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Lo SNAP (la Rete dei superstiti vittime di abusi da sacerdoti) rende pubblico, in una riunione tenutasi oggi a Roma al The Orange Hotel davanti alla stampa internazionale, l’elenco della “dirty dozen” ovvero “sporca dozzina” di cardinali non papabili. L’elenco include Presuli di dieci nazioni: Honduras, Messico, Canada, Ghana, Australia, Italia, Argentina, Repubblica Ceca e Stati Uniti. Tre cardinali della lista sono stati fortemente e recentemente criticati dallo SNAP (Turkson, Mariadeiga, e Dolan). Di questi ultimi il più compromesso, secondo lo SNAP è Dolan, cardinale di New York. Egli avrebbe pensato di pagare i preti pedofili in cambio del loro silenzio e dell’abbandono della chiesa.
Ecco, secondo l’associazione, l’elenco dei cardinali non papabili:
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Norberto Rivera Carrera (Messico)
Oscar Rodriguez Maradiaga (Honduras)
Timothy Dolan (New York)
Angelo Scola (Italia)
George Pell (Australia)
Dominik Duka (Rep.Ceca)
Tarcisio Bertone (Italia)
Donald Wuerl (Washington D.C.)
Marc Ouellet (Quebec Canada)
Sean O’Malley (Boston)
Leonardo Sandri (Argentina)
Peter Turkson (Ghana).
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C’è da aggiungere che sempre secondo lo SNAP ci sarà una dura opposizione per alcuni cardinali considerati papabili. L’opposizione è dovuta all’insabbiamento dei casi o alla protezione dei pedofili. L’elenco dei papabili contestati:
Connell (Irlanda), Brady (Irlanda), O’Brien (Scozia), Sodano (Italia), Re (Italia), Danneels (Belgio) ed i seguenti degli Stati Uniti: Egan, Rigali, Burke, Legge, Maida , Levada, Mahony, e O’Brien.
Infine, lo SNAP chiude la conferenza stampa sottolineando che lo scandalo ancora non è venuto completamente alla luce. Secondo Barbara Doris e David Clohessy, leader dell’associazione, ciò che si è scoperto fino ad oggi è solo la punta dell’iceberg.
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Fonte: SNAP ITALY – Victims release “dirty dozen” list – ITALY – “No one from Curia should be made pope,” victims say
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Approfondimento
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