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#FIFA2014 #OpMundial2014 #Anonymous Messaggio a Dilma Rousseff
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PRESS ITA
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Dilma Rousseff: sostieni che il tuo è il partito dei lavoratori ma in realtà non sei altro che il capo di una cricca di parassiti al servizio dei potenti e delle industrie. Stai praticando la pulizia etnica sia verso i poveri del Brasile sia verso le popolazioni indigene della foresta Amazzonica. Sei così ignorante che neanche ti accorgi di essere nazista, nella tua stupidità sei ancora convinta di lavorare per il progresso e questo ti aiuta a trovare sempre una scusa per far fare soldi alle multinazionali massacrando i più deboli. Sei convinta e vuoi fare credere al mondo che le mega dighe che devastano la foresta amazzonica e in nome delle quali scacci e massacri i Kayapo e gli altri popoli nativi, siano una cosa meravigliosa, ma non sono altro che sudicia e immonda sopraffazione, ed altrettanto schifoso è il campionato mondiale di calcio in nome del quale stai inviando i tuoi squadroni della morte a uccidere gli abitanti delle Favelas. Dilma Rousseff, vile pagliaccio sanguinario è bene che ti sia chiaro che lo spettacolo del calcio con le prediche narcotiche del papa, non bastano più a fermare la sacra ira funesta del popolo brasiliano. Vogliamo trasporti pubblici gratuiti per tutti, sanità gratuita per tutti, diritto all’abitazione gratuita per tutti, diritto alla conoscenza e alla cultura per tutti, politiche antiproibizioniste sul modello di quelle che Evo Morales ha applicato in Bolivia per la Cocaina. Inoltre esigiamo che le popolazioni native, come prevede l’ ONU siano inviolabili, libere di vivere nelle loro terre e di difenderne l’ecosistema. Un’ altra cosa ti deve essere chiara: il fronte degli oppressi che unisce insieme le popolazioni indigene della foresta amazzonica, gli abitanti delle Favelas, i lavoratori sfruttati e l’industria dell’agricoltura, Anonymous e le più alte personalità del movimento anarchico, socialista, libertario, conseguirà da solo tutti gli obbiettivi citati con le buone o con le cattive.
Noi, di fronte alla tua spregevole oppressione non ci vergognamo di amare e realizzare la rivoluzione!
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