Allucinante! (madu)
marziale’ per fronteggiare le proteste dei ‘no-global’. Dal vertice,
nessun serio provvedimento per scongiurare nuove crisi
Le immagini della repressione delle proteste a Pittsburgh, in
occasione del summit del G20, sembrano tratte da uno di quei film di
fantascienza orwelliani ambientati in un indefinito e cupo futuro
dominato da regimi polizieschi e leggi marziali.
Duri con i manifestanti. Un battaglione della
Guardia Nazionale, appena rientrato dall’Iraq, erige check-point
sorvegliati da blindati Hummer e pattuglia le strade attorno alla sede
del vertice, dove riecheggia senza sosta l’inquietante messaggio diffuso da altoparlanti, con una voce mono-tono quasi inumana, che
avverte i manifestanti: "Lasciate immediatamente questa zona, qualsiasi
siano le vostre intenzioni. Se non vi disperdete, sarete arrestati e
soggetti ad altre azioni di polizia, tra cui la rimozione fisica,
l’intervento degli agenti antisommossa e l’uso di munizioni non letali
che possono provocare ferite a chi rimane".
Dalle parole ai fatti.
Rabbiosi ‘robocop’ della polizia antisommossa marciano per le strade in formazione militare, aizzano cani al guinzaglio contro i passanti, poi fanno cordone e minacciano e picchiano
i manifestanti con lunghi bastoni di legno, li rincorrono e li
ammanettano con lacci di nylon (come i prigionieri di guerra), sparano
sulla folla proiettili di gomma e candelotti di gas urticanti.
Intervengono
anche le forze speciali di polizia (Swat), con blindati e altri mezzi
militari che ‘sparano’ sui manifestanti onde sonore assordanti, e, scena surreale,
soldati dell’esercito in mimetica che scendono da un auto civile e si
portano via a forza un manifestante, senza nemmeno ammanettarlo, mentre
la gente attorno assiste attonita a questo rapimento. (leggi tutto)
Fonte: PeaceReporter