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“Pubblicità ingannevole”: l’Aduc contro l’8 per mille
La pubblicità dell’”8 per Mille” che la Chiesa Cattolica fa è ingannevole. E’ quanto sostiene l’Aduc, l’associazione dei consumatori, che ha inoltrato nei giorni scorsi un esposto all’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
L’ Aduc sostiene che, contrariamente a quello che viene veicolato attraverso lo spot della Cei, soltanto una minima parte delle somme ricevute vengono impiegate in “attività caritatevoli”. “Per il 2012 – sostiene l’Aduc – le somme stanziate per opere caritatevoli sono pari ad € 255.000.000 a fronte di uno stanziamento complessivo pari ad € 1.148.076.594,08. In sostanza solamente il 22,2 % (meno di un quarto) delle somme derivanti dall’otto per mille dell’IRE (ex Irpef) per l’anno 2012 verrà destinato a quanto illustrato dagli spot. Il resto, come specificato nella rendicontazione, verrà destinato ad altri scopi in conformità a quanto previsto dalla legge n. 222/85”. Ciò è sufficiente a sviare il contribuente che in questo modo non riesce a farsi un quadro chiaro della destinazione complessiva delle sue donazioni. L’associazione dei consumatori chiede di valutare gli estremi della pubblicità ingannevole e, comunque, di sospendere la trasmissione dello spot.
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Fonte: Controlacrisi.it
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