Category Archives: cybercultura_internet

WebTheatre: da Napoli a Los Angeles

Situazioni surreali a bordo di un’auto, pillole di improvvisazione incardinate su una sceneggiatura solida. Travel Companions è una serie italiana che piace anche negli USA

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di G. Niola

Qualche anno fa Chris Anderson, l’uomo della coda lunga e il direttore di Wired US, in mezzo ad un articolo lunghissimo scriveva, senza dargli troppa importanza, due righe che sono rimaste impresse a molti per l’evidente acume profetico. In quelle righe descriveva un probabilissimo scenario futuro in cui, tenendo ferma l’evoluzione dei mezzi di produzione (più economici e più professionali) e di distribuzione (ubiqui e per tutti) caratteristici del connubio rete e tecnologie digitali, tutti gli abitanti del Pianeta nel corso della vita avrebbero, in media, scritto un libro, composto una canzone o girato un film. L’idea non era solo che produrre è più facile e distribuire ancora di più, ma che è in atto un cambio di mentalità tale da declinare quelle forme di produzione in versioni più spartane (ma non per questo meno valevoli!) e quindi alla portata di tutti, anche di chi non faccia questo di lavoro.

In seguito l’allora inesistente produzione audiovisuale per la rete ha puntualmente preso anche questa direzione oltre a quelle più pulite, patinate e professionali. Neanche a dirlo, è la sua dimensione più selvaggia e interessante. Abbiamo visto le disavventure di Scotty (girate di straforo), le idee di Willwoosh (realizzate, almeno inizialmente, nel tempo libero) e addirittura progetti che professionisti del cinema e della tv hanno realizzato nel tempo libero.

E proprio quella della produzione nel tempo libero da parte di persone che solitamente hanno un altro lavoro è una scelta talmente radicata e sensata, nel mondo delle serie per la rete, che anche prodotti solo apparentemente da dilettanti e realizzati per se stessi sono estremamente valutati. A dimostrarlo è il successo internazionale di Travel Companions, una serie italiana arrivata ormai alla seconda stagione che pare essere apprezzata anche oltreoceano.

La serie, a metà tra preparazione e improvvisazione, ha al centro due colleghi di lavoro che condividono un’auto e ogni mattina vanno al lavoro insieme. Ferdinando Carcavallo e Luca Napoletano interpretano più o meno se stessi in piccoli sketch finzionali, alle volte anche totalmente surreali, che come si conviene hanno un tono comico e spesso sono talmente brevi da risultare estremamente diretti e sinceri.  (leggi tutto)

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Video:  Quo vadis?

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Fonte: PuntoInformatico

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USA: Cyber-Sicurezza

Il cervellone del Grande Fratello

Nelle praterie dello Utah sorgerà il megacentro informatico dell’Agenzia per la Sicurezza Nazionale, cui Obama ha affidato la guida della cyber sicurezza nazionale

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La famigerata Agenzia per la Sicurezza Nazionale (Nsa) americana – il Grande Fratello che spia tutte le attività e comunicazioni elettroniche della popolazione Usa (e non solo) e a cui Obama ha affidato lo scorso anno la guida del neonato U.S. Cyber Command – ha annunciato l’inizio dei lavori per la costruzione di quello che sarà il centro informatico militare più grande e sofisticato del pianeta.

Il supercervellone della potente organizzazione guidata dal generale Keith Alexander – un impianto informatico dell’estensione di un ettaro inserito in un edificio superprotetto di circa 10 ettari – sorgerà nel 2013 nelle desolate praterie dello Utah, una quarantina di chilometri a sud di Salt Lake City, vicino alla base militare della Guardia Nazionale di Camp Williams.

La Nsa ha spiegato che il Data Center dello Utah (Utc) sarà la componente essenziale per la messa in pratica della strategia di cyber-sicurezza nazionale (la Comprehensive National Cyber-security Initiative – Cnci – varata da Bush nel gennaio 2008) e la sala-macchine distaccata del Cyber Command di Fort Meade, nel Maryland (dove ha sede anche la Nsa).  (leggi tutto)

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Fonte: PeaceReporter

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PI Libri, piccoli passi per l’editoria digitale

Punto Informatico lancia una piattaforma di distribuzione di contenuti. Gratuiti e visualizzabili su qualsiasi device. Bastano pochi clic per iniziare a leggere.

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Roma – Nasce oggi PI Libri, ovvero un nuovo sistema della galassia di Punto Informatico a disposizione della community.

Cos’è PI Libri? La risposta la affidiamo alla descrizione ufficiale del progetto:

“PI Libri è un servizio che Punto Informatico offre ai propri utenti registrati. Con un semplice clic si potranno sfogliare o scaricare interi libri sui temi più attuali dell’ICT. I volumi sono offerti per la consultazione e il download a titolo gratuito: basta registrarsi su PI e disporre di un browser per il formato PDF”

Non c’è alcuna limitazione particolare all’utilizzo del materiale, non ci sono vincoli che ne impediscano l’utilizzo su un e-reader o un tablet specifico, e ogni copia scaricata in formato PDF sarà gratuita per uso personale.

L’idea che sta dietro a PI Libri è tutto sommato semplice: aumentano sempre di più i device e i lettori che consultano volumi di ogni tipo in formato digitale, si tratta di una spinta al cambio di formato che non può essere ignorata. Su PI Libri ci saranno dunque veri e propri tomi d’approfondimento dedicati ad argomenti tecnici, come programmazione o web design, ma anche più brevi saggi monografici (una sorta di quaderni chiamati “Approfondimenti tematici”) capaci di stare sul pezzo, di fare il punto su argomenti d’attualità o novità dell’ultim’ora con un taglio pratico e operativo. (leggi tutto)

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