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Italy in a day: gli italiani si raccontano
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– di Luciana Ranieri –
L’attesa è stata premiata. Dopo quasi un anno dal 26 ottobre 2013, giorno in cui fu chiesto agli italiani di girare un breve video che descrivesse la loro vita, tra amore, drammi, gioie e paure, ieri è uscito nelle principali sale italiane per un solo giorno “Italy in a day“. Il social movie, l’esperimento di Gabriele Salvatores, che ha unito l’Italia tutta intera, da nord a sud come se davvero non ci fossero differenze o distanze.
Al Cinema Barberini di Roma la sala che ospitava lo spettacolo delle 20,30 non era piena come immaginavo (probabilmente perchè il film andrà in onda anche nella prima serata di sabato 27 settembre su Rai 3), ma l’atmosfera del cinematografo non ha rivali.
Prima della proiezione è stato chiesto ai registi amatoriali di “Italy in a day” presenti in sala di parlare della propria esperienza nel girare il video e in molti hanno raccontato dello stupore provato nel ricevere la telefonata della produzione che ne annunciava la scelta o della felicità nel riprendere la propria nonnina mentre cucinava le mitiche lasagne.
Sono stati 44197 i video caricati sul sito e ne sono stati scelti solo 600 per un’ora e venti di storie, risate e commozione.
“Italy in a day” è davvero l’Italia raccontata dagli italiani, dagli italiani che lottano, dagli italiani che salvano vite all’estero, dagli italiani che sono in carcere e da quelli che sognano e sperano in un futuro migliore. Ci sono quelli che hanno perso la fiducia, quelli che con dignità sono costretti a rimanere in casa perchè dopo aver collaborato con la giustizia contro le mafie sono costretti alla “reclusione” per poter essere al sicuro. In “Italy in a day” ci sono bambini che nascono, feste di compleanno, c’è la religione, la gioia di un bacio, la tenerezza di un padre separato, la forza del mare e la bellezza del sole.
Tutto inizia con uno sguardo dall’alto, dall’oblò dell’astronauta Luca Parmitano che dà il buongiorno all’Italia proprio dallo spazio. I video sono stati montati con una maestria e una delicatezza formidabili, seguendo un filo tematico capace di formare un mosaico che lascia senza parole e parla di un giorno da italiani dall’alba fino al tramonto. Gli autori si sono messi a nudo, parlando di loro stessi e delle proprie paure, donando pezzi della propria esistenza. C’è un medico, una donna, che racconta quanto sia difficile per i suoi pazienti lasciarsi andare, quando si avvicina la fine, perchè in fondo nessuno sa come sarà quel momento, possiamo solo “esercitarci a vivere”.
Come ha evidenziato lo stesso Salvatores, dai video degli italiani emerge “un senso di tenerezza verso la vita e verso l’umanità” che per lo spettatore è disarmante, emoziona e fa riflettere. E come raccontano le parole tra i titoli di coda, tra 60 780 377 di persone in Italia ci sei anche tu.
Se vi siete persi tutto questo in sala potete recuperare sabato 27 settembre in prima serata su Rai 3.
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Fonte: Tafter
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