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“…non mi seccate. Sono un uomo libero; ho bisogno della libertà, ho bisogno di star solo, ho bisogno di rimuginare fra me e me le mie vergogne e le mie tristezze, di godermi il sole e i sassi della strada senza compagnia e senza discorsi, con la sola musica del mio cuore. Cosa volete da me? Quel che io voglio dire lo stampo; quel che voglio dare lo dò. La vostra curiosità mi fa stomaco; i vostri complimenti mi umiliano, il vostro the mi avvelena. Non debbo nulla a nessuno e ho da fare i miei conti soltanto con Dio, se esiste. Un artista è sempre solo, se è un artista.”
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(Giovanni Papini, da “Un uomo finito”, riportato da Henry Miller in “Tropico del Cancro”)
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