Tu sei intelligente? : Teoria delle intelligenze multiple

Finalmente possiamo sperare di eliminare definitivamente quei cazzo e castranti Quiz utilizzati per valutare il QI di intelligenza. Valutazione statica e limitante che decide di un essere umano e che va ad aggiungersi alle altre migliaia per dividere i buoni dai cattivi!    (madu)
 
 
 
 
 

Q.I. e intelligenze multiple di Gardner
 
 

 
La
teoria delle competenze intellettuali umane o «intelligenze multiple»
proposta da Gardner intende sostituire la concezione classica
dell’intelligenza, l’idea cioè che esista una facoltà generale della
mente chiamata intelligenza ereditabile e misurabile con dei test.
Questa teoria ed i relativi test d’intelligenza si fondano su una
concezione della mente assolutamente statica e le prove che vengono
addotte per dimostrare la validità delle conclusioni raggiunte sono
esclusivamente empiriche. I test non dicono niente su ciò che
maggiormente interessa gli studiosi dell’intelligenza: il modo cioè in
cui opera la mente, i processi per mezzo dei quali si risolvono i
problemi, la creazione di nuovi prodotti all’interno di una cultura.
Tutto ciò che si può ottenere dai test è la risposta corretta o meno a
certe domande. A causa della loro stessa struttura i test sono
applicabili solo a limitate prestazioni dell’intelligenza umana e,
poiché mancano di una qualsiasi correlazione fra di loro ciò li rende
ancor più deficitari come strumenti per la valutazione del potenziale
intellettivo.
 
Un
altro tipo di problemi, che sorgono con l’utilizzo di test, concerne
l’approccio artificioso alla stima delle capacità intellettuali che
essi causano. I test sono in forma scritta e richiedono l’assolvimento
di compiti astratti lontani dalla realtà quotidiana; ciò implica che
siano particolarmente
adatti per valutare tutto ciò che è connesso ad una buona padronanza
del linguaggio e delle operazioni che esso consente: definizioni di
concetti, confronti verbali, ecc.. Inoltre, i test così strutturati
saranno indicativi di abilità in società fortemente alfabetizzate e in
ambiti scolastici di grado elevato. Il limite più grave attribuibile ai
test di intelligenza, circa la loro capacità di valutare il potenziale
intellettivo, consiste però nella loro propensione a misurare la
conoscenza «cristallizzata» piuttosto che la conoscenza «fluida».
Difficilmente i test saranno in grado di valutare la capacità di
assimilare nuova informazione o risolvere nuovi compiti. L’obiettivo di
Gardner è quello di fornire una teoria sull’intelligenza in grado di
colmare le lacune delle teorie precedenti, ampliando la nozione stessa
di intelligenza fino a comprendere le capacità di calcolo, quelle
relative alla musica, alla comunicazione personale e alla capacità di
decifrare il mondo naturale. Tuttavia è importante che non si facciano
confluire nell’intelligenza altre capacità come la creatività, la
saggezza o la moralità.
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10-10-2009 – Fonte: Promiseland.it
 
 
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