DA: Il Tempo
Olio, ceci e fagioli bloccano il tumore
l buon olio d’oliva può arginare il cancro? E possono fagioli e
ceci avere lo stesso potere? Un esperimento condotto dall’equipe
dell’endocrinologa Maria Luisa Brandi nei laboratori del Dipartimento
di Medicina Interna dell’Università di Firenze lascia ipotizzare una
insospettata e promettente frontiera nella lotta contro i tumori.
Trattate con questi alimenti le cellule malate hanno in effetti
rallentato sensibilmente lo sviluppo. Ne ha dato notizia la stessa
professoressa Brandi intervenendo a un convegno scientifico sui
prodotti tipici organizzato dal Centro di Ricerca e Valorizzazione
degli Alimenti (CeRA), una struttura interdipartimentale che fa capo
all’ateneo fiorentino. «Solo con la biologia molecolare» – ha ricordato
– sapremo davvero perché certi cibi fanno bene o male alla salute».
L’esperimento è stato condotto in vitro e ha utilizzato due identiche
culture di cellule umane di cancro del colon, ovvero due nuclei con un
numero di cellule equivalenti, 10 mila circa. Per 12 giorni consecutivi
uno dei nuclei è stato lasciato a se stesso, mentre l’altro ha ricevuto
un trattamento a base di olio extravergine di oliva, ceci e fagioli.
Due
i tipi per ciascun alimento: in particolare un olio toscano della zona
di Montalcino e uno ligure della zona di Imperia; per i ceci, uno di
Prato, l’altro di Sorano (Grosseto); per i fagioli, uno di nuovo della
campagna di Sorano, l’altro di Pratomagno (Firenze). Ne hanno fatto un
estratto e ne hanno ricavato una polvere che è stata poi dissolta nella
coltura delle cellule cancerose.
* Prof.ssa Maria Luisa Brandi
Professore
Straordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo presso
l’Università di Firenze, Responsabile del “Centro Regionale di
Riferimento Tumori Endocrini Ereditari”