Respingimenti: Provocazione lanciata dall’Associazione Peppino Impastato

 

 

A volte basta un
disegno, uno schizzo, non solo per comunicare un’idea, ma anche per
suscitare una degna reazione, risvegliare qualche senso di repulsione,
qualche moto di ribellione interiore, rompere uno schema mentale
imposto. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di lanciare questa
campagna con una nuova provocazione contro il razzismo governativo,
contro le nuove leggi razziali, contro i respingimenti orditi dalla
Lega, ma voluti dall’intero sistema politico-mafioso, sotto la cui
mannaia finiscono migliaia di uomini, donne e bambini, costretti con la
violenza a tornare verso le carceri e le torture libiche o abbandonati
a loro stessi nelle acque del mediterraneo, per andare incontro ad una
sicura morte. Dietro simili vergognosi e disumani provvedimenti si
nascondono i soliti interessi, le solite facce, le solite speculazioni
mafiose, le mani in pasta di chi si organizza per sfruttare nuovi
schiavi, senza diritti e sotto ricatto, dopo l’approvazione del reato
di clandestinità. Ma non basta. Ad essere respinta è anche la memoria
storica, il ricordo, il nome di chi ha lottato, di chi ha perso la vita
perché si è ribellato, di chi aveva scoperto, come Peppino, che troppo
spesso la bramosia di potere e di denaro dei potenti e della
criminalità organizzata coincidono. Tutti respinti, quindi, con il
plauso di chi già pensa a riempirsi le tasche, con l’indifferenza o
l’accettazione di quanti, ormai plagiati, diventano così, senza esserne
coscienti, complici di un sistema criminale e la determinazione di chi
non abbassa la testa e continua a resistere, resistere nella volontà di
accogliere e non di respingere.

 

Associazione
Peppino Impastato
– Casa Memoria