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Lui Tronca, noi ci ribelliamo
di Laboratorio sociale autogestito 100celle
“Rilascio bonario e immediato dell’immobile libero da cose e persone”, recita così la lettera recapitataci dal Dipartimento al Patrimonio di Roma Capitale, che ci invita a lasciare il Casale il 31 dicembre, riconsegnandone le chiavi. La delibera 140/14 voluta dalla giunta di “sinistra” dell’ex sindaco Marino colpisce ancora, come già avvenuto in questi ultimi mesi per molte altre realtà associative ed è la volta di una realtà ormai storica e consolidata come quella del Laboratorio sociale 100celle all’interno dell’ex casale Falchetti.
Una delibera voluta per “Riordinare il patrimonio pubblico”, ma che in realtà a nostro avviso risponde da una parte all’esigenza della politica di ridarsi una facciata di legalità dopo le numerose e note vicende di corruzione e dall’altra anche alle indicazioni dell’Europa su privatizzazione dei servizi e gestione del patrimonio, puntando in modo evidente a ricavare il massimo del profitto orientandone la concessione più verso l’impresa che verso il sociale.
Un’operazione che avrebbe dovuto portare a termine la politica, ma di cui oggi si fa carico in modo arrogante il commissario Paolo Tronca, che con un sol colpo di spugna vorrebbe azzerare tutte le esperienze socio-culturali di autogestione, di aggregazione, di socialità, ma anche di formazione e di auto-reddito, che hanno fatto da argine, nelle periferie in particolar modo, alla crisi economica e al degrado sociale, recuperando spesso stabili abbandonati e fatiscenti o garantendone la conservazione di altri, e svolgendo di fatto un ruolo di sussidiarietà anche per quanto riguarda servizi alla cittadinanza, in assenza di risposte istituzionali e di uno stato sociale sempre più inesistente.
Poco intelligente, tra l’altro nell’applicazione generalizzata e frettolosa fatta dai suoi sub-commissari e dirigenti di Dipartimento, che in una fase politica di forti conflitti internazionali con la città semi-militarizzata, il Giubileo in corso e le elezioni alle porte, spinge di fatto verso un innalzamento del conflitto e della tensione sociale.
Il commissario Tronca deve lasciare alla politica che verrà il compito di gestire certi processi e alla società civile, attraverso le sue espressioni più sane, la possibilità di interloquire con essi. Oggi si affianca di fatto pericolosamente la via burocratica- amministrativa a quella più classica repressiva, già in atto da tempo su molte realtà di vecchia e nuova aggregazione. Si avanzano richieste spropositate di denaro a realtà non-profit che, proprio per la loro stessa natura, non saranno mai in grado di soddisfare.
Noi come realtà sociale e come parte del movimento degli spazi autogestiti e dell’associazionismo, pensiamo fortemente di essere a credito e non in debito da parte dell’ente locale, di aver diritto ad un forte indennizzo per il lavoro svolto all’interno della città e in particolare delle periferie, primo fra tutti la conservazione degli spazi acquisiti che non lasceremo certamente in modo “bonario”.
Per questo chiamiamo a raccolta il variegato mondo e dell’autogestione e di quella parte sana dell’associazionismo, per costruire insieme una mobilitazione articolata che dia una risposta alla barbarie che avanza.
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Altre attività permanenti al casale:
“Il Mercato che Vorrei” – Ogni seconda Domenica del mese dalle 9.30 alle 15.00 e tutti i Sabato pomeriggio, tranne quello che precede il mercato domenicale, dalle 15.00 in poi
“Biosteria Saltatempo” Aperta tutti i Giovedì/Venerdì/Sabato dalle 20.00 alle 24.00 – Tutti i giovedì menù fisso, anche vegetariano, a 15€ – Prenotazioni e info al : 3484505864
“Taverna del Casale” – tutti i Giovedì, Venerdì dalle 21.00 all’01.00 Pub – a cura di Rare Tracce
“Milonga Popolare” – tutti i primi e terzi Sabati del mese dalle 19.00 alle 24.00 , da ottobre a giugno
“Il Gasale” – al Casale è attivo un GAS – per adesioni: gasale@live.it – info: www.gasale.altervista.org
“Ciclocasale” – la Ciclofficina del Casale – Aperta tutti i mercoledì e giovedì dalle 17.00 alle 19.00 – ciclocasale@live.it
Tessera annuale dell’associazione € 3,00 con assicurazione – € 2,00 senza assicurazione
Gratuita per i bambini fino ai di 13 anni e per i Rifugiati Politici.
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Fonte: comune-info.net
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