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La Carovana della Gioia presenta il film: “Il gioco salva il mondo”

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IL GIOCO SALVA IL MONDO

Un film in coproduzione di base
Scritto e diretto da ITALO CASSA

(questo film è stato messo online gratuitamente perché possa essere fruibile a tutti/e. se vuoi aiutarci e sostenere le attività della CAROVANA DELLA GIOIA puoi fare UNA DONAZIONE anche ora dal sito internet www.lacarovanadellagioia.org).

Il film segue il lavoro realizzato dalla CAROVANA DELLA GIOIA, della Scuola di Pace, nel 2015.
Nell’introduzione la narrazione filmica attraversa un territorio “oscuro”, quello del viaggio, e a volte anche della morte, di tante persone migranti, tra cui molti bambini, che fuggono da guerre, fame e persecuzioni.
La Morte però, sottolinea l’autore, non è solo questa, è sì la sofferenza di centinaia di migliaia, se non milioni, di profughi, ma è anche la morte delle nostre coscienze, l’incapacità dei più a reagire in positivo.
È come se stessimo affrontando una «Fine del Mondo», anche se piccola e apparentemente non apocalittica.
Questa “Fine del Mondo” non vogliamo però subirla, non la vogliamo accettare “tout court”, non vogliamo rassegnarci ad un Mondo sempre meno umano e sempre più indifferente.
Tanti volontari, tante persone umane, uomini e donne di buona volontà, si stanno dando da fare per cambiare questa situazione, offrendo accoglienza, aiuto materiale e morale, anche utilizzando gli strumenti del gioco, l’arte e la musica. È questo un modo per ridare dignità e colorare di speranza i sogni dei “nuovi Paria” del Mondo.
Tra i Tanti gruppi di volontari attivi, e per fortuna sottolineiamo “Tanti”, c’è l’azione della Carovana della Gioia, della Scuola di Pace, che dal 2007 corre in soccorso ai bambini in difficoltà, a seguito di fenomeni catastrofici naturali o di guerre.
Il Gioco è l’elemento più importante del nostro viaggio, attraverso esso ritroviamo la fantasia, il sogno, la bellezza!
In questo viaggio del 2015* siamo prima a Palermo, all’arrivo dal mare dei tanti bambini e ragazzi che dall’Africa e dall’Asia sperano di realizzare da noi il loro sogno di Pace e Libertà. Quel Mare così bello e così misterioso che dovrebbe essere sempre e solo Blu e mai di altri colori!
Nella seconda parte del film il nostro gioco è rivolto ai bambini migranti che transitano per Roma. Le attività si svolgono tra il Centro Baobab e il Campo Accoglienza della Croce Rossa alla Stazione Tiburtina. Incontriamo altri artisti di strada, musicisti e volontari per la Gioia accorsi per donare un sorriso a tutti i bambini e… non solo!

Il film è in coproduzione di base per finanziare le Missioni della Carovana della Gioia.
Puoi partecipare anche TU con una donazione andando sul Sito Internet www.lacarovanadellagioia.org.

* La Carovana della Gioia è in missione dal 2007.
Nel 2012 è stato realizzato il docufilm “MISSIONE GIOIA PER I BAMBINI DELLA SIRIA”. Con la regia di Paolo Maselli e Simone Danieli.
Nel 2014 è stato realizzato il docufilm “BAMBINI IN FUGA”, con la regia di Simone Danieli.
Differentemente dai docufilm precedenti “IL GIOCO SALVA IL MONDO” è stato interamente prodotto con mezzi tecnici di fortuna, con esclusione delle scene tratte dai precedenti lavori filmici. Nonostante ciò il risultato è, secondo noi, soddisfacente e interessante.

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Guarda il film:

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Fonte: La Carovana della Gioia

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Nuova sfida della Pediatria: le famiglie veg

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Comunico con piacere l’uscita di un nuovo opuscolo a cura di SSNV (Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana), di grande utilità nel diffondere tra i medici pediatri le necessarie informazioni sull’alimentazione a base vegetale nei bambini, dallo svezzamento in avanti.

Si tratta di una guida esauriente ed illuminante sulla nuova sfida della Pediatria: le famiglie veg. L’opuscolo, di oltre 30 pagine e arricchito di bibliografia finale, è stato redatto dalla Dottoressa Carla Tomasini, medico chirurgo specialista in Pediatria e Puericultura, con Master Internazionale di II livello in Nutrizione e Dietetica conseguito presso l’Università Politecnica delle Marche.

In un periodo storico in cui l’alimentazione vegetariana, o prevalentemente tale, si sta diffondendo sempre di più e sta diventando lo stile di vita non solo del singolo ma spesso di interi nuclei familiari, questo opuscolo fornisce le informazioni di base necessarie ad ogni pediatra che voglia essere aggiornato e al passo con le nuove esigenze dei pazienti.

Vengono infatti illustrate le caratteristiche peculiari delle famiglie veg, quali sono le motivazioni che le spingono ad abbracciare questa scelta; partendo da questo vengono di seguito sfatati alcuni dei luoghi comuni sull’inadeguatezza della scelta alimentare veg in gravidanza e nel periodo dello svezzamento.

Segue una parte dedicata agli alimenti che compongono l’alimentazione 100% vegetale e un’altra dedicata ai nutrienti fondamentali. Punto di partenza per una formazione più dettagliata ed approfondita, con consigli di letture per sviluppare una piena competenza sul tema, l’opuscolo è diretto agli specialisti del settore, ma tutti sono invitati a diffonderlo.

DOVE TROVARE L’OPUSCOLO

L’opuscolo è disponibile in formato cartaceo previo piccolissimo contributo, e gratuitamente in pdf.

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Fonte: agireoraedizioni

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Alimentazione vegan e bambini. Basta con l’informazione terroristica!

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[COMUNICATO STAMPA]
ALIMENTAZIONE VEGAN PER I BAMBINI:
PIU’ SANA DI QUELLA ONNIVORA MEDIA,
NELL’IMMEDIATO E PER IL LORO FUTURO.
4 luglio 2015

In merito agli articoli apparsi sulla stampa inerenti il ricovero per sospetta malnutrizione di un bambino vegano, mentre non esprime alcuna osservazione sul caso specifico dato che non sono noti i dettagli, Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana – SSNV ritiene opportuno formulare alcune osservazioni di carattere generale.

Alimentazione vegana per i bambini: è adeguata e promotrice di salute

Dichiara il dott. Mario Berveglieri, pediatra e nutrizionista: “La medicina basata sull’evidenza documenta che le diete vegetariane e vegane sono salutari, danno benefici per la salute e sono adatte a tutte le età della vita compreso il momento dello svezzamento.”

Infatti L’Academy of Nutrition and Dietetics [1-3] ribadisce da oltre 15 anni che “[…] le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete vegetariane totali o vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale e possono conferire benefici per la salute […] e sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale inclusa prima e seconda infanzia”. L’American Academy of Pediatrics, massima associazione scientifica pediatrica, ha una posizione del tutto sovrapponibile. (4)

Trattandosi di bambini, è chiaro che genitori inesperti debbano informarsi ed essere seguiti da un pediatra, qualsiasi sia la dieta del piccolo. Ad esempio, se al lattante viene dato latte vaccino, anziché latte materno o latte formulato, ciò è molto dannoso per la sua salute, e lo stesso accade se viene nutrito con latte di soia (o altro latte vegetale) non formulato. In questo tipo di errore, dunque, il bambino risulterà malnutrito in entrambi i casi, onnivoro o vegan.

Afferma la dottoressa Luciana Baroni, presidente di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana e co-autrice del libro di recente uscita “Il Piatto Veg_Mamy”, proprio sul tema della gravidanza e dello svezzamento a base vegetale: “I bambini, onnivori o vegan, vanno in ogni caso nutriti in modo consapevole con consigli di professionisti competenti, per evitare conseguenze sfavorevoli, si tratti di deficit di nutrienti o dell’ugualmente preoccupante (ma estremamente più diffusa) malnutrizione da eccesso che spesso scaturisce dalla dieta onnivora media (dall’obesità a tutte le malattie croniche come ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumori).”

I pregiudizi sull’alimentazione vegan e i danni di un’alimentazione basata sui cibi animali

E’ quasi paradossale come, di fronte a un singolo sospetto episodio di malnutrizione in una dieta 100% vegetale e di cui peraltro mancano informazioni dettagliate, scatti, quasi di riflesso, un clamore accusatorio, e al contempo non si osservi nemmeno il minimo di stupore di fronte ai numerosissimi casi di sovrappeso, che certamente sono altrettanto indicatori di malnutrizione.

Ben gravi infatti sono le colpe della diffusa dieta occidentale a base carnea, che sta causando l’attuale epidemia di malattie da eccesso alimentare, ma le cui gravissime conseguenze non sono oggetto né di allarme mediatico né di severi e adeguati provvedimenti.

Vi è inoltre un ulteriore problema: l’alimentazione 100% vegetale sconta un ingiustificato pregiudizio da parte di alcuni professionisti della salute (in particolare dei pediatri) che, non infrequentemente, hanno anche conoscenze tecniche insufficienti a svolgere il ruolo di sostegno o consulenza per una famiglia vegana. Questo costringe a volte le famiglie a cercare informazioni da fonti non affidabili e non scientifiche. Si tratta quindi di una non trascurabile “colpa” di taluni professionisti della salute, contro i quali andrebbe puntato il dito, piuttosto che contro un’alimentazione del tutto adeguata e promotrice di salute.

La dieta onnivora media è più restrittiva di quella vegana e non risponde alle raccomandazioni degli Enti scientifici più autorevoli

La dieta vegana viene spesso considerata, a torto, una dieta “molto restrittiva”. Afferma il dott. Berveglieri: “Se valutiamo tale scelta alla luce delle raccomandazioni degli Enti scientifici più autorevoli, fra cui anche l’American Academy of Pediatrics, si vede che la dieta vegana è quella che più si adegua a tali raccomandazioni.” [5-9]

Per usare le parole del prestigioso World Caner Research Food (14), occorre “[…] basare l’alimentazione quotidiana prevalentemente su un’ampia varietà di cibi di provenienza vegetale: cereali non raffinati, legumi, verdure e frutta […] mangiare cereali integrali e/o legumi ad ogni pasto […] limitare consumo carni rosse ed evitare (sic!) le carni conservate […] limitare i cibi ad alta densità calorica ed evitare bevande e cibi zuccherati […]”.

Una dieta vegan variata, in cui si consumino tutte le varietà di cibi vegetali, attua perfettamente tali raccomandazioni, con una scelta ampiamente (non restrittivamente!) orientata verso i prodotti vegetali.

Conclusioni

Conclude la dottoressa Baroni: “E’ molto restrittiva e preoccupante proprio la diffusa dieta onnivora seguita dalla quasi totalità della popolazione occidentale: basata sull’uso di pochi cereali raffinati (limitati quasi solo al frumento), ricca di cibi contenenti zuccheri semplici e soprattutto caratterizzata da quantità enormi di cibi di origine animale, essa è il mezzo più semplice e sicuro per assicurarsi dapprima il sovrappeso e col tempo una o più malattie croniche” [15-19].

Bibliografia

1. ADA. Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets. J Am Diet Assoc. 1997, Vol. 97:1317-1321 .

2. ADA. Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets. J Am Diet Assoc. 2009, Vol. 109: 1266-1282.

3. ADA. Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets. . J Am Diet Assoc . 2003, Vol. 103:748-765.

4. Committee on Nutrition. Nutritional Aspects of Vegetarianism, Health Foods, and Fad Diets. Pediatrics. 1977, Vol. 59, 460-464.

5. WCRF. Food, Nutrition, Physical Activity and the Prevention of Cancer: a Global Perspective. http://eprints.ucl.ac.uk/4841/1/4841.pdf. [Online] 2007, 401.

6. American Cancer Society. http://www.cancer.org/Healthy/EatHealthyGetActive/ACSGuidelinesonNutritionPhysicalActivityforCancerPrevention/acs-guidelines-on-nutrition-and-physical-activity-for-cancer-prevention-guidelines. [Online]

7. American Heart Association. http://www.heart.org/HEARTORG/GettingHealthy/NutritionCenter/HealthyDietGoals/Healthy-Diet-Goals_UCM_310436_SubHomePage.jsp. [Online]

8. Heart and Stroke Foundation. http://www.heartandstroke.com/site/apps/nlnet/content2.aspx?c=ikIQLcMWJtE&b=4869055&ct=11767301. [Online]

9. Unified Dietary Guidelines. http://circ.ahajournals.org/content/100/4/450.full.pdf. [Online]

10. Ornish, D. Dr. Dean Ornish’s programme for reversing heart disease.

11. Esselstyn, CB. Prevent and reverse heart disease. s.l. : Edizioni Avery, 2007.

12. Barnard, N. Dr. Neal Barnard’s Program for Reversing Diabetes. s.l. : Rodale, 2007.

13. Villarini A, Pasanisi P, Traina A, Mano MP, Bonanni B, Panico S, Scipioni C, Galasso R, Paduos A, Simeoni M, Bellotti E, Barbero M, Venturelli E, Raimondi M, Bruno E, Gargano G, Fornaciari G, Morelli D, Seregni E, Krogh V, Berrino F. Lifestyle and breast cancer recurrences: The DIANA-5 trial . Tumori. 2012, Vol. 98(1):1-18.

14. WCRF. Food, Nutrition, Physical Activity and the Prevention of Cancer: a Global Perspective. http://eprints.ucl.ac.uk/4841/1/4841.pdf. [Online] 2007, pag. 401.

15. http://www.ruralpini.it/Commenti-01.04.13-Futuro_agricoltura.htm. [Online]. http://www.ruralpini.it. [Online]

16. INRAN. http://www.inran.it/files/download/NEWS/newsletter_150_2.pdf. /www.inran.it. [Online] Elaborazione INRAN 2011 su dati ISTAT e FAO .

17. Teresa Norat, Sheila Bingham , Pietro Ferrari , Nadia Slimani , Mazda Jenab , Mathieu. Meat, Fish, and Colorectal Cancer Risk: The European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition. Journal of the National Cancer Institute. June 15, 2005, Vol. June 15, 2005, Vol. Vol. 97, 12.

18. Armstrong B, Doll R. Environmental factors and cancer incidence and mortality in different countries, with special reference to dietary practices. Int J Cance. 1975 Apr 15, Vol. Vol. 15(4):617-31.

19. Willett WC, Stampfer MJ, Colditz GA. Relation of meat, fat, and fiber intake to the risk of colon cancer in a prospective study among women. N Engl J Med . 1990, Vol. Vol. 323:1664-72.

Comunicazione a cura di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana SSNV

http://www.scienzavegetariana.itinfo@scienzavegetariana.it

Note:
Societa’ Scientifica di Nutrizione Vegetariana – SSNV si prefigge di fornire ai professionisti della salute e alla popolazione generale informazioni corrette sulla nutrizione a base di cibi vegetali (c.d. plant-based nutrition) e sui suoi rapporti con la salute.

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