I rischi per la nostra democrazia, già seriamente colpita, aumentano in maniera selvaggia ed esponenziale. Sono pronti i bavagli per Internet. Vogliono ripulire la piazza del Web. Se cade la "Rete" sotto i colpi dei burocrati conservatori allora sarà la fine della libera comunicazione. (madu)
Dal blog di Marco Ferri
Il pacchetto sicurezza ha preso di mira Internet.
Scritto da Marco Ferri alle 12:16 in Attualità, Leggi e diritto, Media e tecnologia
Con il pacchetto sulla sicurezza approvato dal Senato,
il Governo italiano dà al ministro degli Interni il potere di chiudere
siti Internet, filtrarli e multarli pesantemente.
Infatti, il pacchetto sulla sicurezza appena approvato dal Senato (dovrà ancora tornare alla Camera) prevede che il ministero dell’Interno potrà ordinare l’oscuramento dei siti
Internet sui quali si commette il reato di apologia o si istiga a
delinquere. Lo stesso ministero potrà chiedere che vi vengano apposti filtri adeguati. I siti “disobbedienti” dovranno pagare una sanzione dai 50mila a 250mila euro.
In pratica il governo si arroga un potere che nei Paesi democratici può essere esercitato solo dall’autorità giudiziaria e mai dal governo per via amministrativa.
Il senatore Gianpiero D’Alia, dell’UDC, firmatario dell’emendamento
anti-internet accolto nel pacchetto sulla sicurezza ha detto: “In questo modo diamo concretezza alle nostre iniziative per ripulire la rete, e in particolare il social network Facebook,
dagli emuli di Riina, Provenzano, delle Br, degli stupratori di
Guidonia e di tutti gli altri cattivi esempi cui finora si è dato
irresponsabilmente spazio.” (leggi tutto)