Category Archives: note_celluloide_parole_colori

Napoli 18-20 dicembre 2013: “Omovies” Festival di Cinema Omosessuale e Questioning

.

.

Omovies

.

Nato nel 2008, OMOVIES è il Festival di Cinema Omosessuale e Questioning della città di Napoli promosso dall’Associazione di Promozione Sociale i Ken ONLUS, che ha come intento il superamento dei preconcetti nei confronti delle persone LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender).
Omovies è ideato da Carlo Cremona e Marco Taglialatela ed è promosso dall’Associazione di Promozione Sociale i Ken onlus.
OMOVIES è un progetto sociale che nasce destinato ai giovani delle fasce marginali dell’area metropolitana di Napoli e della Campania e che in questa edizione apre una finestra alla maturità, alla terza età e agli amori tra le persone dai capelli d’argento.
Il grande valore culturale e sociale dell’evento che si conclude con il #GranGalà di OMOVIES è dato anche dalle innumerevoli iniziative ed eventi collaterali che accopagnano il festival, quali dibattiti, incontri tematici sul cinema, mostre d’arte, party, ecc.

Il festival cinematografico ed il concorso per cortometraggi è un evento di promozione territoriale e che rafforza la “cultura dell’amore” come strategia e antidoto alla subcultura dell’odio e della discriminazione. Vogliamo mostrare l’amore e le sue differenze,creare aggregazione sociale ( partendo da quella giovanile) un un luogo di riflessione, condivisione e sviluppo, che diviene opportunità di contaminazione tra giovani e meno giovani, tra giovani omosessuali, transessuali ed eterosessuali, tra uomini e donne che condividono i valori Costituzionali e della Pace.

OMOVIES è lo spazio ideale dove prendere parte attivamente al contrasto delle discriminazioni attraverso un percorso di formazione ed informazione fatto di immagini, suoni, parole ed emozioni; l’Arte del Cinema intesa come elemento di coesione sociale interculturale.

Vogliamo mostrare, descrivere ed interrogarci per capire, discutere e confrontarci su come il mondo omoaffettivo è percepito dal mondo nel quale viviamo, da noi stesse e noi stessi prima e poi dalle “altre”.

.

Programma

.

.

Vi invitiamo il 20 Dicembre #GranGalà @Omovies_it

 

per la proiezione del cortometraggio”Luigi e Vincenzo” (cortometraggio di 4’30” prodotto da OMOVIES) di Giuseppe Bucci (vincitore Premio Omovies 2012), con Francesco Paolantoni e Patrizio Rispo.

 Vincitore del Florence Queer Festival 2013 – MIGLIORE CORTO

 Official selection: Barcelona glbt film festival

 Three Dollar Bill cinema di Seattle

 Vinokino Festival glbt della Norvegia

 VERSIONE SPOT:

Vincitore del Pompei Cinema Festival 2013

.

.

Google +
Google Channel
Pagina Facebook
Gruppo OMOVIES Facebook

.

Fonte: omovies.it

.

.

 


Cleveland: ingresso dei Nirvana e di Peter Gabriel nel Museo mondiale del Rock and roll

.

.

nirvana

.

Nirvana e Peter Gabriel entrano nella Rock and roll Hall of fame

.

I Nirvana, i Kiss, Peter Gabriel, Cat Stevens, Hall And Oates e la E Street Band sono tra i musicisti che entreranno nella Rock and roll Hall of fame ad aprile.

L’ingresso nel museo viene deciso da una votazione che coinvolge circa 1000 esperti del settore. La cerimonia ufficiale si terrà il 10 aprile al Barclays Center di Brooklyn, New York, ricorda Nme.

I Nirvana sono entranti nella Hall of fame al primo tentativo: gli artisti infatti possono essere ammessi solo a 25 anni dall’uscita della loro prima uscita discografica. La band di Kurt Cobain ha pubblicato il suo album d’esordio, Bleach, nel 1988.

Tra i musicisti nominati che non sono riusciti a entrare nel museo ci sono Paul Butterfield Blues Band, Chic, Deep Purple, LL Cool J e gli Yes. La Rock and roll Hall of Fame è un museo legato all’omonima fondazione, nata nel 1983, che ha sede a Cleveland, in Ohio. È dedicata alle personalità più importanti del mondo della musica.

Nella Rock and roll Hall of fame sono già entrati artisti come Elvis Presley, Beatles, Rolling Stones, Bob Dylan, Patti Smith e Bruce Springsteen.

.

Fonte: Internazionale

.

.


Il Film: “Blue Jasmine” di Woody Allen

.

.

blue-jasmine-poster-ita1

.

 

Blue Jasmine

 

di Woody Allen

 

(USA, 2013)

.

di Marcello Polizzi

Lasciatasi finalmente Roma alle spalle, Woody Allen torna in America. Questa volta però non filma nella sua New York, bensì a San Francisco, la città più europea degli States. Scelta dettata magari proprio da questo motivo, per mantenere vivo in qualche modo il legame con l’amato vecchio continente. O probabilmente dal fatto che la località californiana, come in un certo senso accadeva già in Provaci ancora Sam, diventa un perfetto contraltare delle nevrosi messe in scena. In Blue Jasmine c’è in effetti tutto il cinema di Allen, che ritrovata l’acutezza di un tempo, confeziona uno dei suoi film più amari e sofisticati.

 

Attraverso una riuscita struttura ad incastri, costruita su continui flashback, si svela il percorso che porta Jasmine a San Francisco per cercare il sostegno della sorella Ginger, dopo la fine del matrimonio con il ricco marito Hal. Se è vero che c’è un richiamo a Un tram che si chiama desiderio, è altrettanto vero che la pellicola ruota esclusivamente attorno ai temi prediletti dal regista, in primis la nevrosi del personaggio femminile. È proprio la figura di Jasmine a donare freschezza all’intera vicenda. Cate Blanchett, superba nel ruolo, condensa in sé tutte le donne di Allen, portando contemporaneamente qualcosa di nuovo. Nonostante, come molte di esse, si trovi a fare i conti con se stessa, costretta a (re)inventarsi, Jasmine in realtà sembra non desiderare una nuova vita, ma semplicemente recuperare ciò che ha perso contro la sua volontà. A differenza della sorella che, a causa forse di un complesso d’inferiorità mai superato (tema caro al regista), si accontenta di una vita mediocre e di compagni poco eruditi, Jasmine non può fare a meno della ricchezza e della vita agiata che conduceva a New York; ha bisogno di un marito facoltoso e di coltivare le sue ambizioni “artistiche”. Appare terribilmente chiusa nella sua psicosi, quasi autistica nei confronti del mondo esterno, interlocutore inesistente quanto ignorato: Jasmine si volta da un’altra parte per non vedere ciò che potrebbe incrinare il suo mondo, unico oggetto di attenzioni. Quella quasi istintiva tensione alla ricostruzione di sé propria già di Hanna e le sue sorelle, Alice o di Un’altra donna, a lei non appartiene. Ed è forse proprio tale aspetto che differenzia la nuova musa di Allen da molte altre del passato.

 

Riflessione sottile ma spietata sulle categorie di valori che ci si costruisce addosso ed in cui si rimane irrimediabilmente intrappolati, Blue Jasmine è una fra le più crude, ciniche e cupe tragicommedie del regista statunitense, splendidamente bilanciata da un arguta ironia. Emblematica sin dal titolo dove quel “blue” porta tutto il peso della depressione ma anche il ricordo del jazz di Blue Moon le cui parole però, nel vero ed unico momento di riflessione sul proprio passato, appaiono ormai a Jasmine “tutte mischiate”.

.

Blue Jasmine

Regia: Woody Allen
Cast:  Michael Stuhlbarg, Cate Blanchett, Alec Baldwin, Louis C.K., Bobby Cannavale, Andrew Dice Clay, Sally Hawkins, Peter Sarsgaard
Distribuzione: WARNER BROS ITALIA S.P.A.
Produzione: Perdido Productions
Sito: http://www.sonyclassics.com/bluejasmine/
Genere: Drammatico
Durata: 98

.

.

Trailer