, Giugliano M. Grasso M e Foà V”

in cui, con grande stupore, abbiamo dovuto constatare che sono stati
letteralmente stravolti risultati di lavori scientifici ed
epidemiologici in modo da assolvere gli impianti di incenerimento, con
buona pace dell’onestà intellettuale e del rigore scientifico.

Qualche esempio chiarirà meglio la questione: nel capitolo “L’ impatto sanitario” di Vito Foà, nelle pagine 54-55 vengono presi in esame quattro studi:
quello di Franchini M. e altri, pubblicato sugli Annali dell’Istituto
Superiore di Sanità nel 2004, quello di P. Elliot, del 1996, quello di
Hu S.W. e al. e infine lo studio denominato Enhance Health.

Di tutti viene fatto un utilizzo inappropriato, in particolare:

– lo studio di M. Franchini viene mutilato e ne sono totalmente ignorate le considerazioni sulla relazione fra inceneritori e cancro, in particolare che:“associazioni
statisticamente significative sono riportate da due terzi degli studi
che hanno preso in considerazione il cancro (mortalità, incidenza o
prevalenza)”.
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Fonte: TERRANAUTA

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