Wikileaks – Napoli: base Us Navy divieto cibi campani

Napoli, i militari Usa non mangiavano cibo campano. “Produzione in mano alla camorra”

.

.

...Dopo l’ennesima emergenza rifiuti, il Console generale degli Stati Uniti a Napoli, John Patrick Truhn, allarmato scrive a Washington: “L’impatto ambientale del crimine organizzato si estende alle frodi alimentari. E la Campania è la regione leader in Italia in questo settore”. Parole contenuto in un cablo diffuso nelle scorse settimane da Wikileaks. Per questo i cibi campani sono stati messi al bando, come racconta nel documentario di Rainews Sandra Jontz, giornalista di Stars and Stripes, la rivista delle truppe a stelle e strisce: “Per un periodo hanno smesso di vendere alla base Us Navy cibo cresciuto in Campania. Invece che mangiare pomodori campani, li si faceva arrivare dalla Sicilia. Per qualche tempo – ha spiegato – non sono state vendute verdure cresciute in Campania”. Stars and Stripes aveva già raccontato delle operazioni di monitoraggio di terra, aria e acqua che le autorità militari statunitensi avevano avviato in gran segreto in Campania. Per precauzione, ai marines e ai loro familiari erano state pure distribuite centinaia di migliaia di bottiglie di acqua minerale. Ma fino ad adesso nulla si sapeva della temporanea moratoria dei cibi campani.. (leggi tutto)

.

Fonte: il Fatto Quotidiano

.