Category Archives: diritti_lotte

Napoli | I balconi di un bene confiscato alla camorra si trasformano in palcoscenico

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All’ombra del grande Totò, Putèca Cèlidonia e i ragazzi della Sanità

Nello storico rione di Napoli i balconi di un bene confiscato alla camorra si trasformano in palcoscenico e si apprestano ad ospitare – da questa sera – la rassegna “Settembre d’ ‘o vico”, dialoghi tra musica e teatro.

di Rita Felerico

6 settembre 2019

A partire da oggi alle ore 19, per ogni venerdì di settembre, nel Rione Sanità – in via Montesilvano, 4/5 – in spazi prima occupati dalla camorra si darà vita al progetto Settembre d’ ‘o vico; quattro appuntamenti che, nella loro ideazione e realizzazione, possiedono una grande ricchezza umana, artistica, sociale.


Un nonno eroico e coraggioso – che per ben tre volte si rifiutò di piegarsi alla prepotenza della camorra e per questo venne barbaramente ucciso – segna la memoria e la vita dei nipoti, oggi impegnati a diffondere e ad agire, nei luoghi più caldi della città, l’amore per la legalità e la condivisione, nel disegno di una società civile più vivibile e presente. Nasce così Addà passà ‘a nuttata associazione capofila di altre cinque associazioni onlus, voluta fortemente da Davide D’Errico in nome di nonno Lucio. Con il progetto Opportunity, oggi ha conquistato il cuore delle famiglie e dei ragazzi del quartiere e la loro partecipazione alle attività proposte e offerte: assistenza legale e medica, corsi di lettura e di teatro, tutto completamente gratuito, in rete con professionisti e altre realtà di volontariato, ottenendo persino, per i giovani che lo desiderano, il riconoscimento di servizio civile. Il racconto è quello di ragazzi colmi di entusiasmo e voglia di fare e soprattutto con il desiderio di credere nel possibile sviluppo e cambiamento di una realtà in forte degrado e abbandonata a se stessa.


Nel quartiere di Padre Loffredo, della Sanità Ensemble, del Teatro Sanità, con
Opportunity fa il suo ingresso il laboratorio di Putèca Celidònia una realtà che nasce nel 2018 dall’incontro di sei allievi della Scuola del Teatro Stabile di Napoli, il Mercadante. Putèca un nome di origini greche, è il luogo dove si agisce, si lavora, celidònia è una pianta erbacea che nasce spontanea nel bacino mediterraneo e anche il suo nome deriva dal greco, chelidòn (ovvero rondine), perché le rondini strofinano le sue foglie  sugli occhi ancora chiusi dei rondinini affinché il suo lattice caustico apra i lembi di pelle degli occhi dei piccoli, permettendo loro di vedere. Una metafora splendida per l’attività e la mission di Putèca che, con le lezioni di teatro, coinvolge i giovani ragazzi del Rione Sanità, insieme ad attori, cantanti, musicisti, nel progetto Settembre d’ ‘o vico, una iniziativa culturale contro la camorra, formativa e partecipativa. Il calendario degli spettacoli – che lo scorso anno ha avuto come ospiti fra gli altri Cristina Donadio e Maldestro – per questa nuova edizione è particolarmente invitantee vede tra i protagonisti Eugenio Bennato, Eduardo Scarpetta, Antonella Morea, Wanda Marasco, Massimiliano Gallo, Lucio Allocca, Daria D’Antonio e tanti altri (il programma degli incontri si può leggere nella locandina allegata o cliccando qui).
Si parte stasera con
Eugenio Bennato e Eduardo Scarpetta, insieme all’allegria de la Bateria PegaOnda, tutti in scena sui balconcini del vicolo, e noi di QuartaParete li ricontreremo per raccogliere dalla loro voce la testimonianza di questa esperienza.

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Fonte: QuartaParete

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Lasciamoli vivere | Amazzonia: video di un uomo Awá incontattato

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I Guajajara del Brasile vogliono che guardiate e diffondiate questo emozionante video di un uomo Awá incontattato, colto di sorpresa mentre vive la sua vita nella foresta.

Midía Índia, un’associazione cinematografica indigena, ha diffuso la clip per richiamare attenzione sul dramma degli Awá incontattati, con cui i Guajajara condividono il territorio.

GUARDA IL VIDEO

Immagini come queste ci aiutano a ricordare quale battaglia stanno combattendo tutti i sostenitori di Survival International: difendere le vite e le terre dei popoli più vulnerabili del pianeta.

L’ultimo lembo di foresta degli Awá viene rapidamente distrutto man mano che i taglialegna e gli allevatori si avvicinano alle loro terre, senza dubbio incoraggiati dalle politiche anti-indigene e dalla retorica razzista del presidente Bolsonaro.

Come potete immaginare, affrontare questa situazione è una priorità assoluta per noi.

Lavoriamo accanto ai Guardiani dell’Amazzonia per sostenere il loro vitale lavoro di difesa della foresta. E stiamo facendo pressione su ministri e funzionari governativi affinchè proteggano le terre indigene. Non cederemo di un passo e, con il vostro sostegno, non ci arrenderemo mai.

Con speranza e determinazione,

Francesca Casella
Direttrice per l’Italia

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Fonte: Survival Italia

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Non lasciamolo solo! Scriviamo a Julian Assange

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Scrivi a Julian Assange

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Aderisci alla campagna di massa per scrivergli una lettera

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Mr Julian Assange
DOB: 3/07/1971
HMP Belmarsh
Western Way
London SE28 0EB
UK

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#LettersToJulian

Solo brevi note personali. Includi un’azione che hai fatto per ProtectJulian ( * Clicca per gli esempi )

 

È possibile inviare posta all’indirizzo sopra indicato (bisogna includere la data di nascita di Julian)

È necessario includere il proprio nome e cognome e l’indirizzo sul retro della busta, altrimenti la lettera non verrà consegnata, come da regolamento https://www.prisonadvice.org.uk/hmp-belmarsh

Per favore includi carta bianca e una busta vuota con la tua lettera. Se sei nel Regno Unito, includi francobolli aggiuntivi all’interno della busta.

Tutte le lettere sono lette da Belmarsh e dalla sicurezza. Non inviare lettere contenenti argomenti sensibili, si prega invece di contattare gli avvocati di Assange per qualsiasi questione delicata.

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