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Anonymous # Hacked by LndTm 2013 Italian crew # – Attaccato il sito del Tribunale di Milano e della Polizia Penitenziaria

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Hacked by LndTm 2013 Italian crew

Preparatevi ha inizio l’apocalisse!
E’ la fine per un nuovo inizio.

Sta arrivando come l’ira di DIO il vero cambiamento per i giovani del popolo italiano.
La giovane Italia degli italiani che lavorano e sono stufi di essere presi per il culo, derubati,

maltrattati dai quei delinquenti che ci governano e da tutte le lobby che li supportano.
Da adesso pagheranno per tutto quello che hanno fatto

RIVOLUZIONE DIGITALE

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Il sito del tribunale di Milano sotto attacco.
Il 16 febbraio, al posto della classica home page, all’indirizzo Tribunale.milano.it è apparsa la scritta «Hacked by LndTm 2013 Italian crew», che riporta al gruppo italiano degli hacktivisti di Anonymous.

Nella mattinata di sabato 16 febbraio, sono stati segnalati problemi anche al sito del Dipartimento amministrazione penitenziaria nazionale (Dap). La home page del sito è risultata irraggiungibile. Il problema è stato risolto solo verso le 14.00.

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Anonymous – “Operation Green Rights” # attacco alla TAV Torino-Lione #

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L’avevano promesso. L’hanno fatto.

Ieri con poche telegrafiche righe dal blog Operation Green Rights Anonymous annunciava una sua discesa in campo a fianco del movimento No Tav. Detto fatto, ed in poche ore gli hacktivisti hanno mantenuto la parola. Questa notte il sito torino-lione.it (una delle tante appendici propagandistiche di Rete Ferroviaria Italiana) ed il database della LTF (Lyon Turin Ferroviaire) sono stati violati.

Schema consolidato ma sempre efficace: le informazioni di accesso al portale francese sono state rese pubbliche mentre la pagina del sito italiano, su cui prima campeggiavano i sondaggi geognostici, riporta un comunicato che riprende molte delle parole d’ordine del movimento valsusino. In un passaggio Anonymous denuncia come il mantra dello “sviluppo economico”, ripetuto fino alla nausea dalle lobby SiTav, nasconda in realtà la volontà di realizzare un’opera tanto dannosa per la salute e l’ambiente della Val Susa quanto proficua per le tasche di banche e ditte appaltatrici. Portafogli gonfi per pochi sulla pelle di molti.

Dunque un’ incursione che, a poche ora dai cortei che si svolgeranno in valle l’8 dicembre, esprime solidarietà con le proteste che continuano a dilagare in Valle a dispetto delle demonizzazione mediatica cui abbiamo assistito negli ultimi mesi. Ma tratteggia anche una sintonia di vedute con la popolazione della Val Susa in lotta che ha ben identificato nella realizzazione della Torino-Lione la tendenza distruttiva del capitalismo finanziario. Quella che vede tra i suoi protagonisti i Passera, le Marcegaglia o Intesa San Paolo. Quella che incapace di immaginare un’exit strategy dalla crisi gioca la carta della devastazione dei territori buttando sul piatto la vita delle popolazioni locali.

Target 1” dicono gli attivisti di Operation Green Rights. Altri bersagli non mancano e sono a portata di mouse. Non resta allora che aspettare l’atto secondo con il fiato sospeso: magari in un corto circuito virtuoso con la mobilitazione permanente e tenace che i Notav insceneranno nei prossimi giorni.

«Torino-Lione.it: un canale dove ottenere informazioni oggettive sul progetto Torino-Lione (TAV), capirne e condividerne obbiettivi e valori» recita la bio dell’account twitter @Torino-Lione. E certo dopo le scorribande notturne di Anonymous sembra quasi essere vero.

More info

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Fonte:  INFOaut

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Attacco di Anonymous al governo d’Israele

    

 

           

7 novembre 2011

Azione significativa e dura da parte del gruppo hacktivist Anonymous.

Venerdì con un video su Youtube, Anonymous  ha minacciato di entrare in azione contro il  governo d’Israele se avesse bloccato le 2 navi con gli aiuti umanitari per Gaza.

Nel video le motivazioni degli hacktivist:

“Le vostre azioni sono illegali, sono contro la democrazia, contro i diritti umani internazionali e le leggi marittime…Giustificare, come copertura di difesa, la guerra, gli omicidi, le intercettazioni illegali ed azioni di pirateria, sono scelte queste che non possono essere accettate da noi e da tutti i popoli del mondo…Se continua il blocco degli aiuti umanitari a Gaza, o peggio ripeterete le terribili azioni del 31 maggio 2010 contro la Flotilla Freedom, allora saremmo costretti ad agire. Ancora, … e ancora finché non vi fermerete!”

Nella giornata di domenica, dopo l’abbordaggio (4 novembre) delle 2 navi Saoirse e Tharir da parte delle unità da guerra israeliane, i siti web dell’esercito, del servizio interno di sicurezza Shin Bet e del Mossad (agenzia di spionaggio) sono stati oscurati (offline).

Naturalmente, Israele smentisce l’attacco di Anonymous, dichiarando che si è trattato solo di una “strana coincidenza” e specificando che si sono riscontrati dei problemi ai server.

(madu)

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