Esercito israeliano sequestra scuolabus

Gli ostacoli e le umiliazioni per il popolo palestinese non hanno fine. I loro diritti sono calpestati quotidianamente. Ricordo che lo Stato di Israele è riconosciuto dall’Occidente come una repubblica avanzata e democratica. (madu)

 

Esercito israeliano sequestra scuolabus

 

 

Bambini ed insegnanti costretti a camminare per più di un’ora per tornare a casa

 

Masafer Yatta / Colline a sud di Hebron 

Domenica 20 dicembre 2009

L’esercito
israeliano ha impedito il trasporto di bambini e insegnanti della
scuola di Al-Fakheit verso i rispettivi villaggi, sequestrando il
pick-up utilizzato come scuolabus.


L’autista palestinese, accompagnato da un membro del CPT, stava
raccogliendo bambini e insegnanti dopo la fine della scuola, quando
soldati israeliani a bordo di un Humvee hanno seguito e fermato
l’automezzo. I soldati hanno quindi trattenuto i documenti
dell’autista, lo hanno perquisito e gli hanno ordinato di seguirlo in
un campo a sud del villaggio di Jinba.



A causa del sequestro del mezzo, insegnanti e scolari hanno dovuto
camminare per le colline per circa un’ora. Il direttore della scuola ha
poi riportato che due dei bambini si sono ammalati per aver camminato
da soli fino a casa.



L’autista palestinese e il membro del CPT sono stati trattenuti per
più di un’ora mentre i soldati eseguivano ogni sorta di controllo sul
mezzo. Secondo i soldati la registrazione dell’automezzo non era in
regola e hanno quindi allertato la polizia israeliana per l’effettivo
sequestro del mezzo. Uno dei soldati ha affermato: "In Israele abbiamo
delle regole".



Successivamente, è sopraggiunta un’altra pattuglia di soldati ma
non la polizia israeliana. Intorno alle 14.45 i soldati hanno
restituito i documenti al palestinese, costringendolo a tornare a casa
a piedi.



La scuola di Al-Fakheit è stata aperta quest’anno per accogliere i
bambini provenienti dai vicini villaggi di Maghayir Al-Abeed, Markaz,
Halawe, Fakheit, Majaaz e Jinba. Prima che fosse aperta questa nuova
scuola, i bambini frequentavano la scuola nella città di Yatta,
costringendoli a stare lontani dai propri villaggi durante i giorni di
scuola. In questo modo quindi, i bambini sono potuti ritornare ai
propri villaggi e stare con le proprie famiglie. Ad oggi, gli
insegnanti della nuova scuola viaggiano tutti i giorni da Yatta ad
Al-Fakheit, raccogliendo i bambini lungo la strada.



Insegnanti e bambini devono così affrontare un viaggio pieno di
ostacoli, dal momento che l’esercito israeliano pattuglia di continuo
la strada e tutta l’area circostante, ostacolando il movimento e di
fatto impedendo il libero accesso all’istruzione per i bambini e al
lavoro per gli insegnanti. Lungo la strada i soldati israeliani hanno
in più occasioni bloccato e perquisito il  pick-up utilizzato come
scuolabus. Nell’agosto 2009, l’esercito israeliano aveva tentato di
demolire con bulldozer la strada, già in pessime condizioni.



Come risultato di questa strategia, i palestinesi impiegano molto
più tempo per raggiungere la propria destinazione e talvolta arrivano
tardi a scuola. 

Inoltre, l’esercito israeliano minaccia di chiudere
la strada in modo permanente, il che significherebbe negare ai
palestinesi il diritto all’istruzione, al lavoro e al libero accesso
alle proprie terre.


La presenza costante dell’esercito e l’ingerenza sul libero movimento
nell’area mina di fatto i diritti umani fondamentali dei palestinesi,
ostacolando la possibilità di vivere nei propri villaggi e di coltivare
le proprie terre.



Video sulla scuola di Al-Fakheit: http://snipurl.com/tsq3j
Foto della scuola di Al-Fakheit: http://snipurl.com/tsq3b
Foto dei blocchi di terra sulla strada per Jinba: http://snipurl.com/tsq45
Per ulteriori informazioni sulle comunità palestinesi dell’area di Masafer Yatta, scarica il report di B’Tselem: http://snipurl.com/tsq72

Fonte:
Operation Dove – Nonviolent Peace Corps
Palestine/Israel
Ass. Comunità Papa Giovanni XXIII

Email: tuwani@operationdove.org
Web: www.operationdove.org