Crimini di guerra a Gaza: Nuove ammissioni dei soldati israeliani.

 

 

Crimini di guerra a Gaza

 

 

di Carlo M. Miele
Osservatorio Iraq, 15 luglio 2009
 
 

Nel corso dell’offensiva a Gaza del gennaio
scorso, l’esercito di Tel Aviv ha commesso abusi diffusi contro la
popolazione civile. Il tutto grazie a regole di ingaggio definite
"permissive".


L’ammissione
arriva da un gruppo di 26 soldati israeliani (14 di leva e 12
riservisti), che hanno preso parte alla campagna militare nella
Striscia e le cui testimoniante sono state raccolte dall’organizzazione
Breaking the Silence.


Nel
rapporto di 112 pagine (finanziato da associazioni umanitarie
israeliane e da Gran Bretagna, Paesi Bassi, Spagna e Unione europea) i
militari affermano di avere ricevuto l’ordine di fare fuoco su ogni
edificio o persona apparentemente sospetta, ammettono il ricorso al
fosforo bianco in aree abitate e l’utilizzo di civili palestinesi come
scudi umani.


“Meglio
colpire un innocente che risparmiare un nemico", era l’ordine dato ai
militari israeliani, stando a una delle testimonianze raccolte.


"Ci dicevano: Nel dubbio, uccidete”, racconta un altro soldato.  (leggi tutto)
 
 
Fonte: Bbc News, LeMonde.fr, Reuters