Monthly Archives: Ottobre 2009

EMERGENZA PROFUGHI IRACHENI: Un SMS in solidarietà…

INVIA UN SMS ORA!  Partecipate tutti !! –   un saluto di pace (madu)

 

 

 

 

EMERGENZA PROFUGHI IRACHENI
Un SMS in solidarietà con i rifugiati iracheni in Giordania
 

 

La guerra in Iraq ha provocato uno dei più grandi esodi di rifugiati nel Medio Oriente dopo quello palestinese del 1948. Le agenzie delle Nazioni Unite parlano di quasi 2,5 milioni di iracheni fuggiti nei paesi vicini: Siria, Giordania, Libano, Egitto e Turchia. Altri 2 milioni di iracheni sono sfollati all’interno del paese.
Un movimento enorme e incessante, sfuggito ai riflettori della stampa.
Intere famiglie hanno abbandonato le loro case, il proprio lavoro, le
cose più intime, gli affetti, i parenti per luoghi più sicuri. Milioni
di persone, in fuga da guerra e violenze, testimoni del dramma di
essere rifugiati: lontani dalle proprie radici e senza la possibilità
di piantarne di nuove, intrappolati in un presente di privazioni e
miseria, in cui qualsiasi diritto è negato.
Molto spesso a spostarsi non sono interi nuclei familiari, ma
soprattutto donne e bambini, anziani, malati, in molti casi abbandonati
a loro stessi senza sufficiente assistenza e sostegno.

In Giordania secondo le ultime stime vivono oltre 500.000 iracheni rifugiati.
Di questi solo poche migliaia vivono oggi nella legalità, mentre la
stragrande maggioranza è costretta a sopravvivere in uno stato di
povertà e indigenza, in condizioni igieniche scadenti e senza
assistenza sanitaria.
(leggi tutto)

 

Dal 10 al 30 ottobre basta un SMS al 48587 per contribuire a dare assistenza sanitaria e psicologica a migliaia di profughi iracheni in Giordania.




INVIA UN SMS ORA!


Hanno bisogno di cure, di aiuto, di ascolto. Ma soprattutto, di un futuro in cui vivere.
 

 


Film “Baaria” di Tornatore – Appello per una mobilitazione nazionale

DA: Empatia Animale

 

Film "Baaria" di Tornatore – Appello per una mobilitazione nazionale

 

In una scena del film Baaria di
Giuseppe Tornatore viene mostrata l’uccisione di un bovino che viene colpito
alla testa con un punteruolo conficcato nella fronte dell’animale. L’animale si
accascia a terra e ancora cosciente gli viene tagliata la gola, il sangue
zampilla in modo copioso mentre l’animale batte le palpebre e si muove leggermente
fino a morire, alcune persone lo raccolgono in tazze per farlo poi bere ad un
personaggio del film.

 

In
questa vicenda, la voce della vera vittima rimane inascoltata, fra i rumori
assordanti degli spot del film e degli annunci di candidature agli oscar.

Vogliamo
che questo grido di dolore emerga chiaramente, che sia udibile dalle orecchie
di chi entrerà nelle sale pensando di vedere soltanto un’opera cinematografica
e ne uscirà sapendo che in quest’opera un essere sensibile come lui è stato
filmato impietosamente durante la propria agonia non per mostrarne la
sofferenza, ma per strumentalizzarla a fini artistici.

 

Per
questo, Empatia Animale lancia un appello per una mobilitazione in tutto il
paese a tutti gli attivisti e a tutte le persone che sentono forte il senso di
ingiustizia e di dolore per l’uccisione di ogni singolo individuo. (leggi tutto)

 

 


Nucleare: Indietro tutta!

Greenpeace diffonde le ‘mappe nucleari’ per l’Italia

Roma, Italia
Dopo l’appello delle associazioni ambientaliste, si è scatenato un vero e proprio “effetto domino” tra le Regioni per fermare la Legge 99/2009 sul nucleare. Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Basilicata hanno fatto ricorso alla Corte Costituzionale.


Oltre a queste, Sardegna e Veneto hanno detto no al nucleare con ordini del giorno o dichiarazioni del presidente. Anche la Sicilia aveva manifestato l’intenzione di impugnare comunque la legge, ma non si ha ancora notizia di una delibera in tal senso.


La delega nucleare al Governo prevista dalla Legge 99/2009 cerca di imporre la localizzazione delle centrali, schiacciando le competenze delle Regioni e ignorando le scelte dei cittadini. Per questo Greenpeace, Legambiente e WWF, con una lettera dell’11 settembre scorso inviata ai Governatori e a tutti gli assessori competenti, hanno chiesto l’impugnazione di fronte alla Corte Costituzionale della norma contenuta nella legge 99/2009.


È evidente come il nucleare trovi un muro quando passa dai proclami al territorio. In totale 11 Regioni, ovvero il 56 per cento del territorio italiano, non vogliono il nucleare sul proprio territorio.


Il Governo deve tener conto di quanto sta succedendo nel Paese e fare marcia indietro rispetto a una prospettiva, quella del nucleare, costosa e insicura, oltre che inutile rispetto ai problemi energetici italiani.

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