Londra, 27-28 ottobre l’Alta Corte Britannica decide l’estradizione di Assange.

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Comunicato stampa

Il 27 e il 28 ottobre, l’Alta Corte di Londra deciderà sull’estradizione o meno di Julian Assange, attualmente rinchiuso nella prigione di Belmarsh, Londra.

Se la richiesta d’estradizione avanzata dagli Stati Uniti verrà accolta dall’Alta Corte, Julian Assange potrebbe essere rispedito negli USA, sottoposto a processo sotto l’Espionage Act del 1917, e incarcerato per 175 anni. La colpa? Aver pubblicato documenti trafugati che attestano i crimini di guerra commessi dai militari USA in Afghanistan e in Iraq. Eppure Assange non è un cittadino statunitense. E’ un cittadina australiano che ha sempre operato in Europa.

Ma il messaggio che vuole mandare il governo statunitense è chiaro: “Non importa chi sei, non importa di che nazionalità sei, non importa dove ti trovi nel mondo, se osi svelare i crimini di guerra commessi dai militari USA, noi verremo a prenderti e a portarti in una nostra galera per il resto della tua vita.” L’eventuale estradizione di Julian Assange avrebbe, dunque, un effetto intimidatorio su tutti i giornalisti investigativi del mondo. Ma questa è probabilmente la sua finalità.

Naturalmente, non è prevista nessuna indagine, da parte del governo USA, su i crimini di guerra denunciati da Assange e, neanche a dirlo, non è stato imputato nessuno dei militari che li avrebbero commessi. Solo chi li ha denunciati verrà sottoposto a processo.

Data, ora: 26 ottobre, ore 16.00 – Conferenza Stampa – Link https://webtv.camera.it/

Luogo: Sala Stampa della Camera dei Deputati, Roma (messa a disposizione dei promotori dell’evento, attraverso il gruppo parlamentare L’Alternativa C’è.

Il gruppo L’Alternativa C’è è costituito dagli ex-M5S contrari al governo Draghi, confluiti poi nel gruppo misto.

Il 7 aprile 2021, il deputato Pino Cabras e il gruppo L’Alternativa C’è avevano presentato una mozione alla Camera che impegna il Governo a “scongiurare l’estradizione di Assange”; ma la mozione è rimasta bloccata nella relativa Commissione. (1.)

Promotori della Conferenza stampa:

  • Italiani per Assange (2.)

  • Statunitensi per la Pace e la Giustizia – Rome (3.)

  • DiEM25 in Italy (4.)

Moderatore della Conferenza Stampa: Riccardo Iacona, giornalista della RAI e autore di un recente servizio su Assange visibile su RaiPlay (5.)

Relatori presenti nella Sala Stampa (sono ammessi 2 relatori in presenza oltre al Moderatore):

  • il deputato Pino Cabras,

  • l’ex magistrato Antonio Ingroia.

Relatori in remoto:

  • il celebre whistleblower dei “Pentagon Papers” Daniel Ellsberg (dalla California, USA)

  • Il fratello di Julian Assange, Gabriel Shipton (dall’Australia)

  • l’accademica (Università di Reading) e attivista per i diritti umani Deepa Driver (dall’UK)

  • la giornalista e direttrice di Reporters Without Borders a Londra, Rebecca Vincent (dall’UK)

  • il giornalista (theAnalysis.news) e documentarista Paul Jay (dagli USA)

  • la giornalista Stefania Maurizi, autrice del libro su Assange “Il Potere Segreto” (da Roma)

Contributi videoregistrati o scritti da parte di:

  • l’economista, attivista e già Ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis (video)

  • l’artista italiano Davide Dormino, scultore di Anything to Say? (6.) (video)

  • l’accademico (Università di Arizona) e attivista politico Noam Chomsky (dichiarazione scritta)

Articoli per contestualizzare l’evento:

  • Se l’UK dirà sì all’estradizione di Assange negli Stati Uniti (7:)

  • Le 10 rivelazioni di Assange che hanno cambiato il modo di vedere il potere (8.)

  • La debacle in Afghanistan mostra che avremmo dovuto ascoltare, non criminalizzare, Assange (9.)

  • La verità che illumina la giustizia (10.)

  • Giornalisti per Julian Assange (Speak up for Assange) (11.)

  • Sanzionare gli USA e l’UK per le loro violazioni dei diritti umani di Julian Assange (12.)

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MOBILITAZIONE IN CORSO PER JULIAN ASSANGE

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