Monthly Archives: Marzo 2016

Nessuna password è sicura! Nuovo software scandaglia 8 milioni di password al secondo

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Nuovo software “brute forcing” può indovinare una password con 8 milioni di tentativi al secondo.

di itninja

Una nuova applicazione è stata rilasciata da Hashcat.Net. Questa rivoluzionaria applicazione può rompere le password ad un ritmo impressionante di 8 milioni di tentativi al secondo. HashCat.Net ha sviluppato una nuova linea di software di cracking password che sembra in grado di essere utilizzato da computer quantistici, ed è ora disponibile per Windows, Linux e Ubuntu Kali. Il test è stato eseguito utilizzando Windows 7 e Ubuntu 14.04, su entrambi le CPU a 32x e 64x Bit .

Questa forma di hacking per password è nota agli hacker con il nome di ‘forza bruta‘ o ‘bruta forzatura‘. Questa azione viene eseguita da un hacker con la distribuzione di una serie di combinazioni, tra cui lettere, numeri e simboli al fine di scoprire la password (s ). L’applicazione conosciuta come ‘oclHashcat-plus‘ è disponibile come password di cracking libero e software di recupero. Tuttavia, sarà più che probabile che le aziende di terze parti, così come gli hacker illegali,  investano il loro tempo con questo software.

Questo software rivoluzionario è in grado di craccare le password contenenti fino a 55 caratteri, e può anche utilizzare la ‘password guessing’, che si basa esclusivamente sulla ‘Password-Protocollo di Costruzione’ che viene scelta dalla rispettiva società.

Per capire la potenza di questo software, un ricercatore della cyber-security di ArsTechnicia.com è riuscito ad indovinare la seguente password:

      ‘. Ph’nglui mglw’nafh Cthulhu R’lyeh wgah’nagl fhtagn1

Cosa possiamo dire a Microsoft Exchange? Se questo software cade nelle mani sbagliate, non si sfugge alla NSA, agli hacker, o ad altri client di terze parti che vogliono sapere qualcosa su di noi.

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È possibile scaricare la versione gratuita (s) da qui:

oclHashcat Binaries for AMD = v2.01 | Signature.PGP

oclHashcat Binaries for NVidia = v2.01 | Signature.PGP

oclHashcat Sources = v2.01 | Signature.PGP

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Fonte:  anonhq.com

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Devastazioni: terre agricole divorate dal cemento. In 20 anni sparito il 15% delle campagne.

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italia_cemento

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Cementificato il 15% delle campagne in 20 anni

In appena vent’anni il 15% delle campagne è stato abbandonato o cementificato: ciò significa un territorio grande come la Lombardia. È allarme e gli agricoltori denunciano: «Anche questo contribuisce ai cambiamenti climatici».

Ogni giorno sparisce – precisa la Coldiretti – terra agricola per un equivalente di circa 400 campi da calcio (288 ettari) e quella disponibile non si riesce piu’ ad assorbire adeguatamente la pioggia perché siamo di fronte ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici che si sono manifestati quest’anno con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi ma intense e il repentino passaggio dal sereno al maltempo con vere e proprie bombe d’acqua. Il risultato è che in Italia – sottolinea la Coldiretti – oltre 7 milioni di cittadini si trovano in zone esposte al pericolo di frane e alluvioni che riguardano ben l’88 per cento dei comuni sull’intero territorio nazionale.

Per proteggere il territorio ed i cittadini che vi vivono l’Italia – conclude la Coldiretti – deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile dalla cementificazione nelle città e dall’abbandono nelle aree marginali con un adeguato riconoscimento dell’attività agricola che ha visto chiudere 1,5 milioni di aziende negli ultimi venti anni.

QUI la petizione promossa da Daniele Uboldi, collaboratore di Decrescita Felice Social Network: “Fermiamo il consumo di suolo. Un cambio planetario di paradigma: di meno e meglio”.

Firmate anche voi!

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Fonte: il Cambiamento

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