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Il viola del deserto lotta con il vento,
trasparenti scivolano all’orizzonte,
avvinghiati scompaiono nell’ignoto.
Sprofondo le mani in me,
tra le sabbie assolate,
le protendo sino all’orizzonte, sudo
Spasmi e convulsioni mi scuotono, cado.
Mi rialzo, precipito… e mi dissolvo
nell’immenso nero infinito.
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(maribù duniverse)
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