Category Archives: cybercultura_internet

Lo spionaggio via webcam è facile. L’FBI dice di farlo da anni

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Le webcam dei Mac spiano con discrezione

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Una ricerca mostra come attivare le videocamere integrate nei sistemi Apple disabilitando il corrispondente segnale luminoso. Lo spionaggio via webcam è facile. L’FBI dice di farlo da anni

di Alfonso Maruccia

Opportunamente intitolata iSeeYou, una ricerca condotta da Matthew Brocker e Stephen Checkoway spiega come sia possibile disabilitare il LED di segnalazione integrato nella webcam dei Macbook e attivare (da remoto) il flusso video senza provocare alcun allarme nel soggetto preso di mira.

Che le webcam integrate nei portatili siano tra i bersagli preferiti dai voyeur e dai cyber-criminali è un fatto noto, che le si possa utilizzare con una certa facilità per spiare chiunque è forse meno noto ma altrettanto evidente: gli autori di iSeeYou hanno realizzato un software proof-of-concept in grado di riprogrammare da remoto il micro-controller della webcam iSight, disabilitando l’accensione del LED all’avvio della registrazione video.

Il software è stato mostrato ai reporter del Washington Post, e la sua efficacia è stata al momento verificata solo su vecchi modelli di Macbook; la capacità di funzionare anche sulle nuove versioni o su laptop di altri marchi è ignota, ma non va esclusa.

Lo spionaggio via webcam è ben più di un mito, e tra i casi recenti a fare scalpore val la pena segnalare lo stalking remoto di Jared Abrahams ai danni di Cassidy Wolf, sua compagna di classe e Miss Teen USA, che è stata tenuta sotto controllo proprio grazie al trucco dello spegnimento del LED della webcam del Macbook della ragazza.

Anche l’FBI ha tra l’altro ammesso di essere in grado di attivare (in maniera discreta e senza segnalazioni luminose) le videocamere collegate ai computer d’America a proprio piacimento, e di averlo fatto impunemente per anni.

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Fonte: Punto Informatico

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Anonymous – #CIE.: Immediata chiusura dei lager di Stato. Sotto attacco Polizia ed Interno

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CIE

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mercoledì 18 dicembre 2013

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“Questa azione vuole manifestare la sua vicinanza ai nostri fratelli ed alle nostre sorelle migranti che, come è emerso, oltre ad esser stati ingiustamente reclusi in condizioni disumane,sono stati addirittura torturati. In Italia vi sono ben 2 tipi diversi di campi di concentramento o internamento: gli ospedali psichiatrici giudiziari ed i Centri di Identificazione ed Espulsione.

Ricordiamo che in molti, in questo esatto momento stanno languendo in queste strutture, privi di libertà, spesso torturati e dimenticati. La tortura è pratica immonda ed inaccettabile,tuttavia è necessario sottolineare che in molti casi queste persone non hanno commesso alcun reato. I governi passano, ma purtroppo lo stato resta, e con questo permangono le gerarchie le chiese e polizie, i padroni usurpatori ed i gendarmi aguzzini.

Anonymous aborrisce la gerarchia dello stato atta sola a perpetrare lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e la devastazione della natura.

Alfano tu cerchi i colpevoli ma il colpevole di tutto ciò, sei tu stesso, il governo ed il parlamento. Politicanti di ogni sorta che governate questo paese siamo certi che, seguendo l’esempio di bergoglio userete questa ennesima emergenza umanitaria a Lampedusa per dar lustro alle vostre immonde persone difronte ai media indignati, ma subito dopo le cose torneranno ad essere quelle di prima.

Invochiamo l’immediata chiusura dei lager di stato (C.I.E. ed ospedali psichiatrici giudiziari) e l’immediata liberazione di chi vi è detenuto.

Sia maledetto il potere omicida dello stato e la cricca parassitaria che di volta in volta si succede al governo.

letta , alfano siete colpevoli del reato di tortura. Il vostro potere è indegno di esser riconosciuto.

We are Anonymous
We are legion
We do not forgive
We do not forget
Expect us
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TANGO DOWN! #FreeAnons

Disservizi dalle 17.00 di oggi

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Fonte: anon-news
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Anonymous #dicembre 2013 – mese da ricordare per l’Italia e l’Europa

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Anonymous Utimatum all’Italia dicembre 2013

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Fonte: Anonymous (Il Repubblico)

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