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73° Biennale del Cinema di Venezia: “Spes contra spem” docufilm sull’ergastolo ostativo

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Al Festival di Venezia in scena “Spes contra spem-Liberi dentro”, docufilm di Ambrogio Crespi sul fine pena mai.

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Fine pena: mai. È la condanna scritta nel destino dei detenuti cui è applicata la massima punizione prevista dal nostro codice penale, il cosiddetto ergastolo ostativo. Una pena immutabile che, a differenza di quanto accade con l’ergastolo “normale” – in cui, dopo 26 anni di detenzione, il condannato può uscire dal carcere e avere la possibilità di usufruire di permessi premio, semilibertà o liberazione condizionale – prevede che il detenuto viva tutta la sua esistenza in un regime di eccezione, senza poter accedere ad alcun beneficio penitenziario. A raccontarne le ombre è stato Ambrogio Crespi, nel docufilm Spes Contra Spem – Liberi subito, prodotto in collaborazione con Nessuno Tocchi Caino, Indexway e Radio Radicale. L’opera, che sarà presentata questa settimana alla 73° Biennale del Cinema di Venezia, racconta le storie di criminali, mafiosi e pluriomicidi, immergendo lo spettatore nel viaggio di colpa, reclusione e speranza di chi è condannato all’ergastolo ostativo.

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Il regista, in particolare, ha incontrato e intervistato detenuti e agenti di polizia della casa di reclusione Opera, tracciando – senza pregiudizi e senza buonismi – “un manifesto contro la criminalità, scritto da criminali che sgretolano il mito del criminale stesso”, raccontando “storie di uomini con un ergastolo ostativo, un ‘fine pena mai’ che oggi sono un manifesto delle istituzioni e che ringraziano senza dubbi chi li ha sottratti alle loro vite ‘libere’ perdute. Dal film emerge con chiarezza, infatti, non solo un cambiamento interiore dei detenuti – nel loro modo di pensare, di sentire e di agire – ma anche la rottura esplicita con logiche e comportamenti del passato e una maggiore fiducia nelle istituzioni.

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La prima proiezione è prevista per il 7 settembre alle ore 15:00. A seguire, interverranno il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, il regista Ambrogio Crespi e Sergio d’Elia, segretario di Nessuno Tocchi Caino. Il 9 settembre alle 11:00 la seconda proiezione, nella Sala Pasinetti della Biennale. La capienza della sala è di 120 persone e l’ingresso è libero.

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Trailer

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Da: Ristretti Orizzonti

Fonte: galileonet.it

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Approfondimento

Che cos’è l’ergastolo ostativo

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Il cuore ha più stanze di un bordello

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Dal film "Jules e Jim" (Jules et Jim) del 1962 diretto da François Truffaut

Dal film “Jules e Jim” (Jules et Jim) del 1962 diretto da François Truffaut

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Si può essere innamorati di diverse persone per volta, e di tutte con lo stesso dolore, senza tradirne nessuna, il cuore ha più stanze di un bordello.

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(Gabriel Garcia MarquezL’amore ai tempi del colera)

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Non incolpare nessuno

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Surreal photo by Sarolta Ban

Surreal photo by Sarolta Ban

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Non incolpare nessuno, non lamentarti mai di nessuno, di niente, perché in fondo tu hai fatto quello che volevi nella vita. Accetta le difficoltà di costruire te stesso ed il valore di cominciare a correggerti. Il trionfo del vero uomo, proviene dalle ceneri del suo errore. Non amareggiarti del tuo fallimento, né attribuirlo ad altri. Accettati adesso o continuerai a giustificarti come un bimbo. Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare. Non dimenticare che la causa del tuo presente è il tuo passato, come la causa del tuo futuro sarà il tuo presente. Apprendi dagli audaci, dai forti, da chi non accetta compromessi, da chi vivrà malgrado tutto, pensa meno ai tuoi problemi e più al tuo lavoro . Impara a nascere dal dolore e ad essere più grande, che è il più grande degli ostacoli . Guarda te stesso allo specchio e sarai libero e forte e finirai di essere una marionetta delle circostanze, perché tu stesso sei il tuo destino. Alzati e guarda il sole delle mattine e respira la luce dell’alba. Tu sei la parte della forza della tua vita.

Adesso svegliati, combatti, cammina. Non pensare mai al destino, perché il destino è il pretesto dei falliti.

(Pablo Neruda)

 

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